Il Sig. Aggio Vs Esperto Economista

La solita discussione...

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  1. Nimrasee
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    Studiare il signoraggio significa innanzitutto cercare la risposta ad alcune domande, ed il modo più naturale per ottenere delle risposte consiste decisamente nel rivolgere le domande a chi le risposte dovrebbe conoscerle. Inoltre, credo non ci sia modo migliore per avvalorare una tesi, che il metterla alla prova.

    Per questo motivo ho cominciato a rivolgere le domande sul signoraggio agli "esperti economisti", e ad annotarne le risposte...


    Il risultato è una discussione ancora aperta:
    Ultimo aggiornamento: 16/06/2009


    Il Signor Aggio Vs Esperto Economista


    0)Cos'è il signoraggio?
    Il signoraggio è l'insieme dei redditi derivanti da emissione monetaria.
    Siccome nel sistema attuale la moneta viene emessa a fronte dell'emissione di un equivalente debito il signoraggio è quantificabile coi soli interessi inerenti a quel particolare debito. Questo è vero sia nel caso di emissione di denaro da parte di una Banca Centrale per uno Stato che per emissione di denaro da parte di una Banca Commerciale verso un cittadino.
    Ad esempio, considerando trascurabili costi irrisori di emissione monetaria, se una banca presta 100 Euro al 5% quando il debitore restituirà i 105 euro la banca avrà guadagnato 5 euro.

    Il Signoraggio è il reddito derivante dalla Sovranità Monetaria. Tale reddito non è assolutamente quantificabile con il solo reddito da emissione monetaria. Per quantificare il signoraggio va considerata la Sovranità Monetaria nella sua totalità, ovvero il potere di emettere i soldi dal nulla e di gestirli. Quando una banca crea dal nulla 100 Euro e li presta al 5% il cittadino o lo Stato che contrae il debito si trova costretto a ripagare 105 Euro alla Banca che ha emesso i 100 Euro dal nulla, e quindi a costo zero. Ma a chi dovrebbero appartenere i soldi al momento della loro emissione? A chi ne conferisce il valore, ovvero al cittadino che li accetta in cambio del proprio lavoro, oppure alla banca (o altro ente/società etc.) che li stampa?
    La risposta dovrebbe essere ovvia: i soldi dovrebbero appartenere alla collettività e quindi ad essa essere accreditati e non prestati.
    Ciò nonostante oggi la Banca è in grado di trovarsi in situazione di credito verso la collettività per soldi che non le appartengono e che ha perfino emesso dal nulla, a costo zero o comunque trascurabile! Il che è paradossale: chi crea il valore si trova i debito verso chi stampa i simboli che rappresentano il valore.
    Si pensi anche al caso del Debito Pubblico oppure ai debiti i cui interessi sono proporzionali al tempo in cui è dlazionato il pagamento: il debitore si trova costretto a pagare gli interessi finche non ha rimborsato completamente anche il capitale stesso, e non i soli interessi. Pena la confisca della casa come di qualunque altro bene posto a garanzia.
    Inoltre il detenere la Sovranità Monetaria presuppone il potere di decidere a quale Stato, cittadino, azienda, tipo di azienda, progetto etc. accordare un finanziamento e a quale negarlo, con la conseguenza di decidere la direzione che prenderà la Società considerata nella sua totalità.
    Pertanto il reddito da signoraggio non può essere quantificato nei soli interessi percepiti a fronte di emissione monetaria ma bensì è quantificabile nel capitale prestato più interessi. In entrambi i casi vanno detratte le spese (irrisorie) di emissione.
    Infatti quando un mutuatario si trova in condizione di insolvenza gli viene pignorata la casa per pagare l'intero capitale più gli interessi e non i soli interessi!


    1)Perché lo Stato non si stampa da solo i soldi?
    Perché emette Obbligazioni invece che stampare moneta esente da interesse?

