Il Bicarbonato è utile contro il Cancro, lo dice anche La Repubblica!

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  1. PazzoComeSydBarrett
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    CITAZIONE
    ...scrivere qui la storia di come una cellula neoplastica diventi neoplasia sarebbe un pochino troppo lungo. Ma se vuoi te lo posso anche scrivere, anche se non ho molto tempo in questo periodo.

    Se non altro aiuterebbe a vedere altro dietro la formazione meccanica del tumore...

    CITAZIONE
    Sono stato chiaro in merito a quest'argomento, MUTAZIONI GENETICHE, e ho detto anche cosa causa queste mutazioni e in modo molto semplice ho detto il perchè e il come danneggiano il dna, quindi non capisco cosa non capisci!!!

    Non è così semplice come dici. Le cellule tumorali vengono continuamente prodotte dal nostro organismo. Ci sono anticorpi in grado di riconoscere e neutralizzare queste cellule.
    Bene, per quale assurdo motivo questi anticorpi smettono di funzionare?

    Insisto. Tutto ciò che dici può essere vero (solo sulla formazione, non sulla follia dell'avvelenamento curativo) . Ma questa è la meccanica... Il motivo per cui si forma il tumore però non ti va di comprenderlo... Mutazioni genetiche dovute all'inquinamento ed alla cattiva alimentazione?
    Questo è un minuscolo fattore (per questa malattia) , ma le cause di una formazione tumorale sono ben più grandi e profonde... Nascono nell'interiorità della persona.
    Ma l'atrocità di una medicina separatistica come la nostra,
    che non ha la minima cognizione della persona come individuo,
    che seziona ma non è più in grado di avere una visione d'insieme,
    che vede il corpo come una macchina,
    Non è in grado di capire la causa della maggior parte delle malattie. E' solo in grado di eliminare i sintomi.
    Pensaci un attimo... Cosa spiega la medicina? Il modo meccanico.
    Ma sei davvero convinto che il corpo si ammali così senza motivo?
    Ciò che la medicina non può comprendere è la funzione della malattia, la reale causa per cui L'organismo (più che il corpo...) si ammala.
    La "psiche" è totalmente interconnessa alle nostre funzioni corporee...
    Si può dire che psiche e corpo siano la stessa cosa...


    CITAZIONE
    Ecco questa frase mi sembra abbastanza esplicativa del tipo che sei; tu affermi di sapere molto più di me (ma da quello che dici non mi sembra proprio) perchè NON ne hai sentito parlare ma hai visto(cosa vorrei sapere)con i tuoi occhi.
    Vedere non basta bisogna capire.

    Ti sbagli. Per capire non basta pensare. Bisogna vivere.


    CITAZIONE
    Considero ciò che hai scritto tutte vaccate, non perchè le hai scritte tu o io ho il diritto di screditare teorie, ma semplicemente perchè le cose che hai scritto non sono state dimostrate con metodo scientifico ma si reggono su supposizioni che stanno in piedi peggio di un castello di carta, mentre le cose che ho scritto io sono stradimostrate scientificamente e ogni giorno vengono riconfermate.
    Dimostrami le tue teorie, e oltre a convincermi probabilmente fra una decina d'anni ti verrà assegnato il premio nobel....Buona Fortuna.

    Il tuo concetto di sapere è piuttosto presuntuoso e chiuso...

    Credi di sapere perchè hai letto qualcosa. Ma non ti sei mai chiesto cosa significa sapere.


    Sul metodo scientifico (o sperimentale) vedo che non hai riflettuto molto (altra cosa legata al sapere).

    Il metodo scientifico di Galileo galilei implica:

    -La osservazione del fenomeno, formulazione dell'ipotesi
    -La misurazione del fenomeno
    -La riproducibilità in laboratorio


    La tua mente è molto chiusa se credi veramente che ciò che non utilizza questo metodo non esiste.

    Ed ora scoprirai una cosa molto divertente direi...

    La medicina NON e' una vera scienza, non utilizza il metodo sperimentale.
    La medicina è una scienza perlopiù Empirica. Ovvero NON si avvale del metodo scientifico.
    Si basa perlopiù sulla statistica.

    Di un pò, hai intenzione di misurare l'amore o la rabbia in laboratorio? La psiche non esiste? Tu non esisti?


