Al Qaeda non esiste!

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  1. renzo
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    [premessa: i partigiani (quelli non malvagi) erano cittadini che non volevano essere sottomessi e si erano procurati armi per non essere schiavizzati, i Talebani probabilmente sono cittadini Afgani che non vogliono più subire ingiustizie da coloro che governano negli U.S.A. e creano guerre solo per i propri interessi come petrolio, droga, etrc..]


    "AL QAEDA, UN'ORGANIZZAZIONE CHE RITENIAMO NON ESISTA"
    Firmato Antonio Manganelli, Capo della Polizia di Stato

    www.youtube.com/watch?v=DfvByt-Z_LE




    Firmato Antonio Manganelli, Capo della Polizia di Stato.
    Fonte audio: www.radioradicale.it/scheda/231817# su licenza creative commons 2.5


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    «Al Qaeda non esiste»: i servizi francesi parlano

    http://www.effedieffe.com/index.php?option...id=133&aid=9625


    Maurizio Blondet
    23 Febbraio 2010


    Senato della repubblica francese, il 29 gennaio scorso. La Commissione Affari Esteri convoca Allain Chouet, già capo della DGSE (Direction Générale de la Sécurité Extérieure, il controspionaggio francese) per dare una sua valutazione sul «Medio Oriente nell’ora del nucleare».

    Ecco come esordisce monsieur Chouet:

    «Come molti miei colleghi professionisti nel mondo, ritengo, sulla base di informazioni serie e verificate, che Al Qaeda è morta sul piano operativo nelle tane di Tora Bora nel 2002. I servizi pakistani si sono in seguito contentati, dal 2003 al 2008, di rivendercene gli avanzi in cambio di qualche generosità e indulgenze diverse. Sui circa 400 membri attivi dell’organizzazione che esisteva nel 2001, meno di una cinquantina di seconde scelte (a parte Osama bin Laden e …


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    Al Qaeda non esiste

    http://italy.indymedia.org/news/2006/05/1082705.php

    dal sito freebooter
    sabato 27 maggio 2006

    "Al Qaeda", la fantomatica "rete terroristica di Osama bin Laden", ad un esame accurato non appare certamente come ciò che viene descritto dai governi occidentali e dai loro megafoni propagandistici, ma soltanto un'altro mito innestato nella favola che è la "versione ufficiale" dell'amministrazione USA sugli attacchi terroristici dell'11 settembre 2001 e nella fasulla "guerra al terrorismo" con il suo strascico di aggressioni militari e di attentati sanguinari.

    Tuttavia, esiste una "rete militante islamica", una cosa ben più concreta di "al Qaeda", in quanto strumento dell'imperialismo statunitense.

    Questa è un sistema di gestione del fondamentalismo islamico sotto i suoi molteplici aspetti: di proselitismo ed indottrinamento, finanziario, di arruolamento, di impiego operativo e legale-giudiziario di copertura, il tutto intrecciato con i traffici di stupefacenti e di armi.

    Comunque, con il termine "al Qaeda", si può intendere un'operazione di intelligence nel quadro dell'utilizzo del fondamentalismo islamico come strumentale agli interessi geostrategici ed economico-politici degli USA, gestita dagli apparati dei servizi segreti USA con l'ausilio dei servizi segreti dei paesi satelliti, che impiega dei musulmani in ruoli minori, come capri espiatori, mentre logicamente le operazioni terroristiche vengono eseguite da professionisti esperti dei servizi segreti.

    In breve, al Qaeda è la Strategia della tensione del 21° secolo.

    * * *
    Sr. Saad Al-Fagih - dissidente saudita che vive in esilio a Londra
    13 aprile 1999

    "Quel dato, quella documentazione era chiamata la registrazione di al Qaeda. Così quella era al Qaeda. Non vi è nulla di sinistro su al Qaeda. Non è come un'organizzazione... Non penso abbia utilizzato alcun nome per il suo gruppo clandestino. Se volete dargli un nome, potete chiamarlo il 'gruppo di bin Laden'. Ma se stanno usando il termine al Qaeda ... al Qaeda è soltanto una registrazione per la gente che arrivava a Peshawar e da lì si spostava avanti e indietro dall'ostello. E se ne tornava al suo paese".