    Perché lo Stato, da solo, non saprebbe come limitarne la quantità. I politici finirebbero per stamparne troppi causane la perdita d'acquisto, l'inflazione sarebbe incontrollabile e l'economia sarebbe gravemente danneggiata.
    Per accumulare i capitali necessari alla realizzazione di nuove opere lo Stato può o tassare, o emettere OBBLIGAZIONI A LUNGO TERMINE. Quindi il DEBITO PUBBLICO cresce quando lo Stato spende più di quello che guadagna. Come una azienda. Il Debito Pubblico è amministrato dallo Stato.

    Innanzitutto lo Stato, a differenza di una qualsiasi azienda, ha una Costituzione che gli attribuisce una Sovranità Esclusiva, comprendente anche la Sovranità Monetaria. Lo Stato non è assolutamente una azienda, non ha uno scopo se non quello di garantire la pacifica convivenza dei cittadini, la giustizia e l'equità. Ergo lo stato può e deve stampare i soldi, quando ce ne sono pochi, come può e deve bruciarli, quando ce ne sono troppi. Come può uno Stato indebitato essere “sovrano”?. E come si può affermare che il Debito Pubblico venga gestito dallo Stato se i tassi di interesse (ed in particolare il TUS) vengono decisi unilateralmente dalla BCE? Cosa impedirebbe alla BCE di alternare fasi economiche di crescita e di recessione, agendo sui tassi di interesse, col fine ultimo di far i acquisire i beni materiali di chi risulterà insolvente alle Banche Private, sue indirette proprietarie? Come si può pensare che le Banche Centrali vigilino sulle loro proprietarie?
    Lo Stato dovrebbe agire sulla massa monetaria, quando la sua economia lo richiede, per mantenere i prezzi stabili. Per la costruzione di un ponte lo Stato potrebbe semplicemente stampare i soldi necessari alla sua realizzazione. E comunque il ponte andrebbe costruito solo con la disponibilità delle risorse necessarie alla sua realizzazione, senza bisogno di indebitarsi o di correre il rischio di danneggiare l'economia.

    Lo Stato non può assolutamente stampare i soldi necessari alla realizzazione delle opere perché questi soldi circolerebbero aumentando l'inflazione e causando perdita di potere d'acquisto dei cittadini.
    E con le obbligazioni cosa cambia? Comunque dovranno essere convertite in soldi prima o poi, PIU' INTERESSI!
    Ma le Obbligazioni sono A LUNGO TERMINE e non circolano, o comunque circolano molto meno del contante, quindi i prezzi si mantengono stabili.
    Si, ma prima o poi circoleranno... La sensazione è che lo Stato si indebiti quando si "vuole" indebitare, al fine di trasferire le risorse dei cittadini alle banche centrali private, le quali sfruttano i proventi del signoraggio per tenere in piedi il sistema di privilegi e di finanziamenti che corrompono i "nostri" politici.

    2)Perché conia le monete metalliche ma non stampa le banconote?
    Non c'è alcuna differenza.
    E allora come si spiega la frase rivolta da Duisenberg a Tremonti in conferenza stampa?

    <<l'idea di un euro di carta era stata lanciata per primo dal ministro dell'economia, Giulio Tremonti. Era agosto, quando ne parlò in tv, aggiungendo che avrebbe cercato "di convincere l'Europa". L’allora governatore della BCE Duisenberg, commentandola, aveva anche buttato lì una frasetta: "Mi auguro che Tremonti si renda conto che in questo modo perderebbe i diritti di signoraggio sulle monete".>> Tratto da Repubblica.it, 13-Dic-2002.



