Intervista ad un emerito economista sulla rivoluzione del 7/12

la truffa spiegata nel modo che il guinzaglio consente

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  1. karlrex
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    Ho trovato un articolo di un giornale spagnolo davvero interessante su l'intervista ad un prof emerito di economia un certo Juan Torres López sull'iniziativa di Cantonà.E' stato sorprendente notare come questo luminare denunciasse la moneta privata dei banchieri(a debito dei popoli) e tramite l'uso della riserva frazionaria(che troverete spiegata nell'intervista) la creazione di detta moneta da parte delle banche commerciali che asserviscono i mercati e persino udite udite gli Stati.Sono anni che ci battiamo a denunciare questa non etica "prassi" e che nessun politico osa mettere persino in discussione(silenzio degli asserventi),se non per fini propagandistici.Neppure i nostri tanto osannati Vips,non ultimo Paolo Barnard che ha creato molta confusione in merito senza davvero studiare cio' che afferma(fortuna si contraddice da sè).Ovviamente il professor Torres non menziona il Signoraggio bancario che cmq sta tra le righe di chi riesce a leggerlo e le sue proposte di alternativa ad esempio,di puntare su banche etiche(ossimoro) o piccole coopeative del credito sono purtroppo soltanto un vano palliativo(dato che il problema è l'emissione a debito). La moneta è del popolo e ad esso va accreditata per scambiarsi bene e servizi sempre da se stesso prodotti.Vi lascio all'articolo che è anche in originale in modo che tutti possano verificarne la fonte e i nostri amici spagnoli leggerselo e prendere coscienza che questo sistema va cambiato dal basso.Buona lettura

    25/11/2010
    Intervista a Juan Torres Lopez sull’ iniziativa di Eric Cantona.
    E’ normale che la gente onesta si debba porre un problema per prelevare il proprio denaro dalle banche che lo usano per affondare le economie e taglieggiare i governi?
    Alberto Montero Soler
    Rebelion
    Il famoso calciatore Eric Cantona ha convocato in Francia un movimento popolare per prelevare
    Il denaro dalle banche il prossimo 7 dicembre (www.bankrun2010). Per poter conoscere i possibili effetti di questa iniziativa intervistiamo Juan Torres Lopez, professore universitario di economia, membro del comitato scientifico dell’ATTAC Spagna e autore di diversi libri come:Mujeres y ombre en la crisis finanziera (Icaria), con Lina Galvez, e La crisis de las hipotecas basura. ¿Por qué se cayó todo y no se ha hundido nada? (Sequitur) con la colaboración de Alberto Garzón.


    1. Che effetti potrebbe avere una misura come quella che propone Cantona?
    Logicamente dipende dalla sua osservazione. Se si facesse di massa non avrebbero liquidità sufficiente per poter restituire i depositi ai propri clienti perché la banca occidentale opera con un sistema chiamato di riserve frazionarie. Questo significa che di tutto il denaro che il singolo cliente deposita ne viene conservata una piccola parte (attualmente il 2% più qualche percentuale addizionale in relazione al paese). Il resto viene usato per dare crediti. Per tanto, il denaro depositato dai clienti non c’è , ma è bensì nella banca sottoforma di annotazioni,così che nella sua totalità non si potrebbe e non si può prelevare.
    2. Quello che si vuole dire è che le banche non conservano il denaro dei propri clienti ma lo usano per crearne dell’altro?

    Effettivamente. L’operazione della banca è quella di creare mezzi di pagamento mediante la generazione di debito. Ogni volta che viene ceduto un credito con quella parte del deposito che non conservano creano denaro. Non denaro legale(monete e biglietti) ma denaro bancario.

