Senza mangiare animali si vive meglio!

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  1. fairybunny
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    :13006356@N04.jpg: LO SAI...

    - che senza mangiare animali si vive meglio come conferma l’ottima salute dei vegetariani?

    - che le peggiori patologie umane sono correlate al consumo di carne, pesce, formaggi, latte e uova? Dicesi: cardiopatie, tumori, cancri, ictus, diabete, arteriosclerosi, ipertensione, allergie.

    - che le proteine, l’Omega 3, la vitamina B12 dei vegetali sono più benefiche ed assimilabili?

    - che il latte ed i formaggi sono la causa dell’osteoporosi?

    - che il Ferro non-eme dei vegetali difende il cuore, il fegato e il pancreas?

    - che la carne è un intrisa di angoscia e di dolore, dei veleni degli animali disperati,
    ammalati, trattati con massicce dosi di farmaci che entrano nel metabolismo di chi la mangia?


    - che l’alimentazione carnea contribuisce, oltre ad ammalare il genere umano,
    a renderlo più insensibile e crudele, ad affamare il Terzo Mondo, a distruggere le foreste,
    ad inquinare l’ambiente, a generare crisi economica, a sperperare le risorse del pianeta?


    - Lo sai in che modo disumano vengono allevati e uccisi gli animali che mangi?

    - Lo sai che ogni volta che acquisti della carne o del pesce stai delegando qualcuno ad uccidere per te quell’animale? Avresti il coraggio di farlo con le tue mani?

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    - Perché causi ad altri ciò che non vorresti per te stesso?

    - Perché infliggi sofferenza e morte mentre tu stesso cerchi di evitarla?

    - Avere una coscienza in grado di giustificare l’esistenza dei mattatoi
    è ciò che rende l’uomo capace di qualsiasi delitto.


    - La vita di ogni essere vivente è sacra, come la tua: rispettala.

    - Astieniti dal mangiare la carne di qualsiasi animale.
    Vi sono tante cose buone da mangiare senza versare sangue innocente di creature
    come te e me amano la vita, soffrono e hanno terrore della morte.









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  2. SpiritoUniversale
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    Condivido la mia esperienza, un pò insolita. Una scelta voluta per necessità esistenziali e spirituali. E' una cosa che ho scritto un anno fa.

    Ormai è da un paio d'anni che mi sono avvicinato ad una alimentazone vegetariana, e da pochi mesi la mia scelta è stata definitiva. Voglio spiegare i motivi che mi hanno lasciato abbandonare l'alimentazione comune, con consumo di carne, alcolici e altri veleni.
    Ho vissuto anni di grande sofferenza. Dopo questo periodo, in cui compresi molto di me, accadde una rivoluzione totale della mia personalità. Qualcosa si risvegliò, qualcosa che all'ora non sapevo nemmeno di cosa si trattasse, ma mi dava un potere enorme di vivere una esistenza piena di gioia, di libertà, tutto l'opposto di come ero stato fino a quel momento. Non potevo fin da subito non seguire quella voce, sprigionava troppa luce, troppa verità, troppa libertà per non averne fiducia. Così l'ho seguita, vedendomi attivo di una trasformazone che continua ancora oggi. Mi liberai di tutto ciò che mi stimolava pesantezza: periodicamente facevo piazza pulita di tutto ciò che accumulavo, mi rasavo i capelli, cambiai modo di vestire. Questo nuovo atteggiamento mi ha portato progressivamente ad una leggerezza dell'essere comparabile ad una piuma, certe volte toccando picchi di una gioia estatica indescrivibile.
    Arrivò un bel giorno anche la sensazone di dover cambiare alimentazione, la quale mi ha sempre favorito malattie fastidiose. Sentivo la carne e gli alcolici dei veleni, dei pesi che ostacolavano questo benessere, ed ovviamente non ci ho pensato due volte ad abbandonarli, anche se la carne con un pò più di difficoltà. Col tempo, esperienza e conoscenza ho trovato la comprensione per tutto ciò.
    Alcune sostanze, come appunto la carne, alcolici e tutti gli altri alteratori di coscienza sono pregni di una vibrazione molto bassa. Le vibrazioni sono onde elettromagnetiche che si esprimono sensorialmente attraverso la luce (e quindi lo spettro dei colori), i suoni, eccetera. Più una vibrazione è bassa e più produce una materia solida, pesante. Questo è valido anche a livello percettivo. Per esempio un corpo molto solido appare così in quanto caratterizzato da una vibrazione molto bassa. Il fatto che noi non riusciamo a percepire coscientemente una materia che risuona di una vibrazione più alta dipende dal fatto che non abbiamo raggiunto una capacità percettiva ideale. Questo non significa solo percepire attraverso i sensi ordinari, ma anche essere capaci di attivare in sè una comprensione più chiara e ampia. Infatti la nostra capacità di comprensione dipende dal processo di coscienza che inizia con il pensiero, i quali sono materia sottile. Riuscire a pensare diversamente fa ottenere un comportamento diverso, e quindi effetti diversi. Per dirla in parole povere, tutto diventa oro. Per questo si parla di trasformazone. Diciamo che è una sintonizzazione su una vibrazione sempre più elevata attraverso una trasformazione di tutto l'essere a livello biologico, strutturale e comportamentale. La sofferenza, subire la propria esistenza, dipende solo dal fatto di non essere capaci di vedere aldilà della propria buia cella egocentrica, così pesante perchè caratterizzata da una vibrazione molto bassa, animalesca, ignorante. Riuscire a vedere altre realtà, la luce della Verità, fuori dalla propria cella, significa sintonizzarsi su una vibrazione sempre più alta, avvicinandoci a quella in cui si manifesta totalmente il divino.
    L'alimentazione è basilare: attraverso di essa influenziamo il nostro organismo: nutriti con alimenti di bassa frequenza vibratoria e non puoi evitare di assimilare tale qualità; così vale il contrario. La mia scelta non si è basata su ideologie, moralismi speculativi, ma su una necessità fondamentale che mi ha posto davanti ad una scelta: da una parte continuare a sentirmi avvelenato, sporco, pesante; dall'altra continuare il viaggio che avevo iniziato. Ovviamente ho optato per la seconda.
    Questa è una scienza, la conoscenza per il benessere.