    Pierre-Henry Bunel - ex agente dei servizi segreti militari francesi
    7 giugno 2005

    "La verità è che non vi è nessun esercito islamico o gruppo terrorista chiamato Al Qaeda. Ed ogni ufficiale di intelligence informato lo sa. Ma vi è una campagna di propaganda per fare credere al pubblico della presenza di una entità identificata che rappresenta il 'diavolo' solamente per condurre il 'telespettatore' ad accettare una leadership internazionale unificata per una guerra contro il terrorismo. Il paese dietro questa propaganda sono gli USA ed i lobbisti della guerra al terrorismo degli USA sono interessati soltanto a fare soldi".


    Robin Cook - ex ministro degli esteri britannico
    8 luglio 2005

    "Al Qaeda non è realmente un gruppo terrorista, ma un database di mujaheddin e trafficanti d'armi internazionali utilizzato dalla CIA e dai sauditi per incanalare guerriglieri, armi e denaro nell'Afghanistan occupato dai sovietici".



    Bashar Al-Assad - presidente della Siria
    25 marzo 2003
    Assad dubita dell'esistenza di al Qaeda
    KUWAIT CITY (AP) - In una intervista pubblicata domenica, il presidente siriano Bashar Assad dice di dubitare dell'esistenza di al Qaeda., il gruppo terroristico accusato degli attentati dell'11 settembre e dei recenti attacchi in Arabia Saudita e Marocco.

    "Vi è realmente un'entità chiamata al Qaeda? Era in Afghanistan? Ora esiste?" ha chiesto Assad, secondo il quotidiano kuwaitiano Al-Anba.

    Tale ipotesi è popolare tra alcuni nel mondo arabo che dicono che Washington ha fabbricato o esagerato la minaccia presentata da al Qaeda per fare apparire pericolosi i musulmani.


    Ian Blair - comandante della Polizia Metropolitana, Londra, Regno Unito
    15 luglio 2005

    Commentando sul possibile ruolo di al Qaeda, Blair ha detto: "Al Qaeda non è un'organizzazione. Al Qaeda è un modo di operare ... ma questo ha il marchio di quell'approccio".

    Talebani
    28 marzo 2003

    Secondo Dadullah, al Qaeda un Afghanistan non esisteva, assolutamente


    Johan Galtung - professore norvegese
    9 settembre 2002

    Al Qaeda è una finzione americana
    L'organizzazione terrorista al Qaeda è un qualcosa che hanno inventato gli USA, intende il discusso professore pacifista Johan Galtung.

    - Secondo la mia opinione al Qaeda è qualcosa che Washington ha inventato, una tipica proiezione del Pentagono, dice Galtung.

    Alla domanda dello Spiegel Online se intenda veramente che al Qaeda non esista, Galtung risponde che l'impressione che l'occidente ha dell'organizzazione è sbagliata.

    - Ma vi è un grande potere, organizzato generalmente in cellule, come ad Amburgo, e che viene tenuto insieme dalla fede, dice.


    Abu Bakar Bashir - prelato musulmano indonesiano
    16 ottobre 2002

    Lo stesso Bashir accusa la CIA e gli USA di essere dietro gli attentati a Bali. Nega inoltre che i gruppi Jemaah Islamiyah ed al Qaeda esistano.
    Venerdì, Bashir ha accusato gli Stati Uniti di essersi inventate sia al Qaeda che Jemaah Islamiyah per ritrarre i musulmani come terroristi - 20 ottobre 2002

    Qazi Hussain - parlamentare pakistano
    10 agosto 2004

    Qazi Hussein ha criticato la cooperazione dei governi pakistani con gli USA nella guerra contro il regime talebano in Afghanistan. Ha parlato bene dei leader talebani e di Osama bin Laden ed ha negato l'esistenza della rete terrorista al Qaeda.

    Qazi Hussain Ahmed :
    13 ottobre 2002

    - Non sono mai stato certo che la cosiddetta al Qaeda sia mai esistita.