    3)Perchè la "Banca d'Italia" non è "d'Italia"?
    Questa è, in effetti, una delle tante anomalie italiane.
    Mi pare proprio un eufemismo, dal momento che Bankitalia S.P.A. (Privata a scopo di lucro) è LA banca centrale italiana ed è la sola a poter stampare, dal nulla, in una situazione di monopolio, gli euro per l'Italia, addebitandoglieli.
    Non è vero che li stampa dal nulla perché ci sono dei criteri strettissimi per l'emissione di nuova moneta. E comunque la Banca è poi costretta ad accettare i soldi in cambio di servizi, "pagabili a vista al portatore" significava proprio questo: "Pagabili con beni e servizi". In oltre la Banca d'Italia si occupa anche di altre cose, come di bruciare le banconote vecchie, per un certo periodo l'addetto ero proprio io: le timbravo e poi le gettavo nella fornace.
    Un conto sono le banconote usurate, un altro sono i soldi (anche scritturali) in eccesso.


    4)Da cosa traggono il valore i soldi, dal momento che la copertura aurea è stata da tempo abolita (Fine degli accordi di Bretton Woods, Nixon 15-08-1971)?
    Il valore deriva dal mutuo riconoscimento che diamo ai soldi e dall'obbligo di legge di accettarli in estinzione delle obbligazioni (in pratica è un valore puramente convenzionale).
    Ergo i soldi DOVREBBERO essere nostri, dello Stato, delle persone che accettandoli, ne INDUCONO IL VALORE e NON delle Banche Centrali PRIVATE, come BANKITALIA S.P.A.
    La copertura aurea, anche quando esisteva, non ha mai avuto reale corrispondenza con la moneta in circolazione, e la convertibilità si basava proprio sul fatto che solo una piccola parte dei detentori della carta moneta avrebbero chiesto la conversione in oro.
    Dunque è da diversi secoli che i banchieri hanno il potere di creare denaro dal nulla e di pignorare le case delle persone sulla base di cartastraccia.
    Se lo avessero fatto tutti non sarebbe bastato tutto l'oro del mondo.
    Appunto, dicesi truffa.


    5)A chi appartengono al momento dell'emissione?
    Quando c'era la lira, le banconote erano proprietà della banca d'Italia e le monete direttamente dello Stato, ora con l’euro, mi sembra logico, che la proprietà sia della BCE.
    Sarà anche logico(?!?), ma sarà anche eticamente e moralmente GIUSTO che lo Stato, anzi, gli Stati si indebitino con la BCE in cambio di moneta che potrebbero stamparsi da soli esattamente come coniano le monete e stampano i TITOLI di DEBITO PUBBLICO?
    Comunque la cosa non è importante perché i soldi sono solo un simbolo, un mezzo di scambio.
    Se i soldi non fossero importanti, non dovrebbe fare differenza averne le tasche piene o vuote.
    Comunque il sistema viene equilibrato dalle tasse (chi ha di più paga per chi ha meno) e dalla previdenza sociale.
    Con un sistema antropocratico che preveda l'emissione monetaria esclusivamente mediante accredito di cittadinanza (invece che ad addebito) non ci sarebbe nemmeno bisogno di questo genere di tasse. Inoltre non è nemmeno vero che il sistema attuale "equilibri la situazione" e può essere dimostrato:

    Consideriamo infatti due persone un "povero" e un "ricco". Immaginiamo anche che rntrambi paghino le tasse onestamente (mentre di solito sappiamo chi è che le evade..), solo che il ricco guadagna 100.000 euri lordi l'anno il povero ne guadagna mettiamo 10.000 lordi. Diciamo che il ricco paghi in tasse un aliquota di 40% e il povero di 20%.
    Quindi il ricco pagherà 40.000 euro di tasse mentre il povero 2.000
    Ora immaginate che entrambi sostengano il debito pubblico avendo acquistato bot. Si immagina che essi abbiano in banca un certo risparmio che immaginiamo essere pari a 10 volte il suo reddito per il ricco e 5 volte il suo reddito per il povero.
    Il ricco ha quindi in bot un milione di euro mentre il povero 50.000. Applicato un interesse del 4% ad entrambi si ha un guadagno per il ricco di 40.000 euro e per il povero di 2000 euro con la conseguenza che entrambi conserveranno i loro redditi lordi a dispetto della tassazione, con la differenza pero' che ogni anno il patrimonio in bot del ricco cresce molto piu' rapidamente di quello del povero consentendogli in breve non solo di annullare il pagamento delle tasse ma di arricchirsi con la speculazione sugli interessi. L'incremento lentissimo del capitale del povero (ammesso che si riesca a detrarre le spese di sopravvivenza e non venga eroso dalle mille difficoltà economiche che questo incontra quotidianamente) non gli permetterà mai di migliorare il proprio status. Egli lavorerà solo per cercare di mantenere un tenore di vita sulla soglia della povertà mentre il ricco continuerà ad accumulare capitale sempre più facilmente.



