NUOVA MEDICINA GERMANICA

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  1. aleahndro85
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    ottimo :344xgy1.jpg:
     
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  2. maria gabriella
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    Mamma mia... solo a sentire la parola cancro mi si blocca il respiro....


    Allora. Io non ho letto nulla di hamer perchè ho un bignamino vivente che è mio marito, che invece se lo è letteralmente studiato e ne ha grande stima.
    Ma io sono più diffidente, ammetto.

    Premetto che conosco tutti i meccanismi che regolano la finanza e la medicina, che non prendo un medicinale da tanto, che mi sono affidata all'omeopatia che mi sa curare perfettamente riuscendo ad ottenere gli stessi risultati della medicina tradizionale senza però crearne di nuovi e senza effetti collaterali, che sono convinta che la mente ha delle potenzialità a noi ancora sconosciute che la scienza ufficiale riconosce di non essere ancora in grado di individuare.... premesso tutto questo mi chiedo: se dott.sse come la gentilini asseriscono che vivere vicino ad un inceneritore provoca maggiori casi di cancro, che le discariche non a norma e il loro percolato provocano il cancro, che il fumo provoca il cancro, che lo fa il nucleare, e ogni tipo di inquinamento, se prendiamo la vitamina c per prevenire, mangiamo meno carne per prevenire, cerchiamo di diminuire l'acidità del nostro organismo, il cancro è un fatto organico che si risolve con qualche tipo di medicina (che non sia la chemio, per carità) o con una seduta di psicoanalisi?
    O forse non ho capito un tubo e c'è nesso tra il corpo e la mente?
     
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  3. giopir
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    CITAZIONE
    se dott.sse come la gentilini asseriscono che vivere vicino ad un inceneritore provoca maggiori casi di cancro, che le discariche non a norma e il loro percolato provocano il cancro, che il fumo provoca il cancro, che lo fa il nucleare, e ogni tipo di inquinamento

    voglio i dati di questo che mi dimostri quello che dice tal dottoressa, per me e dalle letture di Hamer la rsp è no no e nooo... fatti una lettura del libro che ho messo a scaricare sono sicuro che te lo divori, è bellissimo! e sono sicuro che darà risposta alle tue domande... l'unica cosa che posso fare è convincerti a leggere il suo libro nn di certo di scegliere come curarti.
    Potrai capire il perchè di un banale raffreddore, e di una malattia... poi tuo marito ti saprà indirizzare meglio....
    CITAZIONE
    e c'è nesso tra il corpo e la mente?

    diciamo subito che la NMG afferma come principio base la triade psiche-cervello-organi, per spiegare la malattia e la guarigione... la MU no
     
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  4. maria gabriella
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    CITAZIONE (giopir @ 14/7/2010, 16:04)
    CITAZIONE
    se dott.sse come la gentilini asseriscono che vivere vicino ad un inceneritore provoca maggiori casi di cancro, che le discariche non a norma e il loro percolato provocano il cancro, che il fumo provoca il cancro, che lo fa il nucleare, e ogni tipo di inquinamento

    voglio i dati di questo che mi dimostri quello che dice tal dottoressa, per me e dalle letture di Hamer la rsp è no no e nooo... fatti una lettura del libro che ho messo a scaricare sono sicuro che te lo divori, è bellissimo! e sono sicuro che darà risposta alle tue domande... l'unica cosa che posso fare è convincerti a leggere il suo libro nn di certo di scegliere come curarti.
    Potrai capire il perchè di un banale raffreddore, e di una malattia... poi tuo marito ti saprà indirizzare meglio....
    CITAZIONE
    e c'è nesso tra il corpo e la mente?

    diciamo subito che la NMG afferma come principio base la triade psiche-cervello-organi, per spiegare la malattia e la guarigione... la MU no



    Invece gli inceneritori non farebbero male?

    Edited by karlrex - 15/7/2010, 07:26
     
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  5. giopir
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    si vabbè anche io sono contrario agli inceneritori per ovvi motivi... però il cancro è un qualcosa che è generato all'interno di un ambiente che coinvolge la psiche dell'uomo a livello di shock (come ad es la perdita del lavoro):
    Il sistema sociale e il cancro
    Dottor Vicente Herrera – Da libro: “Comprendi i sintomi del tuo corpo”, Macro edizioni

    In generale l'esistenza di sostanze cancerogene, ossia di sostanze che di per se causano la destabilizzazione delle cellule, non fa che confermare l'evidenza delle cause esterne del cancro. Gli esempi di tumori alla pelle causati da raggi ultravioletti o il cancro al polmone provocato dal tabacco non farebbero che confermare ulteriormente questa ipotesi.
    Tuttavia, un'analisi dei dati di incidenza di quest'ultimo tipo di cancro mostra una correlazione statisticamente rilevante tra incidenza del cancro al polmone e indici di disoccupazione. Dal 1978 al 1985, ad esempio, in Spagna fu notato un aumento spettacolare del tasso di mortalità per cancro al polmone. Confrontando questo aumento con gli indici di disoccupazione fu osservata una correlazione statistica molto più forte che col consumo di tabacco (vedi tabella).