    Zaman - quotidiano turco
    14 agosto 2005

    «I paesi che fronteggiano la minaccia di al Qaeda aspettano le informazioni che le forze di sicurezza turche forniranno. Tra il fumo dell'incendio fortuito è emersa la possibilità che al Qaeda potrebbe non essere, rigorosamente parlando, un'organizzazione ma un elemento di una operazione di una agenzia di intelligence.
    Gli specialisti dell'intelligence turca concordano che non vi è una organizzazione al Qaeda.
    Piuttosto, al Qaeda è il nome di un'operazione di servizi segreti. Il concetto "combattere il terrore" è lo sfondo della "guerra a bassa intensità" condotta nell'ordine mondiale unipolare. Il soggetto di questa strategia della tensione è chiamato “al Qaeda”. »


    Turkish Weekly - settimanale turco
    1° agosto 2005

    Non vi è nessuna organizzazione terrorista chiamata al Qaeda
    Inoltre ha affermato che non vi è nessuna al Qaeda. Secondo Kaynak, al Qaeda è il nome dell'operazione attuata da un servizio di intelligence, che è la CIA... Con questa operazione si cerca di creare un fronte anti-islamico tra i popoli del mondo.

    The Power of Nightmares - programma televisivo della BBC
    15 ottobre 2004
    The Power of Nightmares cerca di capovolgere molto di ciò che è ampiamente creduto su Osama bin Laden ed al Qaeda.

    Questa ultima, si afferma, non è una rete internazionale organizzata.
    Non ha membri od un capo.
    Non ha "cellule dormienti".
    Non ha una strategia globale.
    Infatti, non esiste affatto, eccetto che come un'idea di pulizia di un mondo corrotto attraverso la violenza religiosa.

    Pravda - quotidiano russo
    19 agosto 2004
    «Al Qaeda non esiste e non è mai esistita»

    «La fondamentale verità è che al Qaeda non esiste e non è mai esistita. Al Qaeda è un nemico fabbricato che è stato creato dall'amministrazione Bush per avere una scusa per fare una guerra per il controllo delle risorse petrolifere mondiali.»

    Online Athens - quotidiano greco
    29 ottobre 2002

    "Al Qaeda non è più un'organizzazione, è un concetto", ha detto l'analista politico giordano Labib Kamhawi. 'Vi è molto fascino nel concetto stesso''.

    "A conti fatti, sarei sorpreso se non vi fosse nessuna partecipazione straniera", ha detto. "Al Qaeda non ha tessere di socio e, come tale, dei collegamenti possono avvenire a molti livelli differenti".

    Freebooter 2006
    http://freebooter.da.ru/

    Sabato 6 agosto 2005
    Il mito del califfato islamico
    www.globalsecurity.org/military/world/para/al-qaida.htm
    Secondo Global Security:
    "L'attuale obiettivo politico di al Qaeda è costituire un Califfato panislamico per tutto il mondo operando con gruppi estremisti islamici alleati per rovesciare regimi che ritiene 'non islamici' ed espellendo dai paesi musulmani gli occidentali ed i non musulmani".
    ~~~
    Molte persone ritengono che al Qaeda sia lo strumento di gente all'interno dei servizi di sicurezza di certi governi occidentali e filo occidentali.
    Non dovremmo vedere necessariamente le dichiarazioni di al Qaeda sul califfato come altro che propaganda.
    ~~~
    I risultati elettorali in paesi come Pakistan, Malesia ed Indonesia solitamente dimostrano che l'elettorato respinge in modo schiacciante i partiti islamici estremisti. Normalmente i partiti secolari sono in cima alle votazioni.
    Malesia: Elezioni generali, marzo 2004: il moderato Fronte Nazionale (BN) ha conquistato il 90,4% di tutti i seggi in parlamento. Il grande perdente è stato il Partito Islamico (PAS).
    Indonesia: nelle elezioni del 2004 i due partiti arrivati primi, Golkar e PDI, sono partiti secolari.
    Pakistan: normalmente gli estremisti prendono meno del 6% dei voti. Nel 2002 Musharraf è rimasto al potere. K'aumento del sostegno per i gruppi islamici antiamericani in due province vicine all'Afghanistan probabilmente era dovuto al fatto che Musharraf ha sostenuto Bush riguardo all'Iraq.
    ~~~
    Il Dr G. Rauf Roashan ha scritto su Afgha.com il 15 luglio 2005 'Islamic Caliphate: Myth or Reality'.
    http://light.afgha.com/article.php?sid=49876
    Roashan fa notare che il mondo islamico è diviso:

    1. "E' diviso in arabi e non arabi".
    I musulmani in paesi come Indonesia, India, Bangladesh, Cina, Malesia, Pakistan, Iran, Turchia ed Afghanistan non sono arabi.