    Vedi caro signor oncologo... Non puoi pretendere di conoscere il mondo senza mettere in dubbio i tuoi strumenti...
    In più, forse dovresti iniziare a considerare che i tuoi strumenti sono un pò condizionati da interessi molto molto grandi... ma molto grandi... Leggi Kancropoli...

    Come un buon oncologo vedo che sai molto poco dei processi della psiche...

    La psiche non è filosofia...

    CITAZIONE (MaFAD @ 12/1/2011, 12:39) 
    @pazzocomesydbarret

    HAI VISTO? Cosa? Una cellula neoplastica? un malato di cancro? gli effetti della chemio? l'omino del cervello?

    Spiegati, visto che hai detto di saperne di più perché non ti limiti a "sapere", ma hai anche "visto". Parlaci di cosa hai visto.

    Di sicuro mi rifiuto di parlarti di me, perchè non ne ho la minima intenzione.
    Se non altro ti posso invitare ad uscire dalle mura della tua presunzione di sapere, ed aprirti al tentare di vedere le cose (se t'interessa), anzi che lasciarti limitare dalla solita scusa " non è scientificamente provato" .
     
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  2. cazziroto
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    CITAZIONE
    La tua mente è molto chiusa se credi veramente che ciò che non utilizza questo metodo non esiste.

    Mai detto ciò...cosi come sono d'accordo con te sul fatto che una nuova scopertà (soprattutto in campo medico) nasce quasi sempre dal metterne in dubbio una vecchia.
    Queste nuove scoperte però devono essere per forza sostenute da prove valide scientificamente, la medicina non è interpretazione o un atto di fede ma deve essere rigorosa e provata dal metodo scientifico.

    Lo hai detto tu stesso che il terzo passo del metodo scientifico è la riproducibilità del fenomeno in lab. e una cura prima di essere approvata viene straverificata in lab. Il metodo scientifico è strettamente legato alla medicina...per fortuna.
     
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  3. MaFAD
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    CITAZIONE
    Non è così semplice come dici. Le cellule tumorali vengono continuamente prodotte dal nostro organismo. Ci sono anticorpi in grado di riconoscere e neutralizzare queste cellule.
    Bene, per quale assurdo motivo questi anticorpi smettono di funzionare?

    Non smettono di funzionare gli anticorpi! Innanzitutto perché la difesa immunitaria contro le cellule neoplastiche è principalmente cellulo-mediata, in secondo luogo è la cellula neoplastica che può sviluppare una mutazione che le permette di sfuggire al controllo immunitario. E le mutazioni geniche non sono frutto della psiche, carissimo. Sono frutto di ERRORI MECCANICI della polimerasi (sempre se sai cosa sia, ma non te lo spiego, visto che dici di saperne molto), che possono essere trasmessi alla prole (e quindi mutazioni ereditarie), oppure possono essere indotti da radiazioni e/o agenti chimici. Eccole le cause. Altro che spiriti.

    CITAZIONE
    Il motivo per cui si forma il tumore però non ti va di comprenderlo... Mutazioni genetiche dovute all'inquinamento ed alla cattiva alimentazione?
    Questo è un minuscolo fattore (per questa malattia) , ma le cause di una formazione tumorale sono ben più grandi e profonde... Nascono nell'interiorità della persona.

    A te non va di comprenderlo. Le cause sono CASUALI (scusa il gioco di parole), ereditarie o da danno (radiazioni et similia).

    CITAZIONE
    Non è in grado di capire la causa della maggior parte delle malattie. E' solo in grado di eliminare i sintomi.

    E questa è una bugia bella e buona per la stragrande maggioranza delle malattie. Per le altre si spera nel progresso scientifico...Certo che se in giro c'è gente come te che diffama la scienza sarà più complicato trovare le cause e combatterle.

    CITAZIONE
    Ma sei davvero convinto che il corpo si ammali così senza motivo?

    cazziroto non ha mai detto questo. Né nessun altro. Il motivo è il mutamento dell'omeostasi dell'organismo causato da agenti esogeni o endogeni (perdita di funzionalità di qualcosa etc...)

    CITAZIONE
    Ciò che la medicina non può comprendere è la funzione della malattia, la reale causa per cui L'organismo (più che il corpo...) si ammala.