    6)Da chi vengono stampati?
    Dalle banche centrali e qualche volta direttamente dallo Stato.
    "Qualche volta" ritengo significhi che lo Stato emette SOLO le monete (che costituiscono una minima percentuale della massa monetaria circolante ed il cui ammontare deve comunque essere deciso dalla Banca Centrale), perlomeno attualmente... In quanto non mancano gli esempi in cui lo Stato stampò effettivamente i soldi, come nel caso di J.F.Kennedy, che col suo Executive Order 11110 del 4 Giugno 1963 fece stampare dei dollari di proprietà dello Stato, recanti la scritta “UNITED STATES NOTE”, ma purtroppo sappiamo tutti come andò a finire.


    7)Come vengono registrati contabilmente al momento dell'emissione?
    Vengono registrati come debito (inesigibile).
    E a lei questo sembra logico?!? Chi pagherebbe per ottenere in cambio un DEBITO "INESIGIBILE"? Tra l'altro i soldi furono definiti come tali da Ciampi, ex governatore della Bankitalia S.P.A... Non sarebbe più logico definirli come “misura del valore” e registrarli come "CREDITO SPENDIBILE"?

    8)Cos'è il Debito Pubblico, chi ne sono i titolari?
    Ne è titolare lo Stato e le pubbliche amministrazioni.
    E allora come mai la Banca d'Italia (che poi dall'elenco azionisti se ne evince che proprio "d'Italia" non è) nella sua contabilità pareggia il valore NOMINALE dei soldi emessi (al passivo) con i TITOLI DI DEBITO PUBBLICO emessi dallo Stato?

    9) Come si spiega tutta questa diffusa ignoranza circa il sistema monetario, la moneta ed il signoraggio?
    Perché non ho mai letto né udito mezza critica sull'operato di Bankitalia né sulla Banca Centrale Europea?

    Forse lei non legge il sole 24 ore. Io di critiche ne ho sentite parecchie.
    Ritengo che l'argomento meriti maggiore risonanza da parte dei mass media, oltre al "sole 24 ore"...
    Infondo sono in tanti a porsi le stesse domande che mi pongo io, e non tutti possono disporre delle sue risposte.
    Io intendevo critiche da parte di una istituzione governativa che conti qualcosa!
    Intendevo, inoltre, che del “signoraggio”, cioè del “potere e reddito da emissione monetaria” non ho mai sentito parlare quasi nessuno. Ma, soprattutto, manca la contestualizzazione delle notizie, la consapevolezza.

    La televisione è lo specchio della società, se non se ne parla vuol dire che alla società non interessa.
    A dire il vero la televisione non appartiene alla società ma bensì ad un ristretto gruppo di persone con interessi da difendere, ergo la televisione non può essere considerata lo specchio della società ma, semmai, lo specchio delle persone che la possiedono. Per non parlare dell'attendibilità del "servizio" di (dis)informazione per il quale paghiamo tasse e canone...