     
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  3. renzo
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    Un sito che mi sento di consigliare :

    http://laverabestia.org/index.php

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    LA VERA BESTIA E' L' ESSERE UMANO per chi non lo avesse ancora capito!

     
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  4. renzo
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  5. Impatiens noli-tangere
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    Personalmente, ognuno di noi dovrebbe consumare carne solo dell'animale che ha ammazzato o ha visto morire. Farlo fare ai macellai è troppo comodo.
     
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  6. renzo
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    Sfatiamo il mito che per assumere il calcio si debba necessariamente bere latte animale.


    www.laleva.cc/almanacco/calcio.html

    CALCIO

    Descrizione

    Il calcio è il minerale più abbondante e la quinta sostanza più abbondante dell’organismo. Circa il 99% del calcio nell’organismo è depositato nelle ossa e nei denti. Il rimanente 1% si trova nei tessuti molli, nei fluidi cellulari e nel sangue. Il calcio viene usato per lo sviluppo e il mantenimento della struttura e della rigidità ossea. Partecipa al processo di coagulazione del sangue, di stimolazione dei nervi e dei muscoli, al funzionamento dell’ormone paratiroideo e al metabolismo della vitamina D.
    Il rapporto calcio-fosforo nelle ossa è di 2,5:1. Perché il calcio possa espletare al meglio la sua funzione, deve essere accompagnato da magnesio, fosforo e dalle vitamine A, C, D e possibilmente dalla vitamina E. Per la stabilità ossea sono necessari la vitamina A, il magnesio e il fluoro. Il calcio si trova insieme al magnesio, il sodio, il fosforo, lo stronzio, il carbonato e il citrato.

    Le fonti migliori sono quelle naturali. Tuttavia, per assumere le quantità necessarie senza consumare grandi quantità di cibo, è necessario prendere degli integratori. La farina di ossa contiene calcio ma può essere inquinata dal piombo. Il cloruro di calcio può irritare il tratto gastrointestinale, mentre il gluconato che è disponibile in forma liquida è più caro. La forma D1 (fosfato di calcio) ostacola l’assorbimento di altre sostanze nutritive quando è incluso in un preparato multivitaminico. Questa forma potrebbe non essere indicata sull’etichetta. Sia il carbonato di calcio che il carbonato di magnesio (che non sono tra i più semplici da assorbire) si trovano nella dolomite. Il gluconato di calcio, il lattato di calcio e il citrato di calcio sono le forme che vengono assorbite meglio, ma sono meno forti. Un integratore dovrebbe dissolversi a temperatura ambiente nell’aceto in mezz’ora. Il carbonato di calcio dovrebbe essere assunto al momento dei pasti, soprattutto dalle persone che hanno superato i sessant’anni.

    La funzione principale del calcio è di agire in concomitanza con il fosforo per la formazione e il mantenimento delle ossa e dei denti. Un’altra funzione importante è quella di creare delle riserve del minerale nelle ossa in modo che il corpo possa utilizzarle. La quantità di calcio contenuta nelle ossa varia continuamente secondo il tipo di alimentazione e i fabbisogni dell’organismo. L’1% di calcio ionizzato, che circola nei fluidi del corpo, è una quantità piccola ma di vitale importanza. E’ essenziale per un sangue sano, combatte l’insonnia, e i suoi delicati ioni che agiscono come messaggeri aiutano a regolare il battito cardiaco. Un importante elemento coadiuvante del calcio per il funzionamento del sistema cardiovascolare è il magnesio.
    Inoltre il calcio controlla il processo di coagulazione e previene l’eccessiva formazione di acidi e di alcali nel sangue. Ha anche un ruolo importante nella secrezione ormonale. Influenza i neurotrasmettitori (serotonina, acetilcolina e norepinefrina), la crescita muscolare, le contrazioni muscolari e quelle nervose. Questo minerale agisce come messaggero dalla superficie della cellula verso l’interno e semplifica il passaggio di elementi nutritivi intercellulari. Il calcio facilita l’utilizzazione del ferro da parte dell’organismo e aiuta ad attivare numerosi enzimi (catalizzatori importanti per il metabolismo).