    Mammamia!!! Manco i peggiori cattolici! La "funzione" della malattia??? cosa sarebbe, secondo te? una specie di catarsi??? un'espiazione! AHAHAHAH

    CITAZIONE
    La medicina NON e' una vera scienza, non utilizza il metodo sperimentale.
    La medicina è una scienza perlopiù Empirica. Ovvero NON si avvale del metodo scientifico.
    Si basa perlopiù sulla statistica.

    Casomai si dice "La medicina non è una scienza esatta" non, non è una vera scienza, per quel che intendi tu, e bada che il significato è profondamente diverso e non sta di certo a me spiegartelo. In secondo luogo il tuo "ovvero" è fuori luogo, dato che "EMPIRICA" NON SIGNIFICA ASSOLUTAMENTE "CHE NON SI AVVALE DEL METODO SCIENTIFICO". La medicina parte dai fatti per formulare un'ipotesi e per poi dimostrarla con metodo scientifico, mi dispiace deluderti, ma è rigorosamente così.
    "Si basa perlopiù sulla statistica"...AHAHAHAH. A parte che, onore alla statistica, è una scienza utilissima anch'essa, in secondo luogo tu hai la tendenza a fare di tutta l'erba un fascio.


    [/QUOTE]
    Di sicuro mi rifiuto di parlarti di me, perchè non ne ho la minima intenzione.
    Se non altro ti posso invitare ad uscire dalle mura della tua presunzione di sapere, ed aprirti al tentare di vedere le cose (se t'interessa), anzi che lasciarti limitare dalla solita scusa " non è scientificamente provato" .
    [/QUOTE]

    ennò, caro. Non ti ho chiesto di parlarmi di te. Ti ho detto di scrivere qui cosa hai visto, dato che pretendi di confutare tutto quello che si è detto dicendo solamente "io ho visto", se permetti, dire cosa hai visto giustificherebbe il tuo tentativo di confutare comprovate nozioni scientifiche.
     
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  4. PazzoComeSydBarrett
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    CITAZIONE (cazziroto @ 17/1/2011, 01:10) 
    CITAZIONE
    La tua mente è molto chiusa se credi veramente che ciò che non utilizza questo metodo non esiste.

    Mai detto ciò...cosi come sono d'accordo con te sul fatto che una nuova scopertà (soprattutto in campo medico) nasce quasi sempre dal metterne in dubbio una vecchia.
    Queste nuove scoperte però devono essere per forza sostenute da prove valide scientificamente, la medicina non è interpretazione o un atto di fede ma deve essere rigorosa e provata dal metodo scientifico.

    La medicina non ha oggetto, non è una scienza.

    CITAZIONE
    Lo hai detto tu stesso che il terzo passo del metodo scientifico è la riproducibilità del fenomeno in lab. e una cura prima di essere approvata viene straverificata in lab. Il metodo scientifico è strettamente legato alla medicina...per fortuna.

    La scienza può dimostrare i processi meccanici che avvengono durante la malattia. Ma insisto, credi di conoscere davvero la malattia così? Oppure conosci i sintomi e basta?

    La psichiatria per esempio funziona così. Scopri che quando uno è depresso ha uno squilibrio chimico del cervello... E quindi? Hai spiegato la depressione??
    Pensi che guarire significhi assumere serotonina? Pensi che la depressione non abbia una sua motivazione e funzione??

    Ma ti rendi conto o no di questo mostruoso incantesimo??? Il concetto di malattia cosa rispecchia?

    Tu pensi di poter misurare l'amore e la rabbia in laboratorio? O credi che non esistano?

    Stai ancora parlando dei sintomi, non delle malattie. Perchè di fatto questo la medicina fa.

    Insisto, ma Wilhelm Reich lo conosci o no? E' un buffone anche lui?
     
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  5. PazzoComeSydBarrett
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    CITAZIONE
    E le mutazioni geniche non sono frutto della psiche, carissimo.

    CITAZIONE
    Sono frutto di ERRORI MECCANICI della polimerasi (sempre se sai cosa sia, ma non te lo spiego, visto che dici di saperne molto), che possono essere trasmessi alla prole (e quindi mutazioni ereditarie), oppure possono essere indotti da radiazioni e/o agenti chimici. Eccole le cause. Altro che spiriti.

    E QUINDI COSA SIGNiFiCA? Perchè questi errori avvengono?

    Ma scherzi o cosa? Pensi che la psicologia funzionale parli degli spiriti?