    10)Dal momento che il sistema monetaria è alla base dell’economia, che a sua volta è alla base della politica, come si spiega tutta questa ignoranza/omertà circa la sovranità monetaria?
    Appunto cos'è, non c'è omertà.
    Questo sarebbe un lunghissimo discorso... E le denuncie di Giacinto Auriti? E il SIMEC? E l'ex questore di Genova Arrigo Molinari (Tanto per citarne uno su tutti)?
    Mah!
    Non è vero che il sistema monetario è alla base dell'economia, è solo una sua parte. Tant'è vero che al posto dei soldi si può usare qualunque "mezzo di scambio" tipo sale etc...

    Il sistema monetario é alla base dell'economia perché senza moneta si torna al baratto, e col baratto, è dimostrato, l'economia è ridotta ai minimi termini (per questioni di crono-compatibilità dei beni oggetto di scambio e per la difficoltà a misurarne il valore).
    Inoltre il mezzo di scambio (sale, carta, oro, sassi colorati etc.) non fa molta differenza, se chi controlla il "mezzo di scambio", cioè i soldi, lo rende disponibile esclusivamente sotto prestito soggetto ad interesse (Usura). Perché in una situazione simile nel complesso si genera un debito che, matematicamente, non potrà mai essere saldato. Perché una cosa di così fondamentale importanza non viene spiegata a partire dalle “scuole dell’obbligo”?


    11)Perché l'onorevole Di Pietro ha afferma in questo video: "Il signoraggio bancario è uno scandalo peggiore dell'estorsione, proprio perché è legalizzato" (www.youtube.com/watch?v=zIG3BpdJSwU) per poi ritrattare tutto a mezzo lettera firmata da Antonio Borghesi (resp. area economica IDV)? (www.signoraggio.it/rispostadipietro.html)

    Di Pietro è un bravo ragazzo e ha fatto molto bene come magistrato. Purtroppo, come gran parte degli italiani è un ignorantone (nel senso buono) di economia.
    Povero Di Pietro, che ignorantone! Menomale che c’è Antonio Borghesi a tamponare le sue emorragie di verità…

    12) Prescindendo un momento da tutte le teorie sul signoraggio e da tutte le spiegazioni contorte dei libri di economia, vi sembra giusto, da un punto di vista logico, morale ed umano, che a fronte dell'emissione di un certo ammontare di soldi debba generarsi immancabilmente e specularmente un debito corrispondente ma dall'ammontare superiore?
    Vi sembra giusto che per ogni euro cartaceo o scritturale presente sul mercato, non importa che si trovi nel vostro portafogli, nel vostro Conto-corrente o in quello di qualcun'altro, debba esistere da qualche parte un debito pari ad un euro più interessi?
    Vi sembra giusto che non sia economicamente possibile ripagare tutti i debiti perché matematicamente non potrebbero mai bastare tutti i soldi in circolazione?
    Niente Debiti = Niente Soldi, vi sembra giusto?

    No.
    Il sistema attuale è il migliore o comunque l'unico possibile. Il fatto che faccia anche un minimo di selezione non è un male.

    Fare selezione fra i cittadini non dovrebbe assolutamente essere una prerogativa del Sistema Monetario!
    Il suo unico scopo dovrebbe essere solo ed esclusivamente quello di assicurare stabilità ed equità nella distribuzione delle ricchezze.


    RICAPITOLANDO: Nel 1963 J.F.Kennedy, contro il parere di tutti i banchieri che gridano alla "catastrofe" dalle testate giornalistiche di tutto il mondo, stampa moneta di Stato coperta da argento (mediante l'executive order 11110). L'inflazione cala, gli indici economici danno ragione a JFK ma, invece di continuare in quella direzione, Kennedy viene brutalmente assassinato e la sua moneta gettata nel dimenticatoio.
    Che altro aggiungere? Ah si: Il sistema attuale è il migliore o comunque l'unico possibile.


    13)Perché il prestito ad interessi è consentito per legge mentre l'usura è considerata un reato?