    Quando le concentrazioni sono troppo elevate (calcium rigor), gli ormoni e la vitamina D fanno sì che il calcio venga depositato nel suo punto di riserva: le ossa. Quando sono troppo basse (tetania da calcio) lo squilibrio viene corretto in diversi modi: nei reni, con un’eliminazione più lenta, nelle ossa che controllano il rilascio delle quantità necessarie, e nell’intestino che favorisce l’assorbimento. Il calcio conservato nelle ossa, rifornisce il flusso sanguigno, che non viene influenzato dall’assunzione alimentare. Tuttavia una carenza alimentare cronica diminuisce le riserve nelle ossa dopo un certo numero di anni.
    Il calcio è presente in quantità rilevanti in una varietà limitata di cibi. Il latte e i suoi derivati ne sono fonte sicura, ad eccezione dei fiocchi di latte, che ne contengono molto poco. Altre fonti sono le sardine e il salmone inscatolati con la lisca, tofu, ostriche, broccoli, foglie di senape, verza, prezzemolo, crescione d’acqua, mandorle, asparagi, lievito di birra, melassa, cavolo, carruba, fichi, nocciole, prugne, semi di sesamo, yogurt, siero del latte, latte di capra, kelp, avena, formaggio e pane integrale. In caso di allergia ai derivati del latte si possono assumere integratori. Ci sono alcuni alimenti ai quali viene aggiunto il calcio come la gassosa, il succo di arancia, il latte ad alto contenuto di calcio e il pane.

    Assimilazione ed immagazzinamento

    L’assorbimento del calcio è alquanto difficoltoso e di solito solo il 20-30% del calcio ingerito viene assorbito. Le donne dopo la menopausa possono arrivare ad assorbirne solo il 7%. Una quantità che va dai 100 ai 200 milligrammi viene filtrata dal sangue ed espulsa con le urine, mentre altri 160 milligrammi circa vengono eliminati con le feci. Una parte si perde col sudore, ma solo in caso di malattia o di attività fisica molto intensa in ambienti caldi e asciutti.
    L’assorbimento avviene nel duodeno e cessa nella parte inferiore dell’intestino quando il contenuto di cibo diventa alcalino. Per un maggiore assorbimento si consiglia di prendere il calcio in piccole dosi diverse volte al giorno e di notte prima di andare a letto perché favorisce il sonno. Ci sono molti altri fattori che influenzano la quantità di calcio assorbita. Quando l’organismo ne è carente l’assorbimento è più efficace; quindi maggiore il bisogno e minore la quantità di calcio nell’alimentazione, migliore sarà l’assorbimento. Quest’ultimo aumenta anche durante periodi di crescita rapida. Il lattosio presente nel latte favorisce l’assorbimento. Lo zinco e il magnesio non ostacolano l’assorbimento.

    L’assorbimento del calcio dipende anche dalla presenza di quantità adeguate di vitamina D, che insieme all’ormone paratiroideo regola la quantità di calcio nel sangue. Il corpo ha bisogno di fosforo nelle stesse quantità, ma non dovrebbe mai superare la quantità precisa di calcio. Calcio e fosforo vengono utilizzati congiuntamente per dare resistenza alle ossa. Se vengono assunte quantità eccessive di uno dei due minerali, il minerale in eccesso non viene utilizzato in modo efficace. L’alimentazione tipica americana, povera di calcio e ricca di fosforo (a causa di alimenti molto diffusi come le bibite gassate, alimenti lavorati come gli insaccati, il formaggio e altri cibi pronti), può causare fragilità ossea. In caso di iperparatiroidismo viene prelevata dalle ossa una quantità eccessiva di calcio. Le vitamine A e C sono necessarie per l’assorbimento del calcio. I grassi, in quantità limitata, come pure la bile e i sali biliari, muovendosi lentamente attraverso il tratto digerente, ne facilitano l’assorbimento.

    Certe sostanze ostacolano l’assorbimento del calcio. Quando quantità eccessive di grasso, proteine o zuccheri si combinano con il calcio, si forma un composto insolubile che non può venire assorbito. Un’assunzione insufficiente di vitamina D o un eccesso di fosforo e magnesio ostacolano l’assorbimento del calcio. L’acido ossalico, che si trova nella cioccolata, negli spinaci, nelle bietole a costa sottile e a costa grossa, nei semi di soia, nelle mandorle, nelle noci acagiù, nella verza, e nel rabarbaro, se combinato con il calcio forma un altro composto insolubile che può causare calcoli ai reni o alla cistifellea. Una dieta equilibrata non dovrebbe causare questo genere di disturbi. Anche eccessive quantità di acido fitico, presente in grani non lievitati, possono inibire l’assorbimento del calcio da parte dell’organismo. Tra gli altri fattori che possono ostacolare l’assorbimento ricordiamo la mancanza di esercizio, stress fisici e psicologici, eccitazione, depressione e un passaggio troppo rapido del cibo nel tratto intestinale. L’esercizio fisico, anche se moderato, favorisce l’assorbimento.

