I VACCINI

ciò che non si sa e si dovrebbe sapere a riguardo

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  1. Laura Caselli
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    I VACCINI (Parte 4)

    Mi sia consentito aprire una piccola parentesi per farvi comprendere meglio il “mondo” dei vaccini. All’inizio degli anni ’70, la massima autorità in campo sanitario, l’OMS, spendendo una montagna di dollari, iniziava un programma di ricerche sulla sterilizzazione delle donne per mezzo dei vaccini. Ricerche che -eufemisticamente- venivano definite “ricerche sulla salute riproduttiva”. Si studiava - tra l’altro- la possibilità di ingannare il sistema immunitario di donne in età fertile per impedire loro di portare avanti la gravidanza. Dopo diversi studi ci si accorse che somministrando un ormone femminile ,ormone hCG ( la gonadotropina corionica umana), associato all’ agente batteriologico del tetano era possibile suscitare una reazione immunitaria con produzione di anticorpi diretti sia contro il germe del tetano sia contro l’ormone. Dopo aver prodotto il vaccino con questi requisiti, si cominciò -a metà degli anni ‘90- a promuovere una “finta” campagna vaccinale contro il tetano neonatale rivolta a tutte le donne in età fertile ( dai 15 ai 45 anni). Si iniziò a vaccinare in Nicaragua (1993), in Messico e nelle Filippine (1994) per estendere -poi- queste vaccinazioni in altri paesi, la Nigeria e la Tanzania. Milioni di donne in età fertile furono vaccinate: nelle vaccinate incinte gli anticorpi diminuivano la quantità di ormone necessario per far progredire la gravidanza e provocavano l’aborto. Non solo. Impedivano -poi- alle stesse di portare avanti altre eventuali gravidanze. Di fatto - quindi - queste donne erano state sterilizzate. L’esclusione alla vaccinazione di massa dei bambini e dei maschi adulti ( come se fossero immuni al tetano ) e le modalità della vaccinazione (fatta di molti richiami e quindi atipica per una vaccinazione antitetanica) generarono dei sospetti che convinsero un movimento cattolico messicano (Comitè Pro Vida) a far analizzare il contenuto del vaccino antitetanico ( nel quale era stata segretamente introdotta della gonadotropina corionica umana ). Queste prime analisi , anche se positive, non vennero prese in seria considerazione. Fu necessario ripeterle nelle Filippine. Qui furono analizzati quattro vaccini : tutti contenevano l’ormone hCG. L’intervento del Tribunale Regionale di Manila (Filippine) pose fine alla “criminale” vaccinazione. I funzionari dell’OMS sulle prime negarono ogni addebito, poi minimizzarono (ammettendo che effettivamente c’erano nei vaccini modiche quantità di ormone ) ed , infine, si scusarono pubblicamente ( sostenendo che l’ormone faceva parte del normale processo produttivo del vaccino). Ho riportato questa vicenda poco edificante per evidenziare che non sempre si è davanti a casi di vaccini contaminati “accidentalmente”, ma che può capitare (e sta capitando spesso) di imbattersi in vaccini in cui vengono introdotte “intenzionalmente” sostanze all’insaputa dei vaccinati. Un esempio: Alcuni anni fa si è scoperta la presenza di metalli pesanti - sotto forma di nanoparticelle - in alcuni vaccini. La signora Santa Passaniti- madre di un militare (Francesco Finessi) deceduto durante il servizio militare per un linfoma di Hodgkin ( nel dicembre 2002 ), ha documentato- per la prima volta- la presenza di questi metalli tossici nei vaccini. Ecco i fatti. Un genitore, aveva spedito alla signora Passaniti gli esami del figlio deceduto ( eseguiti presso la dr.ssa Antonietta Gatti di Modena ). Tali esami mostravano che le cellule di questo ragazzo erano piene di metalli. Ciò spinse la signora Passaniti a contattare la dr.ssa Gatti per