    L'usura è sì immorale ma anche necessaria, senò chi presterebbe i soldi alle aziende? Quindi, entro certi limiti di volta in volta stabiliti, il prestito ad interesse deve essere permesso.

    Per lungo tempo le popolazioni di tutto il mondo hanno considerato una cosa immorale, ma entro certi limiti necessaria, la schiavitù...

    Prestare a interessi significa che chi ha più soldi ne fa ancora di più, senza muovere un dito, a spese di chi ne ha di meno.
    Prestare a interesse è usura.
    L'usura è vietata dalla religione (per chi ci crede) e anche dalla legge (per chi la rispetta) ma, sotto una certa percentuale di interessi, dalla stessa legge è permessa. Insomma, l'usura è un reato, ma se sei una banca o una società finanziaria autorizzata, e non esageri (secondo dei canoni decisamente discutibili) allora puoi farlo. Un po' come dire: "Picchiare le persone è reato, ma se sei un picchiatore professionista, e ti limiti ad una bastonata o due, allora puoi farlo."

    Il prestito a interesse è il male alla base della nostra economia: il male alla base del signoraggio e della riserva frazionaria. Il circolo vizioso che spinge a stampare sempre più soldi per coprire debiti su debiti e che, di conseguenza, genera l'inflazione. L'usura è la vera causa dell'inflazione.

    L'usura è anche la ragione per la quale i soldi tendono sempre ad accumularsi nelle mani di poche persone. Oggi le 10 persone più ricche del pianeta detengono un patrimonio pari al PIL della Cina. Continuiamo a permettere l'usura e, un giorno, una persona, senza muovere un dito, potrebbe trovarsi con in mano il mondo. Eliminiamo l'usura ed i patrimoni delle persone ricche che non hanno più bisogno di lavorare andanno gradualmente a ridistribuirsi fra la popolazione.

    Un prestito di denaro senza interessi sembra un'utopia ma in realtà non c'è alcuna ragione oggettiva per la quale non si potrebbe realizzare, avidità umana a parte.

    Pensiamo al mutuo per la prima casa: il cittadino ha bisogno di soldi per mettersi un tetto sopra la testa, un bene di prima necessità. Lo Stato che è - o che almeno dovrebbe essere - al servizio del cittadino stampa i soldi dal nulla e glieli presta (come FIAT MONEY, esattamente come oggi fanno le banche). Il cittadino-mutuatario lavora 20 anni per restituire i soldi allo Stato ma senza interessi. Alla fine del ciclo il cittadino si è comprato una casa pagandola una considerevole percentuale in meno e lo Stato si ritrova con un capitale col quale coprire parte della spesa pubblica e risanare il debito pubblico, senza bisogno di ricorrere alle tasse e/o ad ulteriore indebitamento pubblico. I soldi stampati in questa maniera non creerebbero inflazione perché creati seondo un criterio preciso e coperti dal valore della casa prima e dal valore creato con il lavoro del mutuatario dopo. Anzi, oltre a non creare inflazione costituirebbero un mezzo per controllarla in quanto lo Stato, nel momento in cui torna in possesso dei soldi che ha stampato, se necessario, avrebbe anche la facoltà di distruggerli.
    Più soldi e meno tasse per tutti, senza generare inflazione. E meno pressione sociale. Se sembra una follia è solo perché è il mondo al quale ci siamo abituati ad essere folle.

    I soldi alle aziende potrebbe prestarli sempre lo Stato, magari adottando gli stessi criteri che oggi adottano le banche ma con la differenza che il prestito di soldi emessi dal nulla dovrebbe essere sempre e solo ad interessi zero. Lo Stato emette soldi che appartengono ai cittadini per conto degli stessi e li presta secondo necessità ma senza praticare usura. Quando rientre in possesso del capitale può utilizzarlo per coprire la spesa pubblica o, in caso di inflazione, bruciarne una frazione sufficiente a equilibrare la situazione economica.