    Capisci o no che non stai spiegando altro che la meccanicità dell'evento ma non spieghi i motivi?




    CITAZIONE
    A te non va di comprenderlo. Le cause sono CASUALI (scusa il gioco di parole), ereditarie o da danno (radiazioni et similia).

    Che cazzata. Credi di spiegare l'incremento mostruoso dei tumori così?

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Non è in grado di capire la causa della maggior parte delle malattie. E' solo in grado di eliminare i sintomi.

    E questa è una bugia bella e buona per la stragrande maggioranza delle malattie. Per le altre si spera nel progresso scientifico...Certo che se in giro c'è gente come te che diffama la scienza sarà più complicato trovare le cause e combatterle.

    Hai mal di gola? Curi l'infiammazione?
    Stai curando il sintomo. Ci vuole molto a vederlo?

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Ma sei davvero convinto che il corpo si ammali così senza motivo?

    cazziroto non ha mai detto questo. Né nessun altro. Il motivo è il mutamento dell'omeostasi dell'organismo causato da agenti esogeni o endogeni (perdita di funzionalità di qualcosa etc...)

    E QUINDI?!

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Ciò che la medicina non può comprendere è la funzione della malattia, la reale causa per cui L'organismo (più che il corpo...) si ammala.

    Mammamia!!! Manco i peggiori cattolici! La "funzione" della malattia??? cosa sarebbe, secondo te? una specie di catarsi??? un'espiazione! AHAHAHAH

    Insisto, la psicologia funzionale non è una religione. E la psiche non è una cosa astratta, è ciò che ti consente di esistere.

    CITAZIONE
    La medicina NON e' una vera scienza, non utilizza il metodo sperimentale.
    La medicina è una scienza perlopiù Empirica. Ovvero NON si avvale del metodo scientifico.
    Si basa perlopiù sulla statistica.

    Casomai si dice "La medicina non è una scienza esatta" non, non è una vera scienza, per quel che intendi tu, e bada che il significato è profondamente diverso e non sta di certo a me spiegartelo. In secondo luogo il tuo "ovvero" è fuori luogo, dato che "EMPIRICA" NON SIGNIFICA ASSOLUTAMENTE "CHE NON SI AVVALE DEL METODO SCIENTIFICO". La medicina parte dai fatti per formulare un'ipotesi e per poi dimostrarla con metodo scientifico, mi dispiace deluderti, ma è rigorosamente così.
    "Si basa perlopiù sulla statistica"...AHAHAHAH. A parte che, onore alla statistica, è una scienza utilissima anch'essa, in secondo luogo tu hai la tendenza a fare di tutta l'erba un fascio.


    [/QUOTE]
    Di sicuro mi rifiuto di parlarti di me, perchè non ne ho la minima intenzione.
    Se non altro ti posso invitare ad uscire dalle mura della tua presunzione di sapere, ed aprirti al tentare di vedere le cose (se t'interessa), anzi che lasciarti limitare dalla solita scusa " non è scientificamente provato" .
    [/QUOTE]

    CITAZIONE
    ennò, caro. Non ti ho chiesto di parlarmi di te. Ti ho detto di scrivere qui cosa hai visto, dato che pretendi di confutare tutto quello che si è detto dicendo solamente "io ho visto", se permetti, dire cosa hai visto giustificherebbe il tuo tentativo di confutare comprovate nozioni scientifiche.

    [/QUOTE]

    Qua non ho iniziato io a passare sul personale, dicendo che la causa della screditazione dell'oncologia è data dall'ignoranza.


    A me pare che qua non si voglia proprio vedere altro!


    Io vedo che la gente che si ammala di tumore ha dei gran bei conflitti
    coltivati per anni...
    Ed il tumore è probabilmente l'unica cosa che riesce a portarli in contatto col proprio dolore...

    Il tumore è un rifiuto di una parte di noi.
     
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  6. MaFAD
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    CITAZIONE
    Che cazzata. Credi di spiegare l'incremento mostruoso dei tumori così?

    No, così ho spiegato l'origine del tumore. Per spiegarne l'incremento d'incidenza bisogna parlare di aumento di fattori di rischio.

    CITAZIONE
    Hai mal di gola? Curi l'infiammazione?
    Stai curando il sintomo. Ci vuole molto a vederlo?