    2. "E' diviso nelle sette sunnita e sciita".
    In diverse parti del mondo, dal Pakistan all'Iraq, vi è stato conflitto tra sunniti e sciiti. Gli sciiti iraniani hanno combattuto contro un Iraq che era guidato da sunniti.
    Xymphora ha scritto: "Il nuovo impero sciita scompiglierà completamente il Medio Oriente e creerà tensioni che terranno occupati per anni i nemici di Israele, mentre Israele erige lentamente il 'Grande Israele'". http://xymphora.blogspot.com/2005/07/birth...ite-empire.html

    3. "E' diviso da opulenza e povertà".
    E' improbabile che le classi elevate spariscano in paesi come Indonesia, Arabia Saudita e Pakistan. Le elite controllano il denaro e le forze armate. Le elite tendono ad allearsi segretamente con gli USA ed Israele.

    4. "E' diviso dalla fedeltà dei suoi membri all'una od all'altra potenza straniera con interessi acquisiti e macchinazioni".
    Secondo quanto riferito, i militari indonesiani hanno avuto collegamenti con USA ed Israele. Secondo quanto riferito i servizi di sicurezza pakistani sono collegati alla CIA. I reali sauditi hanno collegamenti d'affari con americani al vertice, come la famiglia Bush. Gli ayatollah iraniani sono stati armati dagli USA. Saddam Hussein, secondo quanto riferito, è stato messo al potere dagli americani.
    ~~~
    Pare che tanti musulmani lavorino per la CIA ed i suoi amici; pare che tanti musulmani votino per dei politici amici del Pentagono.
    www.nogw.com/cia.html Il capo di al Qaeda Ayman al-Zawahiri ha combattuto per la CIA in Bosnia.
    Suo fratello Zaiman al-Zawahiri ha combattuto per la CIA in Kosovo. Secondo una testimonianza del 2000 al Congresso USA, ad Ayman al-Zawahiri è stata concessa la residenza negli USA dal Servizio Immigrazione e Naturalizzazione - qualcosa quasi impossibile da ottenere per molti immigrati regolari.
    ~
    Blackburn è il collegio elettorale del Segretario agli Esteri britannico Jack Straw, che è di origini ebraiche.
    Nelle elezioni generali del 2005 molti elettori musulmani furono persuasi a votare per Jack Straw del Partito Laburista.
    Un elettore di origine pakistana raccontò all'Independent che il Partito Laburista manteneva la sua influenza attraverso il comitato della moschea. "E' al 100% laburista. Loro spaventano la gente".
    ~~
    L'Egitto di Nasser, la Siria di Assad e la Libia di Gheddafi costituirono la Repubblica Araba Unita, composta da Egitto, Siria e Libia. Durò dal 1958 al 1961.
    Ai siriani non piaceva essere comandati dagli egiziani che sembravano trattare la Siria come una colonia. La RAU crollò nel 1961 dopo un colpo di stato in Siria.


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    Al-Qaeda non esiste più: parola di Loretta Napoleoni