fare gli stessi esami per suo figlio ( che - è bene farlo presente- non è mai venuto a contatto con l‘uranio impoverito). Lo studio fu eseguito con una tecnica innovativa di Microscopia Elettronica a Scansione ( per verificare la presenza dei metalli ) e con microanalisi a raggi X (per valutare la composizione chimica dei metalli ). L’esame del liquido seminale e delle cellule staminali del figlio diede risultati sconvolgenti. Riporto le conclusioni del rapporto della dr.ssa Gatti (di 13 pagine) del 30-7-2004: “Nei campioni osservati si è trovato la presenza di corpi estranei micro e nano dimensionati. In tutti i campioni è presente un composto di Ferro con una composizione complessa, la stessa cosa si può dire per i composti di Rame e Zinco per quelli di Piombo. La complessità di composizione di alcune particelle potrebbe derivare da processi di fusione incontrollata ad alta temperatura. Particolare attenzione deve essere posta per le particelle di Antimonio e Antimonio-Cobalto. Questi ultimi composti assieme a quelli di Rame-Zinco e Piombo non sono sicuramente biocompatibili e per la loro composizione chimica e per la loro ridotta dimensione. La presenza di questi composti in sedi così interne del corpo umano, nello sperma e nelle cellule staminali, sta ad indicare una disseminazione in tutte le parti del corpo. Non sono noti in letteratura i possibili effetti tossici sintetici di tali particelle“. La signora Passaniti - per confermare i suoi sospetti sulle cause di morte del figlio- portò alla dr.ssa anche alcuni vaccini che, con gran difficoltà, era riuscita a procurarsi. La dr.ssa Gatti analizzò, con le stesse metodiche, due vaccini anti-tifici ( Typhim V e Vivotif ) per vedere se contenevano i suddetti metalli tossici. Riporto le conclusioni del suo rapporto (di 6 pagine ) del 30-7-04: “Nei vaccini sono stati trovati alcuni corpi estranei. Sono composti di Piombo oppure di Ferro, oppure di Zirconio, oppure di elementi come Stronzio e Bismuto“. Penso che sia superfluo- dopo i due esami della dr.ssa Gatti- sottolineare l’elevata tossicità di questi metalli, soprattutto del piombo. Questi rapporti sono entrambi disponibili in rete e quello relativo ai due vaccini rappresenta un documento veramente eccezionale. In rete è possibile trovare anche uno scritto della signora Passaniti ( Uranio impoverito o danni da vaccinazione? Una testimonianza). In questo scritto la signora esprime il suo pieno convincimento della colpevolezza dei vaccini: è assolutamente convinta, cioè, che le insorgenze tumorali siano ascrivibili ai vaccini. Questa sua persuasione è rafforzata dal riscontro avuto con l’esame dei due vaccini. E, a proposito dei vaccini, la signora afferma:”Ma in realtà i vaccini che la dottoressa aveva esaminato erano cinque, di tre dei quali non ha mai voluto darmi un referto scritto, anzi, come ho già detto, mi ha esortato per il mio bene a lasciar perdere“. Il Neotyf fu ritirato dal Ministero della Salute nel gennaio del 2002: l’azienda farmaceutica Chiron addusse “ragioni di mercato” (per evitare che il Ministero eseguisse specifici controlli?). Il dott. Roberto Gava, farmacologo-tossicologo, autore di un bellissimo libro (LE VACCINAZIONI PEDIATRICHE), scrive a pag 600 del suddetto libro: “Come è possibile che i vaccini contengano questi minerali? E i vaccini pediatrici antitetanico, antidifterico, ecc. che vengono iniettati ai nostri bambini, cosa contengono? Ci dicono di stare tranquilli e che tutto è sotto controllo…ma sappiamo che non è così….”.

    Dott. Marcello Caselli
    Medico chirurgo
    Spec. in Farmacologia applicata
     
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199 replies since 21/6/2010, 19:33   16973 views
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