    3. E guadagna con quello?

    Certo che guadagna ! guadagna più denaro perché percepisce più per prestare che per ricevere depositi. E guadagna potere perché, come tutto il mondo sa il denaro da’ potere di decisione e di soddisfazione

    4. E i governi non potrebbero evitare una situazione di questo tipo,impossibilitando di ritirare i depositi?
    Teoricamente, i governi si compromisero a garantire i depositi dei clienti però logicamente nella loro manifestazione di denaro bancario. Quello succede è che se tutti o un numero molto elevato andassimo allo stesso tempo a prelevare il denaro sarebbe impossibile. Quello che fecero i governi fu in realtà un brindisi al sole mentre sussiste il sistema di riserva frazionaria. Adesso bene, in un dato momento potrebbero decretare che non si possa ritirare il denaro come accadde in Argentina per aiutare le banche e i grandi risparmiatori.
    5. Crede che avrà successo l’appello di Cantona?
    Suppongo che inizialmente non sarà seguito da milioni di persone. Per questo non credo che non sia tanto rilevante per il problema della liquidità andando a generare come per il fatto dell’avvertirsi che la gente sta iniziando a infastidirsi e con ragione, delle banche. Una volta lessi che Henry Ford disse che se la gente sapesse quello che le banche fanno con il loro denaro il giorno seguente ci sarebbe stata una rivoluzione.
    6. È stata così tanto negativa la “carta” delle banche in questa crisi?
    Credo di si. Se mi permette l’espressione, sono state allo stesso tempo l’arma del crimine compreso chi ha premuto il grilletto. Al posto di catalizzare il risparmio che hanno ricevuto a la inversion productiva, lo hanno portato alla speculazione a ad altri affari sporchi: le banche sono quelle che permettono di riciclare il denaro, quelle che si insediano nei paradisi fiscali,quelle che servono da veicolo per poter trafficare con: armi,droghe,persone o affinchè i terroristi muovano il proprio denaro ,quelle che finanziano con migliaia di milioni gli affari più sporchi e le persone più impresentabili a discapito dei piccoli e medi impresari che fanno l’impossibile per ottenere crediti di pochi milioni di euro e, inoltre, grazie al potere finanziario che tesorizzano ,hanno esteso la propria influenza sulla politica,sui mezzi di comunicazione ,sulla creazione del pensiero e dell’educazione …. E hanno imposto le politiche che producono grande disuguaglianza e così danno luogo a crisi tanto ricorrenti e gravi. Non c’è un mezzo decisivo nella vita sociale che oggigiorno si muova libero dall’influenza della banca.
    7. Quindi, crede che sia giustificabile il fatto che la gente prelevi denaro dalle banche?
    Completamente però con moderazione. La gente ha il diritto e io direi perfino il dovere
    morale di sapere qual è il percorso del denaro che deposita in banca, perché non vuole che del proprio denaro ne sia fatto un uso improprio. Però preciserei in quanto ci sono banche etiche e non. Infatti non tutte le banche si sono comportate allo stesso modo. Quello che c’è da fare è vincolare questa espressione di rabbia e di rifiuto alla banca “sporca” con la richiesta di un nuovo tipo di banca stessa. La mobilitazione del risparmio è metterlo a disposizione di chi ha bisogno di finanziamenti “esterni”per poter creare ricchezza ,cioè l’attività finanziaria, è fondamentale in qualsiasi economia. È una sciocchezza rinunciare a questo. In quanto la cosa importante non è solo prelevare il denaro dalle banche che effettivamente stanno facendo tanto danno,bensì creare un altro sistema finanziario etico,pulito,trasparente al servizio della creazione di ricchezza.
    8. E come sarebbe quest’altro sistema finanziario?