    http://www.giornalettismo.com/archives/126...etta-napoleoni/

    pubblicato il 9 dicembre 2008 alle 15:30

    Una delle “massime esperte di terrorismo internazionale” assicura che al-Qaeda non esiste più. Ma i jihadisti lo sanno?
    Visti i precedenti, non meraviglia di trovare la notizia in bella mostra su Rai News 24: “Al-Qaeda non esiste più, gli attentati a Mumbai hanno altri colpevoli”. A sostenerlo è Loretta Napoleoni, che Rai News definisce “tra le massime esperte di terrorismo internazionale”.
    L’ESPERIENZA NON È ACQUA - Partiamo proprio da quest’ultima definizione. Loretta Napoleoni è davvero una delle “massime esperte di terrorismo internazionale”? Insomma, abbiamo in giro gente come il reporter arabo Yosri Fouda che ha per primo raccolto le confessioni di Khalid Sheikh Mohamed, braccio destro di Osama Bin Laden e organizzatore degli attacchi dell’11 settembre; abbiamo giornalisti investigativi come Peter Lance, Steve Coll, Lawrence Wright, John Miller, Peter Bergen, J.M. Berger: gente che ha girato in lungo e in largo nelle roccaforti del terrorismo, che ha intervistato lo stesso Bin Laden, che gestisce database analitici sul terrorismo; abbiamo esperti istituzionali, in prima linea contro Al-Qaeda; abbiamo analisti e consulenti dei servizi anti-terrorismo e delle massime autorità mondiali in materia… e nessuno di loro si sogna di dire che Al-Qaeda non esiste più. Loretta Napoleoni è una economista: il fatto che abbia scritto un paio di libri e frequentato un master sul terrorismo basta a renderla “una massima esperta” in materia? Tutto può essere. Speriamo che questa definizione, però, non sia semplicemente tratta dalla Wikipedia italiana dove campeggia, senza riscontro di fonti, sin dal febbraio del 2008.

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    Proprio nel 2008 la Napoleoni ha scritto, assieme a Ronald Bee (un esperto nel settore della proliferazione delle armi nucleari) il libro “I numeri del terrore. Perché non dobbiamo avere paura” nel quale si sostiene che la minaccia terroristica è gonfiata e in Occidente, sostanzialmente, non corriamo rischi. La frase ricorda da vicino quello che scrisse Larry C. Johnson, un altro massimo esperto di terrorismo internazionale, sul New York Times: “I cittadini americani sono tormentati dalle chiacchiere fantasiose sul terrorismo. Sembra che tutti credano che la più grande minaccia agli Stati Uniti sia il terrorismo e che questa minaccia stia diventando più grande e letale. Nessuna di queste preoccupazioni è fondata. Il terrorismo non è la più grossa minaccia alla sicurezza americana e non dovrebbe essere rappresentato in questo modo”.

    ERA IL 10 LUGLIO DEL 2001 - Ma non vogliamo sminuire il personaggio Napoleoni: prendiamo atto che è una “massima esperta”, ma semplicemente prendiamo anche atto che ci sono esperti “più massimi” di lei, che dicono tutt’altro, e che qualche altro “massimo esperto” in passato ha detto la stessa cosa ma pare che quelli di Al-Qaeda non ne fossero a conoscenza.

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    Non vogliamo nemmeno sostenere che gli attentati di Mumbai siano opera di Al-Qaeda: è vero, infatti, che c’è una certa leggerezza ad attribuire ad Al-Qaeda qualsiasi attentato in odore di fondamentalismo islamico, per cui preferiamo lasciare che siano gli investigatori ad accertare le responsabilità di questa strage e a verificare l’attendibilità delle varie rivendicazioni. Ci stupisce, però, il modo in cui la Napoleoni argomenta la sua affermazione. ”Al Qaeda non c’è più e i ragazzini in azione a Mumbai non sono certo stati addestrati nei campi di Osama Bin Laden“. Ma la Napoleoni pensa davvero che Bin Laden possa mantenere operativi i campi di addestramento che aveva prima dell’11 settembre del 2001? A quei tempi lo sceicco godeva del completo sostegno del governo Talebano in Afghanistan. Oggi un campo di addestramento a cielo aperto sarebbe individuato da satelliti e velivoli da ricognizione e distrutto nel giro di poche ore.

    LE COSE CAMBIANO, E L’11 SETTEMBRE NE HA CAMBIATE PARECCHIE – ”Tra l’altro, chi ha orchestrato gli attentati conosceva benissimo Mumbai, mentre Osama bin Laden se ne sta da anni nascosto nelle montagne del Waziristan“. Se è per questo, nessuno dei diciannove dirottatori dell’11 settembre conosceva gli Stati Uniti, prima di recarvisi. E anche all’epoca Bin Laden se ne stava in Afghanistan, mica passeggiava per Central Park. Non è esattamente l’argomentazione che ci si aspetta da una “massima esperta” di terrorismo. ”Esiste un movimento insurrezionale dell’estremismo islamico che si ispira a quel che ha fatto Al-Qaeda. Ma è strumentale addossare la colpa semplicemente ad Al-Qaeda: serve solo a seminare la paura, farci vivere nel terrore e distrarre l’attenzione dal fatto che i problemi veri, attualmente, sono le banche che potrebbero iquefarsi”. In altre parole, la Napoleoni ci sta spiegando che non dobbiamo avere paura, perché adesso i terroristi si ispirano ad Al-Qaeda ma non appartengono ad Al-Qaeda.

