Gli scienziati fanno appello ad Obama per fermare le irrorazioni chimiche

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  1. Laura Caselli
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    Scienziati e società civile chiedono di fermare le violazioni dei diritti umani nella regione del Golfo del Messico.

    Più di 100 scienziati e istituzioni accademiche, laboratori di ricerca , rappresentanti di associazioni ambientaliste e attivisti per i diritti umani, provenienti addirittura dalla Norvegia e dalla Grecia , hanno firmato la dichiarazione Scientists Consensus Statement on the Use of Chemical Dispersants in the Gulf of Mexico facendo appello all'amministrazione Obama perchè siano immediatamente interrotte le irrorazioni chimiche per via aerea sulla regione del Golfo. Una petizione pubblica per chiedere l'interruzione dell'uso di disperdenti sta inoltre acquistando rilevanza.
    Sperimentazione umana non consensuale

    Sulla base di relazioni pervenute alla scrivente - tra cui una da parte di David E. Guggenheim, Ph.D., noto come "Ocean Doctor" - gli scienziati, che si dicono vivamente preoccupati riguardo all'irrorazione aerea senza precedenti di disperdenti chimici nella regione del Golfo del Messico, sono convinti che nella regione del Golfo sia in corso un esperimento su vasta scala, incontrollato e non consensuale, sulla popolazione umana e sull'ambiente.

    Guggenheim è il presidente di 1planet1ocean, un progetto della Ocean Foundation di cui è Socio fondatore.

    "Il Corexit irrorato per via aerea è uno dei disperdenti più tossici ed al contempo più inefficaci sul greggio della Louisiana" afferma Guggenheim.

    "La mistura di Corexit e petrolio rappresenta una minaccia ancora più grave, dal momento che gli effetti tossici, secondo quanto affermato da scienziati e ricercatori indipendenti, ne risultano amplificati. "

    Guggenheim sta invitando un maggior numero di scienziati a sostenere l'immediata interruzione delle irrorazioni chimiche.

    "La mistura di disperdente e petrolio sta uccidendo la fauna marina, compresi delfini, balene e pesci, e sta causando una serie di gravi effetti sulla salute di coloro che vi sono rimasti esposti " è quanto affermato nella dichiarazione che 1planet1ocean sta invitando ulteriori scienziati a sottoscrivere. (Enfasi aggiunta)

    La dichiarazione invita "l'Amministrazione Obama, compresa l'Agenzia Americana per la Protezione dell'Ambiente (EPA), a fermare immediatamente l'uso di disperdenti chimici nel Golfo del Messico."

    In cerca di altre prove con la NBC

    Domenica scorsa, Guggenheim e la dottoressa Susan Shaw, direttrice del Marine Environmental Research Institute, Blue Hill, Maine, sono usciti in barca nella regione del Golfo per raccogliere campioni di acqua, ostriche e pesci da analizzare. "Siamo particolarmente interessati all'analisi degli effetti tossici della mistura di disperdenti e petrolio," ha dichiarato Guggenheim.

    Una troupe televisiva della NBC ha accompagnato i due scienziati e Guggenheim dice che presto sarà mandato in onda il reportage.

    Guggenhem ha recentemente intervistato la dottoressa Shaw nel suo programma radio Ocean Doctor radio program reperibile all'indirizzo http://www.oceandoctor.org/the-deadly-trut...btalkradio-net/

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    L'agenda di irrorazioni aeree militare-corporativa

    La catastrofe BP-militare nel Golfo del Messico è il riusltato di ciò che si definisce ENMOD, "Environmental modification techniques". ENMOD è riferito a qualsiasi tecnica per alterare - attraverso la deliberata manipolazione di processi naturali - le dinamiche, la composizione o la struttura della Terra, compresi il suo biota, litosfera, idrosfera e atmosfera, o lo spazio esterno. (Convention on the Prohibition of Military or Any Other Hostile Use of Environmental Modification Techniques, United Nations, Geneva: 18 May 1977 cited in What are environmental modification techniques? Human Rights info 101, Dupre, Examiner, Dec. 6. 2009)

    L'irrorazione chimica per via aerea, nota anche sotto il nome di "scie chimiche", è tecnicamente definita Geoingegneria degli Aerosol Stratosferici [Stratospheric Aerosol Geoengineering (SAG)]. La geoingegneria, cioè la modificazione artificiale dei sistemi climatici terrestri, è una scienza di modificazione ambientale (ENMOD) per "la deliberata manipolazione dei processi naturali - le dinamiche, la composizione o la struttura della Terra, compresi i suoi biomi, litosfera, idrosfera e atmosfera, o lo spazio esterno, che può essere applicata come arma di sterminio di massa." Questo è ciò che viene attualmente attuato nella regione del Golfo del Messico attraverso le perforazioni del fondale marino, l'introduzione di sostanze chimiche nella falla e l'irrorazione chimica aerea tuttora in corso.

    I progetti di Geoingegneria vanno da sperimentazioni divulgate pubblicamente, come quella di introdurre particelle nell'oceano per attrarre le alghe che sequestrano l'anidride carbonica e teoricamente rallentare il riscaldamento globale, fino a sperimentazioni altamente riservate, come l'irrorazione di aerosol secondo il Professor Michel Chossudovsky.

    In un articolo dell'Examiner del febbraio 2010 dedicato alla geoingegneria, l'autore citava Michel Chossudovsky:

    "...alle manipolazioni ambientali come parte di un'agenda militare, sebbene formalmente riconosciute da documenti governativi ufficiali e dall'esercito statunitense, non è mai stata accordata grande importanza....Gli analisti militari tacciono su questo argomento. I meteorologi non investigano il fenomeno e gli ambientalisti sono allineati sul riscaldamento globale e il protocollo di Kyoto." (Michel Chossudovsky, Environmental Modification Techniques (ENMOD) and Climate Change, Global Research, December 5, 2009; Also see D. Dupre, A gory truth about climate change mind control, Examiner, December 6, 2009)

    L'iniziativa di 1planet1ocean ha una rilevanza sia locale che globale nel portare allo scoperto le manipolazioni ambientali militari finalizzate a perseguire l'obiettivo dichiarato di "Dominio a Spettro Completo" ( "Full Spectrum Dominance." ) del Pentagono. Per opporre resistenza a questo indegno obiettivo militare c'è bisogno di coesione.

    Le persone che stanno subendo le irrorazioni chimiche aeree, non solo nella regione del Golfo del Messico ma in tutto il pianeta, richiedono urgentemente solidarietà. Se qualcosa di positivo potrà emergere da questo crimine contro l'umanità perpetrato nel Golfo del Messico, forse sarà il rafforzamento della famiglia umana nella sua lotta per porre fine alle irrorazioni aeree.

    Deborah Dupre' 20 luglio 2010.

    Fonte: http://scienzamarcia.blogspot.com/2010/07/...-golfo-gli.html
     
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  2. max28
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    Obama è una marionetta morta in mano alla finanza.
    Per mettere fine alle irrorazioni planetarie ci vuole un bel colpo di fucile da lunga distanza indirizzato al potere bancario e la compagnia del petrolio.
     
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1 replies since 24/7/2010, 08:26   1333 views
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