    Dunque credo che invece di essere un sistema ogni volta più centralizzato e concentrato,come vogliono i PADRONI della banca privata ,per poter controllare meglio i mercati e la società, dovrebbe organizzarsi a diversi livelli. Credo sicuramente che deve avere banche di dimensioni importanti perché oggigiorno vi è bisogno di finanziarie,progetti di sviluppo all’avanguardia. Però non possono essere ne privata (perché logicamente cercherebbero solo il proprio beneficio)ne tantomeno anti democraticamente controllate come oggi è, per esempio la Banca Mondiale. Per evitarne quest’ultimala cosa migliore sarebbe stare accanto alla gente ,assicurandosi che le banche siano sottomesse a dei principi di comportamento molto rigidi e ad un costante pluraldemocratico controllo sociale.
    9. E queste banche piu grandi continuerebbero ad attuare la riserva frazionaria?
    No,no,quella è la logica che dobbiamo cambiare. Se si continua così, resteremo sempre nella stessa situazione. Ci sono dei “modi di operare” con la quale una banca, senza far ricorso alla riserva frazionaria, potrebbe funzionare perfettamente rispettando ed eseguendo il suo lavoro di finanziatrice dell’attività produttiva. Non dico sia cosa semplice da organizzare ed attuare però si potrebbe fare.
    10. E per il resto?
    Il sistema finanziario funziona meglio e crea quindi un minor numero di problemi nella misura in cui questo sia più decentralizzato. Dobbiamo creare reti e un sistema di finanze a più livelli e multifunzionale ed è fondamentale che la gente risparmiatrice sia padrona anche del destino dei propri risparmi, quindi che possa esserne partecipe nell’uso dello stesso. Sarebbe molto più facile cosi che tutti diverremmo più operativi, immaginativi e intraprendenti dato che non vediamo la creazione di ricchezza, di impiego o di sicuezza e benessere come cosa degli altri ma anche nostra che dipende dalla nostra attività e lavoro, dal nostro risparmio, dalle nostre iniziative e dalle nostre decisioni. Dobbiamo riuscire a conseguire il fine che le finanze non schiavizzino i consumatori o piccoli e medi impresari che alla fine sono quelli che creano e sopportano in Spagna piu del 90% dell’impiego. È per loro la cosa migliore che tutti sian quelli che decidano ciò che si fa con il risparmio e che non dipenda dalle grandi e distanti istituzioni finanziarie che logicamente cercano di massimizzare i propri guadagni con una prospettiva globale. Cosa importa alla banca di Santander, che deve conseguire che i propri guadagni siano ogni volta più elevati, l’effetto della sua attrazione finanziaria ad una donna del Bierzo che ha bisogno di 1.500€per poter avviare l’attività di parrucchiera o di un carpentiere che da lavoro a cinque lavoratori in un borgo di Lugo e che ha bisogno di 5.000€ per cambiare le macchine? Possono dire quello che vogliono nella propaganda , però la realtà è che il conteggio dei risultati delle grandi banche che oggigiorno dominano le finanze , dipende da altre variabili e che non si vanno ad occupare e a preoccupare del fatto che funzionino bene quegli affari ordinari della vita che sono quelli che diceva Alfred Marshall che costituiscono l’oggetto dell’economia.
    11. Si riferisce al fatto di voler potenziare quelle che vengono chiamate adesso le micro finanze?
    Sì però non solo a quelle. Dobbiamo creare e potenziare reti interpersonali di soccorso finanziario per così volerlo chiamare. Mohamed Yunus dimostrò con le sue esperienze di microcrediti che le finanze basate in quei valori aiutano più a uscire fuori dalla condizione di povertà e a creare ricchezza che quelle basate sul lucro o, per certo , quelle che spingono alla speculazione finanziaria. Dobbiamo anche generare un altro tipo di finanze ad un altro livello intermedio. Come dico, non ha senso che il finanziamento di autonomi di piccoli impresari o persone che hanno bisogno la maggior parte delle volte di appoggio finanziario di piccola o media entità dipenda da corporazioni finanziarie gigantesche. È molto meglio che questo stia vincolato al risparmio decentralizzato. Si è sempre fatto così ed ha avuto più disposizione finanziaria per la creazione di ricchezza. Adesso sembra che viviamo nell’abbondanza di mezzi di finanziamenti però in realtà solo lo abbiamo avuto e per finanziare le grandi attività o per generare debito artificiale dedicato a finanziare gorgogli e speculazioni.