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    Ora, non è che vogliamo essere pedanti a tutti i costi, però se qualcuno intende farsi esplodere sull’autobus o sul treno dove stiamo viaggiando, non è che per noi faccia molta differenza se è di Al-Qaeda o se si ispira solamente ad Al-Qaeda. Noi, che non siamo “massimi esperti” di terrorismo, abbiamo l’insana tendenza ad essere preoccupati in entrambi i casi. Per carità, sicuramente siamo noi che sbagliamo. Potremmo suggerire di creare un marchio, qualcosa come “Al-Qaeda DOCG”, terrorista di origine controllata e garantita, di modo che si sappia che se è DOCG allora dobbiamo avere paura, altrimenti possiamo lasciarlo tranquillo a trafficare con esplosivi, detonatori e fili elettrici, e preoccuparci invece della crisi bancaria.

    Continua...
    http://www.giornalettismo.com/archives/126...ta-napoleoni/2/



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    “AL QAEDA, UN’ORGANIZZAZIONE CHE RITENIAMO NON ESISTA”. Firmato Antonio Manganelli, Capo della Polizia di Stato


    http://la-tela.blogspot.com/2007/07/al-qae...-riteniamo.html


    Il 26 Luglio, nell’ambito dell'indagine conoscitiva sullo stato della sicurezza in Italia, sugli indirizzi della politica della sicurezza dei cittadini e sull'organizzazione e il funzionamento delle forze di polizia, si è svolta presso la I Commissione Affari costituzionali della Camera dei Deputati, l'audizione del Capo della Polizia di Stato, Antonio Manganelli.

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    In una relazione durata circa un’ora in cui spulcia i dati relativi alla criminalità, parla ad un certo punto di terrorismo nostrano ed internazionale ed afferma che “non esiste un’organizzazione strutturata come Cosa Nostra che ha le sue filiali ufficiali nei vari Paesi, ma c’é un sistema operativo non meno pericoloso, una sorta di franchising.

    C’é il marchio di Al Qaeda, il che non significa che tutto quanto viene fatto viene preventivamente benedetto dal vertice di un’organizzazione, che riteniamo non esista ...”. (clicca qui www.youtube.com/watch?gl=IT&hl=it&v=DfvByt-Z_LE per ascoltare l'audio).

    Aveva ragione Michele Altamura, quando il 24 Aprile 2006, nel blog di Etleboro diceva:" Al queda è un trucco, nasconde altro perché è una tecnica per creare e cercare un nemico che non esiste." (clicca qui http://etleboro.blogspot.com/2006/04/chi-a...nasconde-e.html per leggere tutto l'articolo)


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    Eravamo abituati a sentire certe affermazioni dai complottisti, certamente non dal Capo della Polizia di fronte al Presidente della Commissione Violante ed agli altri 48 componenti.

    I complottisti ancora una volta hanno ragione: mentre le agenzie di stampa tacciono o riportano notizie parziali, (vedi Adnkronos ad esempio), lo stesso fanno anche i giornali (vedi Repubblica).