    Le ghiandole paratiroidi che si trovano nel collo aiutano a regolare le riserve di calcio nell’organismo. Se queste ghiandole non funzionano bene il calcio può accumularsi. Per evitare questo disturbo è meglio curare le ghiandole paratiroidi piuttosto che diminuire l’assunzione di calcio. Il calcio necessita dell’acido per una assimilazione adeguata. Se l’acido non è presente nell’organismo in nessuna forma, il calcio non viene dissolto e quindi non può essere utilizzato nella misura necessaria all’organismo. Invece può avvenire l’accumulo nei tessuti e nelle giunture sotto forma di depositi che creano disturbi di vario genere.

    Dosaggio e tossicità

    Il Consiglio Nazionale di Ricerca (Usa) consiglia 800 milligrammi come dose giornaliera di calcio; tale dose dovrebbe mantenere l’equilibrio necessario, dato che solo il 20-30% viene assorbito. Durante la gravidanza e l’allattamento il dosaggio deve essere aumentato a 1200 milligrammi. Le donne in fase di pre-menopausa dovrebbero assumerne 1000 mg e quelle in post-menopausa 1500 mg. Gli uomini dovrebbero assumerne 1000 mg (1 grammo) al giorno. Con l’età, il fabbisogno aumenta a causa della riduzione del tasso di assorbimento e del minor consumo di alimenti ricchi di calcio. L’integrazione consigliata può arrivare sino a 2500 mg al giorno (2,5 g). Una tazza di latte contiene 300 mg di calcio.

    Se l’assunzione di calcio è alta, deve essere equivalente anche il livello di magnesio. Uno squilibrio nel rapporto calcio magnesio può determinare una accumulazione di calcio nei muscoli, nel cuore e nei reni. Troppo calcio può ostacolare il funzionamento del sistema nervoso e muscolare. Una quantità eccessiva nel sangue può causare il calcium rigor, caratterizzato da muscoli contratti che non riescono a rilassarsi. Quando un eccesso di calcio va ad aggiungersi al plasma non avviene la coagulazione. L’eccesso di calcio diminuisce l’assorbimento di zinco e ferro. Non ci sono prove scientifiche del fatto che il calcio in eccesso provochi i calcoli renali; tuttavia le persone che soffrono di questo disturbo non dovrebbero prendere integratori prima di aver consultato un medico.
    Chi ha alti livelli di calcio nel sangue (causati da iperattività della ghiandola paratiroide o da tumori) non dovrebbe prendere integratori. Le persone che prendono alte dosi di vitamina D per problemi medici dovrebbero consultare un medico prima di assumere integratori. Il calcio può interferire con gli effetti del Verapamil, un vasodilatatore coronario.

    Effetti da carenza e sintomi

    La carenza di calcio è molto diffusa tra gli esseri umani che consumano una quantità del minerale che va da un terzo a metà della quantità necessaria. Uno dei primi segni di carenza di calcio è la tetania, un disturbo nervoso, caratterizzato da crampi muscolari e torpore alle braccia e alle gambe. Una carenza di calcio può manifestarsi con una malformazione ossea, causando il rachitismo nei bambini e l’osteomalacia negli adulti.
    Un’altra malattia da carenza di calcio è l’osteoporosi, nella quale le ossa diventano porose e fragili perché il calcio viene sottratto dalle ossa e da altre parti del corpo molto più velocemente di quanto non si depositi. Tutti gli esseri umani perdono densità ossea a partire dai 30 o 40 anni. Un eccesso di perdita ossea colpisce oltre 20 milioni di persone, soprattutto le donne dai 45 anni in su. La migliore prevenzione della perdita ossea e delle fratture legate all’invecchiamento, è un buon accumulo di calcio nelle ossa nelle prime fasi della vita (vedi osteoporosi nella Parte V). Una carenza può essere dovuta ad una mancanza di vitamina D o ad una concentrazione anormale degli ormoni che regolano la disponibilità dalle ossa al sangue e non ad un’alimentazione sbagliata.