    12. Raccomanderebbe di prelevare il denaro dalle banche convenzionali?Preleverà il suo denaro?
    Bene, io sono cliente di Triodos Bank. Si potrebbe dire che già l’ho ritirato almeno in gran parte perché tuttavia vi sono grandi difficoltà affinchè tutte le ricevute e pagamenti si possano espletare al di fuori della banca tradizionale. Vi sono altre alternative per poter depositare risparmio, affidarlo a operative diverse in qualche comunità autonoma. Anche sé rispondono dello stesso sistema di riserva frazionaria, tuttavia hanno molta più trasparenza e non fanno le inversioni disprezza libi che fa la banca convenzionale.
    13. Dovremmo fare ciò in massa?
    Io credo che in linea di massa dovremmo essere coscienti di quello che sta facendo la banca convenzionale, del fatto che è necessario sapere che vi sono tipi differenti di banca:pubblica e privata, senza il privilegio di creare denaro privato e sicuramente è sempre meglio che più gente porti il proprio denaro in una banca etica e alle operative di credito.
    14. Si può utilizzare la riscossione dei fondi come un arma contro la banca?Non provocherebbe un fallimento generalizzato delle banche?
    Dunque , analizziamo la cosa in parti. Se le banche adesso stanno vicine al fallimento o incluso al fallimento dissimulato non è precisamente per colpa dei clienti che vogliono proteggere il loro denaro dalle irresponsabilità e cupidigia dei banchieri. Inoltre la gente ha il diritto di ritirare il denaro dalla banca quando vuole. È suo! E se volessimo farlo in massa quello che in tutti i casi farebbe fallire le banche non sarebbe la decisione della clientela ma il sistema di riserva frazionaria.
    15. Non è un’irresponsabilità l’appello di Cantona?
    Possibilmente questo è quello che diranno coloro che hanno affondato il sistema finanziario mondiale provocando una crisi quasi senza precedenti o coloro che li appoggiano dai governi però l’irresponsabilità per quello che possa accadere nel sistema finanziario non è di Cantona. Sarebbe bene! Cantona è un cittadino come tanti altri stufo dell’irresponsabilità. Un’ altra cosa è che questa misura sarà decisiva e utile per se stessa/o.
    16. Cosa vuole dire con questo?
    Dunque non basta dire alla gente di prelevare il denaro dalle banche; questo va bene come scintilla, un modo per richiamare all’attenzione, un avvertimento. È però necessario che vi siano alternative. Questa proposta non può essere un fine a se stessa. In tutti i casi deve essere una misura di pressione a favore di qualcosa.Io credo che debba essere accompagnata dalla rivendicazione della banca pubblica e dalla scomparsa delle banche responsabili della crisi dialtre politiche economiche e finanziarie e dell’esigenza di nuove norme e modi per far funzionare le finanze e soprattutto con esigenze di garanzie a finche si torni a finanziare l’economia in quanto questa funzione è quella che non sta garantendo la banca privata. In quella linea lavoriamo per esempio in ATTAC. Quello che succede logicamente non si può rifiutare, se le banche continuano a taglieggiare i governi e si continuano ad attaccare gli Stati esigendo tagli di diritti ed esigendo
    cio’ che escono in anticipo e che la gente si fatica. Perchè se essi sono insaziabili la pazienza della gente ha un limite.
    Ed io sarei il primo che starebbe a favore di misure molto più restrittive.

    Juan Torres López es Catedrático de Economía Aplicada de la Universidad de Sevilla.
    www.juantorreslopez.com
    Alberto Montero Soler ([email protected]) es profesor de Economía Aplicada de la Universidad de
    Málaga y puedes leer otros textos suyos en su blog La Otra Economía.
    Rebelión ha publicado este artículo con el permiso del autor mediante una licencia de Creative
    Commons, respetando su libertad para publicarlo en otras fuentes.
    rCR
    page 5



    fonte: www.rebelion.org/noticia.php?id=117335

    Edited by karlrex - 26/11/2010, 21:04
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