    Tasso di mortalità per cancro al polmone
    - Indice di disoccupazione --> Coefficiente di correlazione: 0,98
    - Consumo di tabacco --> Coefficiente di correlazione: 0,18
    - Tasso di mortalità media: 45,5; DS =5,45 (casi per 100. 000)
    - Disoccupazione media: 17,25; DS = 6,82 (% rispetto alla popolazione attiva)
    - Consumo medio di tabacco: 2,455; DS = 0,4286
    (numero di sigarette per abitante all'anno)

    Numero di osservazioni: 8
    Dati relativi al periodo 1975-1982
    Fonte: MSC, EPA e INE

    I tassi di mortalità relativi all'età per cancro ai bronchi, alla trachea e al polmone non sono diminuiti negli ultimi vent'anni. Al contrario, secondo i dati del ministero della Sanità (1996) da un tasso di 38 per 100.000 nel 1975 si è giunti a un tasso di 60 per 100.000 negli uomini; d'altra parte il numero di sigarette per abitante adulto all'anno si è mantenuto a livelli costanti che oscillano tra 2,341 e 2,678 (dati del Servicio de Estudios dei Monopoli di stato spagnoli). E’ poi oltremodo significativo sottolineare che il 20% dei malati di cancro al polmone non ha mai fumato in vita sua.
    Se prendiamo come esempio il consumo di tabacco come induttore del cancro al polmone, la variabile psicosociale in questo caso corrisponderebbe a un tipo di personalità suscettibile all'effetto della variabile tabacco e di conseguenza a una maggiore incidenza del cancro al polmone; in tal caso una variabile aleatoria di tipo psicosociale metterebbe in forse l'attendibilità del dato statistico. La paura di perdere il posto di lavoro è un terreno favorevole ai conflitti biologici del tipo minaccia di perdita del territorio. Non è forse questa ipotesi più logica di quella basata sulle caratteristiche cancerogene del tabacco? Il carattere cancerogeno del tabacco, infatti, è stato verificato solo su cellule manipolate in laboratorio, slegate dall’ambiente naturale, fuori, quindi, dall'essere vivente la cui complessità biologica è un dato di fatto.

    Secondo le ultime indagini statistiche svolte in Spagna sul cancro, tra il 1978 e il 1992 riscontrarono enormi differenze nella mortalità tra le diverse regioni. Nei casi di cancro al polmone maschile si osserva che le province che hanno sofferto di una dolorosa riconversione industriale sono quelle che soffrono di tassi di mortalità maggiore. Si passa dagli 80 ai 100 casi ogni 100.000 persone di Cádiz, Oviedo e Huelva ai 34 casi su 100.000 di province come Cuenca, Huesca e Guadalajara tradizionalmente più dedite al settore primario. I tassi relativi a Ceuta e Melilla meritano un'attenzione speciale: queste due città, con rispettivamente 92 e 87 casi su 100.000 hanno i tassi più alti di Spagna. Ma in che situazione si trovano queste due colonie spagnole in Africa? Queste due città sono continuamente rivendicate dal Marocco e pertanto i dati non fanno altro che confermare l'incidenza dei conflitti del tipo minaccia di perdita del territorio in coloro che vi abitano.
     
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  6. maria gabriella
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    Interessante....

    Ho conosciuto una donna la cui figlia si è ammalata di tumore al cervello e che, durante la malattia della figlia, ha sviluppato un tumore al cervello.
    La questione del tumore al polmone è relativa però in quanto molte persone si ammalano ai polmoni pur non avendo mai fumato per cui, talvolta, la risposta comune è il forte inquinamento se si abita in una grande città.
    E' certo però che non mi era mai capitato di leggere di una statistica basata su uno schok psicologico come la perdita del lavoro.

    C'è da riflettere effettivamente.... magari se ci fossero più studi del genere le prospettive da cui analizzare il fenomeno aumenterebbero.

    Ti ringrazio e se conosci altri testi da cui attingere mi farebbe piacere che li postassi o che li postassero altri. :rolleyes: :wub:

     
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  7. dadas88
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    Peccato... avevate una dottoressa disponibile al confronto e volenterosa, e, a causa della maleducazione con cui vi rivolgete agli altri, le avete fatto passare la voglia.. (ammesso che non sia assente dalla "discussione" per motivi personali).

    Personalmente credo che il confronto e il dialogo siano più importanti delle varie prese di posizione...
     
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  8. giopir
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    @dadas88 credo abbia letto il librone di Hamer e ora sta chiaramente riflettendo ;) consiglio anche a te di scaricarlo e leggerlo #entry403352060
     
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  9. dadas88
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    Grazie Giopir, già letto tutto anni fa, e per fortuna ho il libro...

    Sono cose molto affascinanti, rivoluzionarie ammettendole come vere... Il punto è proprio quello, non è mai stato fatto un serio e documentato studio scientifico ( a parte quelli dichiarati dallo stesso Hamer) sulla NMG.
    Credo che sia inutile mettersi a discutere se le presunte prove dichiarate dal Dr. Hamer siano o meno vere ecc. basterebbe fare un altro studio.

    Guardate che un esperimento molto efficace per capire se la NMG sia vera o meno sarebbe semplicissimo: basta prendere 10 pazienti con vari problemi (di cui buona parte con tumori preferibilmente), ognuno con la sua relativa TAC cerebrale. Successivamente le TAC (anonime ovviamente) dei 10 pazienti vengono date ad Hamer insieme a 10 descrizioni dei vari problemi di ciascun paziente (anonime anche queste). Hamer semplicemente dovrebbe essere in grado di capire analizzando la TAC a quale descrizione del paziente si riferisce.

    Purtroppo una cosa del genere non è ancora stata fatta..


    P.S. So che da un po' di tempo Hamer è in Norvegia (se non sbaglio), e che lì stava organizzando uno studio approfondito su vari pazienti per poi presentarlo come ulteriore prova a favore della sua nuova medicina... qualcuno di voi ne sa qualcosa?
     
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  10. cefalosporina
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    essendo abituata a leggere testi ben più complicati penso che il "librone" di hamer potrei giusto leggerlo prima di andare a letto...giusto per conciliare un pò il sonno!!
    la mia assenza è dovuta al poco tempo libero ahimè!!
     
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69 replies since 18/6/2010, 18:37   8003 views
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