    Bassi livelli di calcio aumentano il rischio di ipertensione (alta pressione del sangue). Il calcio può combattere gli effetti del sodio nello sviluppo dell’ipertensione. Le carenze gravi possono causare aritmie cardiache, demenza e convulsioni. Gli anziani possono essere carenti a causa di maggiori problemi di assorbimento e un minor consumo di alimenti ricchi di calcio. Quando il corpo non assorbe abbastanza calcio diminuisce la produzione di estrogeni. Così come le donne in fase di post-menopausa, anche gli uomini anziani sono spesso carenti di calcio.
    Altre persone che possono avere carenze sono quelle che usano antiacidi che contengono alluminio; gli alcolizzati; chi segue diete ipocaloriche, ipercaloriche, o ad alto contenuto di fibre, chi ha intolleranze al lattosio, chi usa il cortisone; le gestanti e chi è fisicamente inattivo. Il periodo di convalescenza a letto che segue di solito la fine di una malattia, diminuisce fortemente la quantità di calcio presente nelle ossa e di azoto nel tessuto muscolare. Per impedire che questa circostanza diventi grave, bisognerebbe riiniziare gradualmente a svolgere esercizio fisico appena possibile.

    Una carenza di calcio leggera può causare crampi, dolori alle giunture, palpitazioni cardiache, aumento del livello del colesterolo, polso debole, insonnia, rallentamento della crescita, eccessiva irritabilità di nervi, crampi muscolari, unghie fragili, eczema e intorpidimento di braccia e gambe. Le carenze nel periodo di formazione dei denti possono causare danni irreversibili alla struttura dentale che sarà più esposta alla carie. In casi di estrema carenza, possono manifestarsi coagulazione del sangue lenta ed emorragie.

    Effetti benefici nelle malattie

    Il calcio è un tranquillante naturale e tende a calmare i nervi. Assumendolo dai 20 ai 40 minuti prima di andare a letto, favorisce un sonno profondo. Il calcio favorisce anche la produzione di energia e il mantenimento del sistema immunitario. Gli integratori di calcio insieme alla vitamina D hanno un forte effetto protettivo nei confronti del tumore colorettale. Il calcio partecipa alla formazione del DNA e dell’RNA e attiva l’enzima digestivo lipasi.
    Si ritiene che il calcio, abbassando il colesterolo sia efficace nella cura dei disturbi cardiovascolari. Dosi di calcio sino a 1500 mg hanno diminuito la pressione sanguigna di persone normali o ipertese. Si pensa che questo fenomeno sia dovuto alla reazioni dei muscoli lisci che circondano i vasi sanguigni. Viene inoltre utilizzato nella cura dei crampi ai piedi e alle gambe. Si somministra anche ai pazienti affetti da dolori reumatici durante la crescita.
    Il calcio è stato usato nel trattamento delle scottature. Oltre a proteggere contro gli effetti dannosi del sole, come arrossamento, e successiva spellatura, protegge contro il cancro della pelle causato dal sole. Il calcio aiuta la pelle a rimanere sana. Preso insieme alla vitamina A, forma una buona combinazione per mantenere e proteggere la pelle. Tale combinazione può anche essere usata come agente neutralizzante contro il veleno della vedova nera o la puntura di un’ape.

    L’artrite, causata spesso dall’impoverimento di calcio nelle ossa, può essere curata con l’integrazione regolare di calcio, anche se i risultati di questa cura non sono stati dimostrati scientificamente. Una regolare assunzione del minerale è utile per la prevenzione dell’artrite. Anche i reumatismi possono essere curati con successo con una terapia a base di calcio. Insieme agli estrogeni, il calcio è stato usato con successo nel trattamento dell’osteoporosi. Gli integratori possono aiutare a prevenire le fratture ossee nelle donne in post-menopausa che soffrono già di osteoporosi. Gli ormoni interessati sono stimolati dalla concentrazione di ioni di calcio nel sangue.
    I problemi della menopausa, come nervosismo, irritabilità, insonnia e mal di testa sono stati risolti con somministrazioni di calcio, magnesio e vitamina D. Il calcio può prevenire la tensione premestruale e i dolori mestruali.
    L’assunzione di grandi quantità di calcio può dar sollievo a quei sintomi che vengono comunemente associati all’invecchiamento. Alcuni di questi disturbi comprendono dolori alle ossa, mal di schiena, denti fragili con lesioni da carie e tremori alle dita.

    Dato che la pelle contiene un enzima antiossidante sensibile al calcio, l’integrazione può ritardare la comparsa dei segni di invecchiamento cutaneo. Trattamenti a base di calcio sono stati usati con successo nella cura del rachitismo dei bambini e dell’osteomalacia negli adulti. Inoltre, casi di nefrite sono stati guariti con la somministrazione di calcio e altri elementi nutritivi. Anche problemi ai denti e alle gengive sono stati risolti con maggior assunzione di calcio nella dieta. In caso di carenza, l’integrazione di calcio aiuta anche a prevenire i depositi di piombo nelle ossa e nei denti.
    L’associazione calcio - vitamina D, presente negli alimenti, riduce l’incidenza del tumore all’intestino crasso. Sembra che il calcio si combini con i grassi cancerogeni inibendo la loro capacità di dar inizio al processo tumorale. Una dieta con un’alta percentuale di calcio può proteggere contro gli effetti dannosi dovuti allo stronzio 90 radioattivo.

