Senza mangiare animali si vive meglio!

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  1. fairybunny
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    In corpore sano?

    Cosa mangiamo oggi? Già da piccoli siamo abituati a conformare il gusto a pochi sapori artificiali. Le mense scolastiche propongono menù insipidi in cui le verdure sanno di acqua o plastica. Non manca mai la carne (che sappiamo tutti cosa contiene), spesso con contorno di legumi e, per finire, frutta insapore che, a fine pasto, appesantisce ulteriormente il processo digestivo. L’eventuale pasta, da sola o in brodo, è sempre raffinata ed accompagnata da abbondante formaggio. Ovviamente il pane è bianco e sa di gesso e l’acqua è in bottiglie di plastica, praticamente priva di forza vitale. Una dieta studiata a tavolino per acidificare il corpo, soffocare le cellule, provocare diabete e obesità. In poche parole, per rendere deboli e privi di energia, pieni di allergie e problemi cardiovascolari, oppure iper-eccitati per l’eccesso di zuccheri.

    I poveri bambini che hanno la sfortuna di mangiare a scuola, visto il panico completo in cui è gettato il loro organismo appena affacciato alla vita e subito bombardato di spazzatura, avranno reazioni di tipo sia fisico che emotivo, ai quali troveremo soluzioni chimiche che peggioreranno ulteriormente la situazione, a beneficio degli squallidi interessi economici di industrie farmaceutiche prive di scrupoli.

    Il condizionamento e il ‘drogaggio’ del corpo inizia da subito con la somministrazione di latte in polvere, pappine zuccherate, farine raffinate, che renderanno dipendente il bimbo dagli zuccheri artificiali ed incapace di sentire quelli contenuti naturalmente nei cibi. Tutto ha quel sapore dolciastro indistinto che, nella mente dell’adulto, richiamerà l’amore materno e sarà sempre ricercato. Allo stesso tempo il bimbo viene condizionato da subito a considerare gli altri animali come cibo e non come esseri senzienti che vorrebbero vivere ed essere lasciati in pace come tutti.
    Ora, con queste premesse, è ovvio che i nostri bimbi, ormai trasformati in automi gastronomici, e in preda alla schizofrenia morale, vedranno nel Mc Donald il tempio del gusto e del godimento, pur considerandosi amanti degli animali. Sapori falsi, guastati da condimenti acidi e che coprono ogni sfumatura, contornati dalle solite patatine, fritte in olio di palma cancerogeno e la cui produzione costa milioni di ettari di foreste; ketcup a volontà per uniformare sapori inesistenti, maionese, gelati fatti con le bustine e tempestati di schifezze colorate, torte decorate con sostanze chimiche e che sanno solo di glucosio…e via dicendo.

    Ovviamente questo tipo di cibo, che ucciderebbe anche il più robusto degli esseri, non ha niente a che vedere con la vera alimentazione, quella per cui è stato progettato il nostro organismo, e basata essenzialmente su frutta, semi, bacche. Ovviamente senza l’aggiunta di alcun tipo di sostanza chimica.

    La parte bella di tutto questo è che, appena diciamo a qualcuno di essere vegan, veniamo presi per pazzi incoscienti. Alimentarsi bene è da pazzi? Non sfruttare ed uccidere altri animali è da pazzi? Come non accorgersi che considerare normale cibarsi di animali e di schifezze è in tutto e per tutto un condizionamento culturale? E la scelta di non seguire questa onda folle una scelta dettata da un ritorno alla nostra vera natura? In realtà è l’intera società ad essere condizionata, ad essere in balìa di pensieri folli che la condurranno alla rovina. Non siamo noi quelli coraggiosi. Ma chi continua a cibarsi di tossine.

    Ma tutto questo fa talmente parte dell’ipnosi collettiva (voluta da chi detiene il potere economico) che nessuno, o quasi, se ne accorge. In pochi si chiedono davvero se il loro stile di vita rispecchia la natura umana, le reali necessità. A tutti gli altri bastano le risposte che una società malata ed interessata ai soldi dà loro. Ma nessuno è preoccupato della nostra salute, almeno che non voglia venderci qualche prodotto miracoloso. Siamo noi stessi che abbiamo il dovere morale e sociale di risvegliarci ed affrontare la verità evidente: il sistema economico che abbiamo messo in piedi non è “normale” o “giusto”, è semplicemente folle.Ci hanno preso e stanno continuando a prenderci in giro in mille modi e per biechi interessi. Basti pensare all’ultimo scivolone sul vaccino dell’influenza suina. Chi ci ha guadagnato da tutto questo clamore mediatico? La nostra salute no di sicuro.

    Se tutti diventassero sani dall’oggi al domani, il sistema economico mondiale crollerebbe. Se non ci fossero più conflitti, l’intero sistema economico mondiale crollerebbe. Se nessuno mangiasse più carne e latte, l’intero sistema economico mondiale crollerebbe. Ora, un sistema economico che trae le proprie risorse dalle malattie e dalla morte di esseri innocenti, come può dirsi etico, pulito?

    Come possiamo affrontare serenamente il futuro trascinandoci dietro questo fardello di morte e sofferenza? Nostra responsabilità deve essere quella di tirarci fuori, per quanto possibile, dalla mentalità che regge tutto questo, promuovendo l’autoproduzione, il commercio equo, l’agricoltura biologica, la scelta di non sfruttare ed uccidere gli animali umani e non umani. Farlo per responsabilità verso i nostri bimbi, verso i popoli del terzo mondo, verso la nostra Madre Terra, verso tutte le creature che la abitano. Dobbiamo essere il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo, dare l’esempio. Così facendo staremo meglio di salute e garantiremo un futuro più sano alle prossime generazioni. Utopia? Ma volare è possibile…

    Una follia condivisa da molti viene considerata la norma.
    Quando quelli che hanno l’identica malattia sono molti, nessuno se ne accorge.




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    Articolo di David Ciolli . Redazione di Promiseland.it
     
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996 replies since 11/7/2010, 15:12   55336 views
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