    I parlamentari dovrebbero essere informati sui principali fatti che riguardano la nostra Nazione, e la prossima volta che parleranno di terrorismo di Al Qaeda, sappiamo che SONO DEI BUGIARDI!!!
    Fonte audio: www.radioradicale.it/scheda/231817# su licenza creative commons 2.5



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    24 aprile 2006
    Chi è Al queda? Cosa in realtà nasconde e cosa ci nascondono davvero?

    http://etleboro.blogspot.com/2006/04/chi-a...nasconde-e.html

    Al queda viene definita “la base” . Ma cosa sappiamo in realtà della banda armata, e delle barbette? La parola Al queda può essere ricondotta alla parola 'Qeidat il-Maaloomaat' e alla parola 'Qeidat i – Taaleemaat . Entrambe rappresentano un file che era chiamato 'Qeidat ilmu'ti'aat, ossia DATA BASE. Parola che gli arabi hanno poi semplificato per farla diventare “al queda”.
    Questa è una dichiarazione di Henri Brunel, colonnello dei servizi segreti francesi autore di moltissimi testi tra cui “I crimini della Nato”, confermata da vari eventi o coincidenze come l’affermazione del ministro inglese Robin Cook, dopo l’attacco in Iraq, morto poi misteriosamente d’infarto. Questi infatti affermò che quelli che oggi vengono definiti terroristi nel tempo saranno considerati “combattenti per la libertà”.


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    Il sistema di cui si parla è una rete informatica, di cui pochissime persone sono a conoscenza. Il primo computer, denominato collusus , viene costruito dai servizi segreti britannici, durante la seconda guerra, per ridurre i tempi di decriptaggio dei messaggi nazisti, che si dilungavano dai 15 ai 60 giorni . Il primo elaboratore aveva una capacità di calcolo di 5000 caratteri al secondo, e considerando i tempi della tecnologia moderna qualcosa ci avranno nascosto. L’ industria non tralasciò questo fenomeno, e la produzione di elaboratori viene portata dal settore militare al mercato relae, sino all’introduzione dei calcolatori all’interno dei circuiti economici e finanziari grazie alla creazione di una memoria di dati. Gli unici infatti a poter acquisire questa tecnologia erano le banche e i grandi sistemi economici, e uno di questi era proprio l’OCI e i produttori di petrolio, tra cui l’Arabia Saudita, per cui sicuramente Bin Laden aveva accesso a questo laboratorio.

    In particolare è possibile individuare 3 esempi di rete informatica, rappresentabile come sistema centralizzato, decentralizzato e distributivo, schemi che possono rappresentare una struttura di comando, una rete di programmi computerizzati, scale economiche, e schemi di poteri.

    Il sistema centralizzato viene comunemente utilizzato nella pianificazione dei governi nazionali, delle amministrazioni pubbliche, nonchè nel sistema monetario dell’usuraio.Il secondo sistema viene usato sopratutto nei sistemi religiosi come quello cristiano e quello ortodosso. Infine il sistema distributivo, è un sistema di eguaglianza, spesso utilizzato nel sistema delle intelligence GLADIO, nella religione islamica, e attualmente nella rete di AL Queda.


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    Con riferimento alla quarta figura, è possibile evidenziare come all’interno di un sistema distributivo possono esistere delle cellule dormienti, evidenziate in grigio, cellule attive, le verdi, tutte collegate tra di loro ma nessuna sa niente dell’altro. Giungere da un estremo all’altro della rete richiederebbe costose ed inutili ricerche perché quasi impossibile ricostruire il percorso di determinate informazioni. È da notare che si parla di cellule e non di elementi o gruppi, perché rappresenta un termine direttamente estrapolato dal linguaggio informatico ossia da quello dei software. Occorre capire che la rete di internet deve essere considerata una tela del così come rappresentata dalla figura 3 e non una ragnatela come tutti vogliono far credere.

    Sovrapponendo un sistema distributivo ad un sistema centralizzato viene a crearsi quest’ultima immagine. Lascio al lettore l’interpretazione della situazione che viene a crearsi, considerando che è impossibile rintracciare un determinato percorso e che chi controlla in sistema può trarre ogni tipo di deduzione e stravolgere ogni cosa a proprio piacimento. Se guardate attentamente le immagini, capirete senz’ombra di dubbio, che sia la politica dei comunisti “cattivi”, che quella delle brigate rosse, di Gladio, fino ad arrivare ad Al Queda è la stessa.


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    Provate a mettere una cartina geografica, affiancando numeri statistici di aziende che comprano, le nascite, e quant’altro sia possibile e vi renderete conto, che il potere giudiziario è onnipotente in questa realtà.