    Il CALCIO PUO’ ESSERE EFFICACE NELLA CURA DELLE SEGUENTI MALATTIE:

    Organi Malattie
    Apparato intestinale Colite
    Tumore all’intestino crasso
    Diarrea
    Organi Malattie
    Emorroidi
    Morbo celiaco
    Stitichezza
    Vermi
    Articolazioni Artrite
    Reumatismi
    Cervello/Sistema nervoso Epilessia
    Insonnia
    Irritabilità
    Malattie mentali
    Morbo di Parkinson
    Nervosismo
    Tremori alle dita
    Vertigini
    Cuore Arteriosclerosi
    Aterosclerosi
    Colesterolo LDL (alti livelli)
    Ipertensione
    Denti/Gengive Carie
    Denti fragili
    Piorrea
    Problemi ai denti e gengive
    Gambe Crampi
    Dolori della crescita
    Muscoli Crampi muscolari
    Tetania
    Occhi Cataratta
    Orecchio Sindrome di Ménière
    Ossa Fratture
    Mal di schiena
    Osteomalacia
    Osteoporosi
    Rachitismo
    Pelle Acne
    Bruciature solari
    Punture di ape e ragno
    Polmoni/Apparato respiratorio Allergie
    Raffreddore comune
    Tubercolosi
    Reni Nefrite
    Sangue/Apparato circolatorio Anemia
    Anemia perniciosa
    Diabete
    Emofilia
    Stomaco Ulcera peptica
    Organi Malattie
    Testa Cefalea
    Unghie Problemi alle unghie
    Generale Febbre
    Intossicazione
    Invecchiamento
    Scottature
    Sovrappeso e obesità


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    Temi affrontati nell'articolo
    Sommario
    Il fabbisogno di Calcio
    Tofu ed altre fonti di Calcio
    Di quanto Calcio necessitiamo?
    L'influenza di un eccesso di proteine
    L'osteoporosi
    Tabella 1: contenuto di Calcio di alcuni alimenti vegani
    Tabella 2: contenuto proteico di alcuni alimenti
    Tabella 3: Menu tipo che forniscono più di 800 mg Calcio
    References
    Sommario

    Il Calcio, necessario per una forte struttura ossea, si trova nei vegetali a foglia verde scuro, nel tofu ottenuto con il solfato di calcio ed in molti altri alimenti consumati solitamente dai vegani. Le diete ricche di proteine sembrano aumentare le perdite di Calcio. Per le persone che adottano una dieta a basso contenuto proteico, basata su vegetali, il fabbisogno di calcio può risultare minore rispetto alla dose necessaria per chi si nutra con diete più ricca di proteine, basate sul consumo di carne. In ogni caso, i vegani devono consumare con regolarità cibi ricchi di Calcio e/o utilizzare degli integratori dello stesso minerale.
    Il fabbisogno di Calcio

    Il Calcio è un minerale molto importante per l'organismo umano. Le ossa contengono grandi quantità di Calcio, che le aiuta ad essere robuste e rigide. Il Calcio è inoltre necessario per molte altre funzioni tra le quali la quelle dei muscoli e dei nervi e per la coagulazione. Si tratta funzioni il cui ruolo è talmente fondamentale per la sopravvivenza che, se il Calcio assunto tramite la dieta è insufficiente, esso viene mobilizzato dall'osso ed utilizzato per altre funzioni vitali. Poiché livelli ematici di Calcio sono mantenuti rigidamente costanti, lo stato del Calcio dell'intero organismo non può essere stabilito misurandone solamente i livelli ematici.
    Tofu ed altre fonti di Calcio

    A causa dell'insistente pubblicità effettuata dall'industria lattiero-casearia americana, la gente spesso crede che il latte vaccino rappresenti l'unica fonte di Calcio. Esistono in ogni caso altre eccellenti fonti di questo minerale e i vegani che seguano una dieta variata non devono preoccuparsi per la quantità di Calcio assunta. La Tabella 1 illustra la quantità di calcio contenuta in alcuni alimenti. Nel momento in cui ci rendiamo conto che 4 once di tofu o 3/4 tazze di cavolo riccio contengono tanto Calcio quanto una tazza di latte vaccino, capiamo come gruppi di persone che non consumano latte vaccino abbiano comunque una dentatura ed uno scheletro resistenti.

    Il tofu viene di norma consigliato come buona fonte di Calcio. In realtà, la quantità di Calcio presente dipende dall'agente coagulante utilizzato per far precipitare la proteina di soia nel corso del procedimento di produzione del tofu. Il Solfato di Calcio ed il Nigari (cloruro di magnesio) sono di solito gli agenti coagulanti utilizzati e si trovano elencati tra gli ingredienti riportati sull'etichetta. Il tofu preparato con Solfato di Calcio conterrà una maggiore quantità di Calcio rispetto al tofu ricavato utilizzando il Nigari.

