Colloquio con l'economista Emiliano Brancaccio

Scambio di email sulla moneta debito tra Stefanini Stefano e E. Brancaccio

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. alexerre
        Like  
     
    .

    User deleted


    eugenio benetazzo è un venduto.... come grillo...
     
    .
  2. framelio
        Like  
     
    .

    User deleted


    Salve ragazzi,
    dopo aver commentato un post su Facebook di Laura, ho deciso di iscrivermi qui per scambiarci delle informazioni sul tema della moneta.

    Purtroppo leggo troppe stronzate su internet, spesso sento dichiarazioni errate anche da Daniele.

    Innanzitutto NON e' la BCE che presta agli stati. La frase: la BCE stampa ed addebbita ai cittadini e' inprecisa.

    Oggi sono le banche e le assicurazioni, o in generale i mercati, che prestano soldi agli stati. Quando lo stato ha bisogno di soldi, li chiede in prestito, emettendo dei titoli del tesoro. Chi acquista questi titoli, presta i soldi, creando debito pubblico.
    Questo e' un primo punto fondamentale, che va chiarito, altrimenti poi si commettono tutta una serie di errori e si rischia di venir distrutti dal primo economista che arriva.

    A livello contabile subentrano spesso delle forti incomprensioni perche' il fatto che la Banca D'italia e la BCE mettano al passivo le banconote in circolazione puo' sembrare strano e sembra che sia truffaldino.

    In realta', come tutti sanno, le banconote sono una minima parte della moneta circolante nella zona euro. La quantita' di contanti e' decisa dalla BCE in relazione alla percentuale di quota che l'italia ha nella BCE. Ovvero, se in italia circolano 2000 miliardi, allora la BCE decide che ci devono essere 140 miliardi in banconote (incluse le monetine, su cui arrivo tra poco). Quei 140 miliardi vengono tolti dai conti di riserva in banca centrale e inseriti in passivita' nel bilancio. E' il totale che conta. I contanti sono solo uno strumento di utilita' ed hanno lo stesso valore dei soldi virtuali spendibili dai cittadini.

    La passivita' c'e' perche' in contropartita ci sono i contanti (che sono in giro per l'italia), che nel momento in cui rientrano in banca d'italia vanno a cancellare la passivita'. Cioe' hai 100 in circolazione e -100 in bilancio in contropartita.

    Tutta questa moneta e' emessa a debito (escluse le monetine)! Ovvero lo stato deve chiederla in prestito ai privati. E qui subentrano poi tutti i problemi della speculazione e della mancanza di sovranita'.
    Se infatti la Banca D'Italia potesse comprare i titoli italiani, quindi stampare soldi dal nulla e prestarli allo stato, non avremmo problemi di solvibilita', ovvero lo stato potrebbe ricostruire l'aquila, pagare le pensioni, creare occupazione, servizi, migliorare la sanita' ecc ecc.
    Il cappio, o meglio i cappi al collo sono i trattati europei, che vietano l'acquisto da parte delle banche centrali, e vietano agli stati di avere un deficit di bilancio, ovvero lo stato deve prelevare i soldi dai cittadini, prima di poter spendere (quindi aumento delle tasse, tagli ecc ecc).

    Le monetine metalliche invece sono inserite nel bilancio dello stato all'attivo! Ovvero lo stato ha creato valore semplicemente coniando le monete e le ha inserite nel bilancio.
    Nel trattato di maastricht pero' purtroppo, anche le monete, nonostante siano emesse senza creare un debito, vengono incluse nel calcolo del debito pubblico e quindi lo stato non puo' abusarne perche' andrebbe di nuovo a deficit e quindi ritorniamo al cappio al collo di cui prima.

    Per quanto riguarda il signoraggio. Bisogna sfatare il mito che equivale al valore facciale della moneta. Tutte le formule che trovate su internet, se sapete leggerle, si riferiscono al guadagno che una banca ottiene nell'emettere moneta.
    Il guadagno e' il tasso di interesse, puro e semplice, al netto dell'inflazione ovviamente.
    Questo perche' quando una banca crea soldi, li mette su un conto corrente, che per il cliente e' un attivo, ma per la banca e' un passivo (nel bilancio compare in passivo). Quando il cliente inizia a restituire i soldi, la banca cancella il passivo, con i soldi che il cliente gli ha dato. Il guadagno che resta sono gli interessi.

    Per questo la banca non crea alcuna nuova ricchezza finale. Mentre lo stato non ripaga mai il suo debito, se non per emetterne altrettanto, altrimenti il debito pubblico italiano scenderebbe no?, le banche creano i soldi e se li fanno restituire, quindi cancellano la voce contabile.

    Spero sia stato chiaro. Ora a voi... confrontiamoci....
     
    .
16 replies since 27/7/2010, 09:44   2109 views
  Share  
.