    Se prendi gli antibiotici elimini la causa, non il sintomo. Se prendi una tachipirina è perché non è niente di grave ed allora sì, è eliminare solo il sintomo, dato che la causa non può fare molto danno.

    CITAZIONE
    cazziroto non ha mai detto questo. Né nessun altro. Il motivo è il mutamento dell'omeostasi dell'organismo causato da agenti esogeni o endogeni (perdita di funzionalità di qualcosa etc...)

    E QUINDI?![/QUOTE]

    e quindi cosa? parli italiano?


    CITAZIONE
    Insisto, la psicologia funzionale non è una religione. E la psiche non è una cosa astratta, è ciò che ti consente di esistere.

    Infatti la psicologia è una scienza che rabbrividirebbe al solo pensiero dell'uso che si fa del suo nome per giustificare strambe teorie esistenziali.

    CITAZIONE
    Io vedo che la gente che si ammala di tumore ha dei gran bei conflitti
    coltivati per anni...
    Ed il tumore è probabilmente l'unica cosa che riesce a portarli in contatto col proprio dolore...

    Non ti mando a quel paese solo perché sennò verrei bannata! Vallo a dire in faccia ad un malato terminale di tumore! Ho conosciuto persone malate di tumore (e morte di tumore) che di certo non avevano alcun misterioso conflitto interiore e che più volte nella loro vita si "erano messi in contatto col proprio dolore"...non c 'era bisogno del cancro.
     
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  7. PazzoComeSydBarrett
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    CITAZIONE
    Se prendi gli antibiotici elimini la causa, non il sintomo. Se prendi una tachipirina è perché non è niente di grave ed allora sì, è eliminare solo il sintomo, dato che la causa non può fare molto danno.

    NO! Ammazzare i batteri non è eliminare la causa. Evitare gli sbalzi termici forse sì. E questo che non si riesce proprio a capire.

    E' come dire che dare seretonina ad un depresso sia la cura. E' una cazzata. Il depresso ha una rabbia addosso micidiale. E la causa della sua rabbia qual'è?




    CITAZIONE
    Infatti la psicologia è una scienza che rabbrividirebbe al solo pensiero dell'uso che si fa del suo nome per giustificare strambe teorie esistenziali.

    Beh allora qua sono io a dirti di studiare. Perchè è già dai tempi della Gestalt che si parla di Isomorfismo.

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Io vedo che la gente che si ammala di tumore ha dei gran bei conflitti
    coltivati per anni...
    Ed il tumore è probabilmente l'unica cosa che riesce a portarli in contatto col proprio dolore...

    Non ti mando a quel paese solo perché sennò verrei bannata! Vallo a dire in faccia ad un malato terminale di tumore! Ho conosciuto persone malate di tumore (e morte di tumore) che di certo non avevano alcun misterioso conflitto interiore e che più volte nella loro vita si "erano messi in contatto col proprio dolore"...non c 'era bisogno del cancro.

    [/QUOTE]


    Se il tuo interesse fosse solo quello di sapere di più di questa malattia, se il tuo interesse fosse solo quello di vedere veramente non la gente, ma le Persone guarire, allora non saresti così preda di tali pregiudizi, ma indagheresti, senza freni.

    A me non interessa affatto cosa si dice. A me interessa vedere.

    Sulla base di che cosa affermi le tue ultime due-tre righe?
    Sulle tue impressioni, o su studi in ambito psicologico?

    Esci dal vedere un analisi come un giudizio.
    Esci dalla psicologia come etichettatrice di anormalità e malattie.
    Ed entra nella psicologia come pura scienza, con la pura funzione conoscitiva.
    Solo così potrai iniziare a vedere DI FATTO delle connessioni tra corpo e psiche che da sempre l'uomo intravede e studia, ma che di fatto, questa società e questa cultura arretrata NON PUO' concepire.


    Qua si parla di scienza, ma sarebbe davvero bello poterla vedere una vera scienza, indipendente da preconcetti, che non ha paura di avere una visione più ampia, che sia cosciente del fatto che indagare sé stessa non può che migliorare il suo scopo: SCOPRIRE E CONOSCERE.