    La quantità di Calcio nel tofu varia da marca a marca. Per calcolarla, controllate l'etichetta, il contenuto di questo minerale sarà elencato come percentuale del fabbisogno giornaliero. Poiché l'attuale fabbisogno giornaliero di Calcio è 1000 milligrammi, moltiplicate la percentuale del fabbisogno giornaliero per 10 per ottenere la quantità di Calcio (in milligrammi) contenuta in una porzione. Per esempio, il tofu contenente il 10% del fabbisogno giornaliero di Calcio avrà 100 milligrammi di Calcio per porzione.
    Di quanto Calcio necessitiamo?

    Di quanto Calcio abbiamo bisogno? La quantità di Calcio raccomandato in caso di adulti di età compresa tra i 19 e i 50 anni è di 1000 milligrammi al giorno [1]. Per coloro che superano i 51 anni si raccomanda l'assunzione di 1200 milligrammis di Calcio al giorno [1]. In altre nazioni le dosi di Calcio consigliate sono inferiori e arrivano fino a 600 milligrammi al giorno per gli adulti [2-4]. Queste indicazioni sono influenzate solo dalla scienza o anche da fattori politici ed economici? (Leggete Nutrition Action Health Letter del Center for Science in the Public Interest, Vegetarian Journal, Nutrition Week del Community Nutrition Institute, Advertising Age, ed i materiali del National Dairy Council per dare uno sguardo ai poteri che influenzano le dosi consigliate).
    L'influenza di un eccesso di proteine

    Il fabbisogno di Calcio sembra essere influenzato sia dall'assunzione di proteine che di sodio. Le diete iperproteiche sembrano aumentare marcatamente la quantità di Calcio perduta dall'organismo quotidianamente [5-6]. In realtà, quando dei giovani adulti assumevano 48 grammi di proteine al giorno, (leggermente inferiore alla RDA attuale) non presentavano una perdita netta di calcio, anche se la quantità di Calcio introdotta con la dieta era ridotta a 500 milligrammi al dì [7]. È stato stimato che per ogni grammo di proteine consumato, le perdite di Calcio tramite le urine aumentano di circa 1 milligrammo [6]. Poiché assorbiamo solo circa il 10% del Calcio che assumiamo, ciò significa che per ogni grammo di proteine introdotto, dovremmo assumere circa 10 milligrammi in più di Calcio per compensarne la perdita attraverso le urine [8].

    È più probabile che l'assunzione di proteine sia eccessiva in una dieta basata sul consumo di carne o in un'alimentazione ricca di latticini, come illustrato dalla Tabella 2. Inoltre sembra che le proteine della soia, anche a livelli elevati, non aumentino l'escrezione urinaria di Calcio nella misura in cui l'aumentano le proteine di origine animale. [5]. Le diete esageratamente ipoproteiche (circa 44 grammi al giorno) sembrano avere anch'esse un effetto negativo sullo stato del Calcio [9]. Anche il Sodio aumenta la perdita di Calcio, con una perdita compresa tra 5 eto 10 milligrammi per ogni grammo di sale ingerito [8].

    Il fabbisogno di Calcio per chi segue un'alimentazione con a basso contenuto di proteine e basata sui vegetali può risultare in qualche modo inferiore rispetto al fabbisogno di Calcio di chi si nutre con una dieta ricca di proteine, basata sulla carne. È comunque importante per i vegani consumare con regolarità cibi ricchi di Calcio e/o usare un integratore di Calcio.

    Raccomandiamo agli adulti di mangiare ogni giorno tre o più porzioni di buone fonti di Calcio (Tabella 1), 4 o più porzioni per coloro che hanno più di 51 anni, nell'ambito di una dieta che non preveda un'eccessiva assunzione di proteine. Per avere una struttura ossea forte e sana si consiglia esercizio fisico regolare, che mantenga il proprio peso-forma, come camminare, correre, fare danza aerobica. La Tabella 3 illustra parecchi menu che contengono più di 1000 milligrammi di Calcio.
    L'Osteoporosi

    E l'osteoporosi? I vegani non necessitano di una quantità supplementare di Calcio per prevenire l'osteoporosi? L'osteoporosi rende le ossa meno mineralizzate e fragili. Il Dairy Council ci conduce a credere che il latte sia essenziale per prevenire questa malattia. In realtà, molti altri alimenti forniscono Calcio (vedi Tabella 1), spesso senza l'elevata dose di proteine contenute nel latte. I ricercatori hanno esaminato quasi 78.000 donne e 43.000 uomini ed hanno riscontrato come l'assunzione elevata di cibi ricchi di Calcio durante la vita adulta, non riduce il rischio di fratture [13-14]. Molti sono i fattori responsabili dell'osteoporosi e per queste rilevazioni esistono più spiegazioni possibili.

    Gli altri fattori che aumentano il rischio di osteoporosi includono una struttura scheletrica minuta, l'appartenenza al sesso femminile, l'invecchiamento, l'ereditarietà, il fumo, l'abuso di alcolici, l'appartenenza alla razza caucasica o orientale, l'utilizzo di steroidi, la menopausa precoce, l'immobilizzazione prolungata e la carenza di vitamina D.

