ASPARTAME

dolcificante cancerogeno

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  1. Laura Caselli
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    ASPARTAME, UN DOLCIFICANTE "A RISCHIO"

    Tomaso Zanoletti, senatore del Pdl, ha presentato un'interrogazione parlamentare. Sotto accusa per la salute in quanto potrebbe essere cancerogeno

    ROMA - Provvedimenti a tutela della sicurezza e a garanzia di eventuali rischi per la salute in considerazione della sempre maggiore diffusione del dolcificante artificiale aspartame. Li sollecita Tomaso Zanoletti del Pdl in un'interrogazione presentata al Senato giovedì 4 febbraio. L'aspartame è un dolcificante artificiale a basso contenuto calorico, utilizzato in molte diete e consumato nel mondo da oltre 200 milioni di persone e presente in vari prodotti, fra i quali bevande light, gomme da masticare, dolciumi, caramelle, yogurt, farmaci, in particolare sciroppi e antibiotici per bambini. Il suo potere dolcificante è 200 volte maggiore di quello dello zucchero, motivo per cui ne sono necessarie piccole quantità per dolcificare cibi e bevande. Secondo Zanoletti "sembra provato scientificamente che l'aspartame si trasformi in sottoprodotti pericolosi per i quali non esistono contromisure naturali" e lo stomaco vuoto di una persona a dieta accelera queste conversioni e ne amplifica i danni.
    Inoltre - si legge nell'interrogazione - un esperimento della fondazione europea di oncologia e scienze ambientali "Ramazzini" di Bologna, condotto secondo pratiche di laboratorio correntemente in uso, ha dimostrato che l'aspartame è un agente cancerogeno, in grado di indurre tumori maligni nei ratti, anche a dosi ammesse per l'alimentazione umana. I risultati dello studio "hanno mostrato che l'aspartame induce un aumento statisticamente significativo, dell'incidenza di linfomi e leucemie maligni del rene nei ratti e che tale aumento statisticamente significativo è stato osservato anche con dosi inferiori a quelle ammesse per l'uomo dalla normativa vigente (50-40 milligrammi per chilogrammo di peso corporeo)". Anche secondo l'Agenzia internazionale di ricerca sul cancro (Iarc) dell'Organizzazione mondiale della sanità, i risultati dei saggi sperimentali condotti sui roditori non escludono rischi cancerogeni per l'uomo. Per Zanoletti appare dunque "prudente, da parte delle istituzioni preposte, un urgente riesame dei livelli di assunzione permissibili dell'aspartame" e utile inoltre promuovere ulteriori studi, per avere informazioni scientifiche sempre più chiare ed approfondite. (Davide Pappalardo)

    (8 febbraio 2010)

    Fonte: http://www.laleva.org/it/2010/02/aspartame..._a_rischio.html
     
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  2. NoVALGiNo
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    è risaputa la sua pericolosità...
    ne è esempio il famoso "dietor", dove è addirittura scritto sulla confezione la totale assenza di asparte nel dolcificante


    se ne sono accorti presto cmq....
     
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  3. Laura Caselli
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  4. nevia
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    Ecco cosa riporta il sito ufficiale del Codex:
    - “Alimenti dietetici” la “concentrazione massima” di aspartame è di 1000 mg/kg di peso;

    UN GRAMMO AL CHILO.
     
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  5. *Anubi*
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    Solitamente la dicitura aspartame negli ingredienti è scritta in caratteri piccolissimi.

    Questa casa produttrice di yogurt nella confezione di un suo prodotto scrive in grande evidenziato su banda gialla SENZA ASPARTAME ci sarà un motivo o no?!
    Caro il mio consumatore ignaro.

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    Dite che il consumatore "ignaro" se la porrà questa domanda?
     
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  6. Manji
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    Esistono però delle alternative, ovverossia i dolcificanti naturali. Di recente sono stati introdotti anche in Italia i dolcificanti a base di stevia, già commercializzati in molti paesi, che forniscono un'alternativa interessante, perchè sono ipocalorici, a basso indice glicemico. Anche i grandi marchi, già produttori di dolcificanti artificiali hanno lanciato i loro prodotti. C'è però la possibilità di scegliere anche i prodotti di case più piccole, che producono solo alimenti naturali. Si comincia a trovarne anche nei negozi specializzati italiani; io ho provato il Natvia. Per le sue caratteristiche di resistenza alla temperatura, questo tipo di dolcificante può essere impiegato anche in cucina ed in pasticceria (artigianale o industriale).
     
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5 replies since 23/6/2010, 15:55   532 views
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