    Ps: In riferimento al discorso della statistica che tanto difendi, t'invito a dare un'occhiata a questo articolo (non tanto per parlare di di bella, ma delle statistiche oncologiche che vengono oggi utilizzate) al libro Kancropoli, ed a farti una sana ed indipendente ricerca chiarificatrice.



    www.disinformazione.it/DiBella4.htm

    CITAZIONE
    "
    ...Ma quale 50% delle guarigioni
    Lo stesso discorso si può fare per quasi tutti i tumori: per ogni malattia esiste una statistica medica pronta a dare i suoi numeri…
    Ma il punto vero è un altro. La verità, ancora più sconcertante, emerge dalle parole di un esperto come Francesco Bottaccioli[2] è che «il 50 per cento di cui parlano gli oncologi – commenta, nella sua Inchiesta sul cancro – non è effettivamente la metà del numero dei malati di tumore, come si è indotti a credere, ma la media delle varie percentuali di guarigione dei diversi tipi di cancro. Per capirci, si somma, per esempio, l’87 per cento di guarigione del cancro al testicolo con il 10-12 per cento di quella del polmone e si fa la media delle percentuali di guarigione, non calcolando che i malati di carcinoma al testicolo in Italia, per fortuna, sono solo 200 l’anno, mentre le persone che si ammalano di tumore al polmone ogni anno sono attorno a 40.000! I nostri grandi oncologi quindi, quando parlano di progressi nella sopravvivenza, dovrebbero essere più precisi»[3]
    Sarà così?
    C’è poi la questione dell’aumentata capacità della nostra medicina di diagnosticare precocemente molti tumori. Questa capacità, che è una importante conquista, produce, al contempo, una falsa interpretazione del rapporto tra il numero di certi tumori (che è aumentato non nella realtà ma grazie alla capacità di individuarlo nei primi stadi) e la mortalità (che è rimasta invariata). Ad esempio, 50 pazienti morti su 100 che hanno il cancro indicano un 50 per cento di sopravvivenza. Se nel corso degli anni i 100 pazienti che hanno il cancro diventano 150 (perché le nuove tecnologie consentono di individuare tumori che prima non erano individuabili), ma rimane invariato il numero dei morti (50) allora il rapporto non è più di 50 morti su 100 ma di 50 morti su 150: l’indice di sopravvivenza, come si vede, è in questo esempio aumentato considerevolmente…Questo effetto ottico distoglie dalla vera questione che è la mortalità, rimasta pressoché invariata.
    Bottaccioli, nell’opera citata, riprende un importante studio del 1986, condotto dal ricercatore statunitense John C. Bailar III, insigne professore di Epidemiologia e Biostatistica alla McGill University. Bailar scrisse che a fronte degli eccezionali impegni finanziari profusi nella ricerca contro il cancro, si doveva registrare una secca sconfitta. Bailar addusse un semplice ma sconcertante confronto numerico: nel 1962 negli USA morivano 277.000 persone, nel 1982 ne morivano 434.000.
    Bailar, in effetti, è tornato più volte sulla questione. Dopo lo scompiglio causato dal suo cupo resoconto del 1986 circa il fallimento della guerra contro il cancro dichiarata da Nixon nel ’71, Bailar intervenne nel settembre 1993 a una riunione del President’s Cancer Panel, gelando l’entusiasmo indotto nella platea dalle solite cifre rassicuranti sulla curabilità dei tumori. L’epidemiologo tirò fuori le sue cifre: «Tutto sommato – disse – i resoconti sui grandi successi contro il cancro devono essere messi a confronto con questi dati. (…) Io non penso che questo sia possibile e torno a concludere, come feci sette anni fa, che i nostri vent’anni di guerra al cancro sono stati un fallimento su tutta la linea. Grazie»[4]
    I numeri di Bailar (nel 1993 si ritiene siano morte 526.000 persone per cancro negli USA) erano tutti basati su dati forniti dal National Cancer Institute e stavano a indicare che la mortalità per cancro negli USA era aumentata del sette per cento dal 1975 al 1990. E questa cifra è stata corretta per compensare il cambiamento nelle dimensioni e nella composizione della popolazione rispetto all’età.
    In sostanza questo sette per cento in più non può essere attribuito al fatto che si muore meno frequentemente per altre malattie e che si vive generalmente di più. Se ci fate caso, ogni volta che in televisione o sulla carta stampata vengono forniti i dati della mortalità per tumore, l’esperto di turno precisa che l’aumento della mortalità è una illusione dovuta all’aumentata soglia di vita e alla diminuzione di mortalità per malattie progressivamente debellate.
    Trascorsero quattro anni dal President’s Cancer Panel. Nel 1997, in uno «special article» pubblicato dal prestigioso New England Journal of Medicine, Boiler conferma: «La guerra contro il cancro è lontana dall’essere vinta. L’efficacia dei nuovi trattamenti contro il cancro sulla mortalità è molto deludente» "