    Il tutto avverrebbe attraverso delle SUCCURSALI DEL MINISTERO DEL TESORO appositamente istituite, nelle quali lavorerebbero le stesse persone oggi impiegate nelle banche commerciali. Le stesse banche commerciali, con una opportuna riforma del loro modus-operandi potrebbero farne le veci.
    Il risultato sarebbe l'instaurarsi di un circolo virtuoso che permettebbe progressivamente di annullare il debito pubblico e di ridurre enormemente le imposte. Con tutti i vantaggi, sociali ed economici, che ne derivano.

    L'usura genera i debiti, debito pubblico compreso. Quotidianamente i debiti ci costringono al lavoro coatto solo per pagare interessi, spesso calcolati su altri interessi.

    La schiavitù è già stata abolita ora aboliamo l'usura.


    La discussione è aperta, e chiunque può prendere la parola per il "Signor Aggio" o per "Esperto Economista".

     
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  2. 47born
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    CITAZIONE
    Ma a chi dovrebbero appartenere i soldi al momento della loro emissione? A chi ne conferisce il valore, ovvero al cittadino che li accetta in cambio del proprio lavoro, oppure alla banca (o altro ente/società etc.) che li stampa?
    La risposta dovrebbe essere ovvia: i soldi dovrebbero appartenere alla collettività e quindi ad essa essere accreditati e non prestati.

    Visto che stampare denaro non crea valore, nessuno deve potersi arricchire con la stampa del denaro. Nessuno, ne' Stati, ne' cittadini, ne' alieni.
    Dire "i soldi dovrebbero appartenere alla collettività e quindi ad essa essere accreditati e non prestati"
    Vorrebbe dire: vado alla banca centrale, chiedo 1 milione di euro, quella mi dice: certo eccoli, glieli accredito subito, il denaro è della collettività, tenga e grazie di averci fatto visita.
    Bello, davvero bello. E complimenti, la trovo un'idea geniale. Quando si parte?
     
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  3. marcpoling
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    Ciao Nimrasee.. sono dei vostri! :ph34r:

    Ps.: MESSAGGIO DI PROVA (3) - LINK ESTERNO - FAILED
    Link intentato: facebook.com/#!/pages/Signoraggio-informazione-corretta/279217954594?ref=ts

    (ps.: non sto spammando ehm..! Solo voglio capire perchè non mi lascia inserire "link esterni".. vedere la mia presentazione https://losai.forumfree.it/?t=49365040)
     
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  4. Cottonboy86
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    La Banca d'Italia non è una SpA. Infatti non ci sono AZIONISTI, ma SOCI, e non ci sono AZIONI, ma QUOTE.
     
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  5. Mr. Peter Robin
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    E' strano vedere un annuncio pubblicitario di prestito di denaro in un articolo che condanna tale pratica.
    In compenso sfrutto l'occasione per comunicare che le posizioni mie e di Nimrasee su tale tematica nel frattempo sono state leggermente modificate.
    La mia attenzione si è spostata attualmente sugli effetti inflattivi del signoraggio secondario.
    A tale riguardo vi suggerisco di leggere

    www.spiritocritico.it/economia/sign...va-frazionaria/
     
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  7. Di Girolamo Enrico
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    Per chi avesse ancora dei dubbi sul signoraggio primario è possibile intervistare un ragazzo che ha fatto la tesi di laurea sul signoraggio bancario :

    www.youtube.com/watch?v=GFRemnvNvHU


    P.S: l' utente sirom conferma anche qui di essere POCO attendibile e POCO credibile nelle sue argomentazioni e scrive: "In compenso sfrutto l'occasione per comunicare che le posizioni mie (sirom) e di Nimrasee su tale tematica nel frattempo sono state leggermente modificate."
    Verrebbe naturale chiedersi quale è il motivo di tale modifica di posizioni ?
     
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  8. Maleek Johnson
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    Grazie ..
     
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7 replies since 29/6/2010, 16:26   1309 views
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