Controllo a Distanza

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  1. M a r c u s
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    Non sò se c'entri tanto con la sezione, però lo posto. Poi Admi potete spostarlo dove volete :lol:
    Vi premetto che non l'ho letto tutto ma solo la prima parte, dato che sono di passaggio e scappare a dormire :D

    CITAZIONE

    Ecco l'elmetto con i sensori
    Comanderà soldati "a distanza"


    image
    L'dea è semplice: se ogni singolo aspetto delle sensazioni umane, dalla percezione alle emozioni fino al comportamento è regolato dall'attività del cervello, allora è sufficiente stimolare quest'ultimo per indirizzare al meglio un militare durante un'azione di guerra. Già ma cos'è il "meglio"? Una risposta l'ha data la Darpa (Defense Advanced Research Projects Agency), il dipartimento che si occupa dei progettazione e ricerca per la difesa degli Stati Uniti. Il "meglio", secondo gli alti comandi, consisterebbe nel poter infondere nei militari, quando necessario, un impulso al cervello per ridurre o aumentare gli stati d'ansia, lo stress, la miglior capacità possibile di osservare e trarre deduzioni durante un'attività, sentire meno dolore se feriti, rimanere svegli a lungo e intervenire sul militare in modo psichiatrico. Il mezzo sarebbe un elmetto, che, oltre che a proteggere la testa del soldato, abbia al suo interno queste potenzialità e faccia da interfaccia con un computer che posto a distanza adeguata possa interagire con il cervello. Una sorta di "controllo a distanza" delle menti degli uomini e delle donne inviati sui fronti più pericolosi, che pone non pochi interrogativi etici.

    Fino ad oggi, al di fuori del mondo militare, molte sono le limitazione che rallentano le possibilità di stimolare il cervello per trattare malattie e controllare i processi di informazioni che passano per i circuiti dell'encefalo. La DBS, ad esempio, ossia la stimolazione profonda del cervello, viene utilizzata per limitare i problemi creati dal Parkinson, ma richiede un intervento chirurgico per impiantare elettrodi e batterie nel paziente. La TMS invece, che è utilizzata su chi, con problemi di depressione o allucinazioni, non reagisce alle medicine, non richiede interventi chirurgici, ma necessita di una stimolazione su una piccola area del cervello, circa un centimetro per lato, e da lì non si deve uscire per ottenere gli effetti e, oltretutto, non riesce a stimolare i circuiti profondi del cervello dove risiedono molti circuiti importanti per il problema (tant'è che alcuni ricercatori la considerano niente più che un placebo).

    "Al fine di oltrepassare queste limitazioni, abbiamo messo a punto un nuovo sistema tecnologico che invia ultrasuoni al cervello che stimolano i suoi circuiti senza interventi chirurgici. Inoltre il sistema ha una capacità che è almeno 5 volte superiore come qualità di intervento rispetto alla TMS", spiega William Tyler, della School of Life Sciences all'Arizona State University e che lavora per la Darpa. I risultati di tali ricerche sono ormai così avanzati che la Darpa vuole applicarli ai militari americani impegnati in azioni di guerra.

    L'idea è di inserire in un casco tutti gli strumenti necessari per stimolare il cervello del combattente a seconda delle esigenze. I prototipi di tali caschi sono già sul tavolo della Darpa. Essi presentano una miniaturizzazione del sistema di trasmissione degli ultrasuoni e mostrano la possibilità di colpire i centri nervosi del cervello del militare senza che questi debba rimanere immobile. "Con questo elmetto, il soldato potrà ricevere informazioni di qualunque genere, sarà protetto come nessun altro elmetto ha fatto finora, ma soprattutto potrà essere stimolato in modo neurologico affinché i suoi centri nervosi rimangano in allerta per tutto il tempo necessario di un'azione di guerra senza momenti di riposo, potrà riceve stimoli per avere un comportamento da "uomo senza paura" e se l'azione di guerra lo porterà ad avere stati d'ansia pericolosi, questi potranno essere cancellati. E in caso venga ferito, gli si potrà limitare il dolore.

    (10 settembre 2010)

    Da Repubblica

    Invece di far sì che un cervello possa controllare un computer, qui si fà il contrario :angry:
     
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  2. Zuse
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    Dal titolo sembrava che i soldati fossero telecomandati, in realtà dice che l'elmetto serve a ridurre l'ansia e il dolore e ad aumentare la concentrazione, in pratica a creare dei supersoldati sempre meno umani. <_<
     
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  3. M a r c u s
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    CITAZIONE (Zuse @ 25/9/2010, 17:43)
    Dal titolo sembrava che i soldati fossero telecomandati, in realtà dice che l'elmetto serve a ridurre l'ansia e il dolore e ad aumentare la concentrazione, in pratica a creare dei supersoldati sempre meno umani. <_<

    Eh già...
    Non credo che ci sia molta distanza dal "ridurre l'ansia ed il dolore ed aumentare la concentrazione", al controllo dei movimenti... sarebbe sa sentire il parere di un Neurologo (credo)
     
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  4. *Anubi*
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    Qui siamo andati oltre :wacko:

     
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  5. minutewarning999
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    È scontato che controllando le sensazioni si controllino a loro volta anche le azioni.
    Tutto quello che facciamo è dovuto al cervello: ebbene, se il cervello in un certo momento identifica una situazione di terrore, le azioni conseguenziali saranno eseguite considerando la maniera in cui è identificata la situazione; potremmo agire senza ragionare nel caso avessimo paura, oppure se questo elmo riduce la nostra ansia e il nostro stress si può indurre una persona ad agire diversamente.
    Riguardo al dolore, la riduzione di questa sensazione è dovuta all'emissione di adrenalina, che è a sua volta emessa quando il cervello considera necessaria l'emissione; il tutto può essere fatto in poco tempo stimolando certe aree della nostra corteccia cerebrale.

    È apparentemente benefico, mentre in realtà ciò altera il nostro sistema nervoso, per di più potrebbe causare danni permanenti alla nostra concezione di realtà.
    Questa è una mia ipotesi partorita al momento, ma potrebbe succedere che l'assuefazione a questo marchingegno porti ad un'alterazione negativa della nostra capacità di distinzione delle situazioni.
     
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4 replies since 23/9/2010, 00:37   444 views
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