    Secondo la statistica che adottiamo per parlare di guarigione,
    se muori di cancro entro 4 anni e 364 giorni sei morto... Un giorno in più e sei guarito... E tu mi parli di serietà dell'oncologia?




    www.disinformazione.it/kankropoli.htm

    CITAZIONE

    " Iniziamo a vedere cosa realmente viene fatto a chi OGGi si ammala di cancro.
    Nella stragrande maggioranza dei casi si usano, dove è possibile, unicamente tre metodi: l'asportazione chirurgica, la chemioterapia e l'irradiazione. Il primo rimedio è del tutto inutile, perché il tumore non è che lo stadio finale e più visibile di una situazione patologica che coinvolge tutto l'organismo. Per tanto, dopo l'asportazione, la recidiva è quasi la regola, in quanto le difese immunitarie del paziente saranno ulteriormente indebolite dal trauma delle ferite, dall'intossicazione dell'anestesia, dagli antibiotici e dagli altri medicinali. Gli altri due metodi si basano sul fatto che le cellule cancerose sono più deboli di quelle sane, pertanto, sotto l'azione di veleni o di radiazioni ionizzanti, sono le prime a morire. Questa constatazione porta però a una delle pratiche più insensate della storia della medicina: avvelenare ed irradiare il paziente per guarirlo! Anche la persona meno informata, riesce a comprendere che guarigione significa miglioramento della salute. Nessuno pensa che l'inquinamento, gli esperimenti atomici o l'incidente di Chernobyl siano i provvidenziali vantaggi dei nostri tempi per mantenerci sani. Nei fatti, anche con la chemioterapia e l'irradiazione, dopo un iniziale, apparente successo, il malato, con il sistema immunitario massacrato, indebolito nel corpo e nella mente, svilupperà generalmente in breve tempo un nuovo tumore, questa volta ancor più difficile da curare.
    Eppure, specialmente negli ultimi mesi, in occasione dei vari dibattiti sulla cura Di Bella, avrete sentito fior di luminari, illustri primari, grandi ricercatori, sostenere che le critiche alle attuali terapie oncologiche non hanno ragione di esistere, che la medicina ha fatto enormi passi in avanti, che le percentuali di guarigione sono già nell'ordine del 50% e che tale percentuale è in fase di crescita. In conclusione, la medicina sta facendo il proprio dovere ed i soldi assegnati alla ricerca hanno dato i frutti sperati.
    Vediamo ora quali sono, in realtà, i grandi progressi che da alcuni anni la scienza sta compiendo nel campo della lotta ai tumori.
    Riunione del settembre 1994 del President's Cancer Panel:
    "Tutto sommato, i resoconti sui grandi successi contro il cancro, devono essere messi a confronto con questi dati" aveva detto Balair, indicando un semplice grafico che mostrava un netto e continuo aumento della mortalità per cancro negli Stati Uniti dal 1950 al 1990. "Torno a concludere, come feci sette anni fa, che i nostri vent'anni di guerra al cancro sono stati un fallimento su tutta la linea. Grazie".
    Chi è questo personaggio che esprime idee così eretiche, un medico alternativo? Un ciarlatano come è stato definito Di Bella? Un guaritore che approfitta dei poveri malati? Uno che non conosce le percentuali di guarigione? Purtroppo per loro, niente di tutto questo. Risulta difficile definire ciarlatano o incompetente, John C. Balair III, insigne professore di epidemiologia e biostatistica alla Mc Gill University, uno dei più famosi esperti di oncologia degli Stati Uniti e dell'intero pianeta. Non parlava del resto ad una platea di sprovveduti; il President's Cancer Panel è nato in conseguenza del National Cancer Act, un programma di lotta contro il cancro, firmato dal presidente americano Richard Nixon il 23 dicembre 1971 e per cui si sono spesi fino al 1994 ben 25 miliardi di dollari. I dati relativi alla situazione delle lotta al cancro vengono forniti direttamente al Presidente degli Stati Uniti. La conclusione principale di Balair, con cui l'NCI (National Cancer Institute) concorda, è che la mortalità per cancro negli Stati Uniti è aumentata del 7% dal 1975 al 1990. Come tutte quelle citate da Balair, questa cifra è stata corretta per compensare il cambiamento nelle dimensioni e nella composizione della popolazione rispetto all'età, cosicché l'aumento non può essere attribuito al fatto che si muore meno frequentemente per altre malattie.