    Il modo migliore tramite il quale l'alimentazione può ridurre il rischio di osteoporosi é di favorire lo sviluppo di una buona massa ossea nel corso delle prime 3-4 decadi di vita. Numerosi studi hanno dimostrato che i latto-ovo-vegetariani hanno una massa ossea comparabile [15-16] o maggiore [17] degli onnivori. Esistono pochi dati in merito alla massa ossea dei vegani. Uno studio effettuato su 8 donne vegane ha riscontrato che la loro densità ossea non era significativamente diversa da quella di donne latto-ovo-vegetariane [18]. Uno studio condotto su solo 11 donne anziane vegane ha rilevato in questo campione una minore densità ossea, nonostante ciò possa non essere causato dalla dieta vegana, poiché alcuni dei soggetti erano vegani solamente da 2 anni [19] . Sono quindi necessari ulteriori studi della massa ossea dei vegani di tutte le età.
    Tabella 1: Contenuto di Calcio di alcuni alimenti vegani
    Alimento Quantità di Calcio (mg)
    Latte di soia o di riso 8 once 150-500
    arricchito di Calcio
    Cavoli ricci, cotti 1 tazza 357
    Melasse Blackstrap 2 Cucchiai 342
    Tofu, prodotto con solfato di calcio 4 once 200-330
    Succo d'arancia arricchito di calcio 8 once 300
    Yogurt di soia, 6 once 250
    Cime di rapa, cotte 1 tazza 249
    Tofu, prodotto con Nigari* 4 once 80-230
    Caolo verde, cotto 1 tazza 179
    Okra, cotta 1 tazza 176
    Fagioli di soia, cotti 1 tazza 175
    Semi di sesamo 2 Cucchiai 160
    Cavolo cinese, cotto 1 tazza 158
    Tempeh 1 tazza 154
    Crocifere (ravanello, crescione)cotti 1 tazza 152
    Fichi, secchi o freschi 5 medi 135
    Tahini 2 Cucchiai 128
    Mandorle 1/4 tazza 97
    Broccoli, cotti 1 tazza 94
    Burro di mandorle 2 Cucchiai 86
    Latte di soia, commerciale, semplice 8 once 80

    *Leggete l'etichetta sulla confezione di tofu, per sapere se è stato prodotto con Solfato di Calcio o con Nigari.

    Note: L' acido Ossalico, contenuto in spinaci rabarbaro, cardi e barbabietole viene spesso indicato come elemento legante il Calcio di cui ridurrebbe l'assorbimento. Questi alimenti non devono essere considerati buone fonti di Calcio. Il Calcio in altre verdure verdi, come il cavolo verde, il cavolo riccio, le crocifere cinesi, e nelle foglie dei fiori di cavolo cinese viene assorbito bene [10-11]. La fibra sembra avere poco effetto sull'assorbimento del Calcio, fatta eccezione per la fibra contenuta nella crusca di frumento che ha un minimo d'effetto (negativo) [12]
    Fonti: Composition of Foods. USDA Nutrient Data Base for Standard Reference, Release 12, 1998. Manufacturer's information.

    NdT: Si fa presente che l'indicazione di grandezze quali "cucchiaino", "cucchiaio", "tazza" ecc., non va considerata in modo approssimativo, ma rappresenta quantità precise, descritte nelle tabelle di conversione.

    www.scienzavegetariana.it/nutrizione/vrg/calcio.html
     
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  7. renzo
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  8. EvasoreFiscale
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    Ma se io non mangio carne almeno 2 volte la settimana comincio a vedere le persone con occhi diversi...specie a mare con tutte quelle cosce di fuori.
     
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  9. fairybunny
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    Dott. Leonardo Pinelli, Pediatra ed Endocrinlogo vegano, vicepresidente SSNV, spiega in che misura l'alimentazione vegana si addice perfettamente alle fasi della vita, compresi la gravidanza, la prima e seconda infanzia.
    Descrive inoltre il panorama italiano dei pediatri vegetariani e dà indicazioni per trovarli.
    In ultimo esprime la sua opinione sul rapporto alimentazione-psichiatria.

    http://
     
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  10. NoVALGiNo
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    non riuscirei mai a privarmi della carne...ho diminuito il consumo, ma nn lo potrò mai azzerare...
     
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  11. fairybunny
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    ][/URL]
     
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  12. fairybunny
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    Tantissime Rock Stars sono vegetariane

     
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  13. Dave Mack
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    CITAZIONE (NoVALGiNo @ 11/8/2010, 09:04)
    non riuscirei mai a privarmi della carne...ho diminuito il consumo, ma nn lo potrò mai azzerare...

    Si che puoi, ci sono riuscito io ;)
     
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  14. renzo
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  15. renzo
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    In fin dei conti... la carne è carne!

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996 replies since 11/7/2010, 15:12   55329 views
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