    La mortalità è diminuita per tumori quali quelli del colon e del retto, dello stomaco, dell'utero, della vescia, delle ossa, della cistifellea e dei testicoli. La mortalità per cancro nei bambini si è quasi dimezzata fra il 1973 e il 1989, in gran parte grazie alle migliori terapie. Tuttavia, dato che i tumori infantili erano comunque rari, questo miglioramento - e quello più lieve registrato nei giovani adulti - ha avuto solo un effetto assai ridotto sul quadro generale. In totale, gli incrementi della mortalità per cancro sono circa il doppio delle riduzioni.
    Edward J. Sondik, esperto di statistica dell'National Cancer Institute, sostiene che vi sarebbe un aumento di oltre il 100% dei casi di cancro al polmone nelle donne fra il 1973 e il 1990. Anche il melanoma e il cancro alla prostata hanno avuto incrementi considerevoli, di oltre l'80%, in quel periodo. Sondig ha concluso che l'incidenza totale del cancro è aumentata del 18% fra il 1973 e il 1990.
    "Nessun esperto del settore può continuare a credere che dietro l'angolo vi sia necessariamente tutta una serie di magnifiche terapie contro il cancro in attesa di essere scoperte" asserisce Balair ribadendo di averne abbastanza della continua sfilata di notizie sensazionali che fanno credere che una cura risolutiva stia per essere messa a punto.
    Le chemioterapie esistenti, nonostante i progressi, sono ancora armi a doppio taglio. Alcuni dei trattamenti per il linfoma e la leucemia inducono altri tumori, dopo il completamento della terapia per la malattia originaria.
    ...
    Non notate una leggera disparità tra i dati che avete letto ora e le statistiche trionfalistiche che avete sentito dai famosi clinici italiani? Forse può dipendere dal lasso di tempo intercorso, in fondo questi dati risalgono al 1993, magari la situazione è notevolmente migliorata.
    Vediamo allora cosa afferma Balair nel 1997 su New England Journal of Medicine, una delle più prestigiose riviste mediche a livello mondiale. "La guerra contro il cancro è lontana dall'essere vinta. L'efficacia dei nuovi trattamenti contro sulla mortalità è molto deludente". Il Giornale - Inchiesta sul cancro n°1
    Se non siete ancora convinti, o semplicemente desiderate ulteriori dati, eccone altri due. Il primo è la vasta indagine condotta per 23 anni dal Prof. Hardin B. Jones, fisiologo presso l'Università della California, e presentata nel 1975 al Congresso di Cancerologia, presso l'Università di Barkeley. Oltre a denunciare l'uso di statistiche falsificate, egli prova che i cancerosi che non si sottopongono alle tre terapie canoniche sopravvivono più a lungo o almeno quanto chi riceve queste terapie. Come dimostra Jones, le malate di cancro al seno che hanno rifiutato le terapie tradizionali, mostrano una sopravvivenza media di 12 anni e mezzo, quattro volte superiore a quella di 3 anni raggiunta da colore che si sono invece sottoposte alle cure complete.
    Il secondo caso riguarda uno studio condotto da quattro ricercatori inglesi, pubblicato su una delle più importanti riviste mediche al mondo: The Lancet del 13/12/1975 e che riguarda 188 pazienti affetti da carcinoma inoperabile ai bronchi. La vita media di quelli trattati con chemioterapia completa fu di 75 giorni, mentre quelli che non ricevettero alcun trattamento ebbero una sopravvivenza media di 220 giorni.

    Tratto da Kankropoli di Alberto Mondini, 348.8718706 "

     
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  8. MaFAD
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    Ora non ho tempo di leggere tutti gli articoli che hai postato, comunque ti rispondo semlicemente dicendo che, mi dispiace per la tua finta rivoluzione, ma la psicologia è una scienza già universalmente riconsciuta e molto rispettata soprattutto in campo medico ... quindi chi forse non ha capito cosa sia sei tu.
     
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52 replies since 2/10/2010, 12:54   4682 views
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