    Questi schemi sono le origini di qualcosa di sconosciuto, le masse di politici e di economisti possono arrivare a comprendere solo la punta dell’iceberg, senza mai capire che il serpente è all’ interno di un canale informativo truccato. Esiste una scienza sconosciuta alla massa detta steganografia, ossia l’arte di nascondere i messaggi che viaggiano attraverso immagini, canzoni, o qualsiasi altra forma di comunicazione . È su di essa che sono stati costruiti questo tipo di sistemi e di reti.
    Non esiste procura che possa indagare, perché i nostri giudici non possiedono il nuovo linguaggio, le parole nuove, e non esistono leggi che possono condannare questa realtà. Questo spiega anche perché le piste della polizia non portano a nessuna parte, e perché i 200 pseudo terroristi non sono i terroristi di cui i nostri amministratori si vantano tanto. Stranamente tutti gli indagati hanno avuto, infatti, a che fare con queste società di cabine telefoniche internazionali, che andavano a costituire una rete di emigranti che inviava soldi alle famiglie rimaste in patria . Gli arabi e i cinesi, si organizzano con il sistema del Phone Monney, un sistema di pagamento usato sopratutto dai trafficanti. Basterebbe che un pool internazionale di magistrati cominciasse ad perquisire i server delle banche, con domande molto semplici. È veramente assurdo che un’organizzazione del genere usi strumenti così primitivi, da non essere scovati da strutture come i servizi di intelligence nazionali. In realtà questa specie di sceneggiata teatrale serve solo a lobby finanziarie, per delegittimare e arrestare i governi cdd. cattivi, per sostituirli con una banda di criminali. Infatti bisognerebbe poi capire come sia mai possibile che alla fine sono sempre le loro aziende che guadagnano da questa storia.


    Mi riferisco anche agli Islamici di Bosnia, che sostengono di aver combattuto una guerra, in nome e per conto di una terra islamica accettando poi l’ usura che il loro stesso governo pratica: è un plateale tradimento del corano.

    Al queda è un trucco, nasconde altro perché è una tecnica per creare e cercare un nemico che non esiste. È un modo per infangare uno Stato o delle persone mediante unaonto di determinati obiettivi, decentralizzato e distrubitivoo saranno tragica opera teatrale, dove i protagonisti sono gruppetti di persone strumentalizzati da questo sistema, piccoli uomini che credono di fare la lotta armata con un fucile per sostenere la causa della guerra santa. In realtà non è mai esistito un documento, una sede o un numero di telefono, non è mai esistito un bel niente, nulla. Se alla richiesta della resa incondizionata, Bin Laden fosse stato consegnato, l’America non avrebbe potuto bombardare e fondare l’intera sua politica estera su un discorso di lotta al terrorismo. Loro sapevano tutto, perché queste reti sono in mano alle lobby ed è questa la politica, il gioco sporco dei media, che accreditano episodi visibilmente falsi. Bin Laden ora sicuramente abita in una bella villa, non vi preoccupate, magari a Londra, e nei suoi yacht , tra una banchina e l’altra, e tra un molo e l’altro, firma e vota nei consigli di amministrazione, dove si trovano senza alcuna distinzione i cattivi e i buoni.

    Le immagini di un uomo decapitato da Al queda hanno fatto il giro del mondo, e moltissimi giornali mostrarono la foto, chiamandoli Bastardi. Immagini cosi brutali che difficilmente possono essere dimenticate. In realtà quel video è falso, il famoso Nick Berg non era neanche lui ,ma chi era? Chi era questo personaggio che aveva conosciuto uno degli pseudo dirottatori degli aerei che si schiantarono nelle Torri Gemelle , a cui aveva dato anche la password della sua e-mail? Confrontare per credere.


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    Il vero Nick Berg è quello nella foto in alto, ovviamente non ha alcuna somiglianza con la vittima della decapitazione . Per quanto riguarda la scena d’ambientazione occorre notare che la sedia su cui è seduto, nonostante sia di uso molto comune, è sempre una sedia di plastica difficile da trovare in uno Stato come l’Iraq soggetto a ben 10 anni di embargo. Credo che sia comunque una sedia in dotazione all’esercito americano.



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    Guardando la foto n. 9 dei terroristi disposti l’uno accanto all’altro prima dell’esecuzione dell’ostaggio, è possibile riconoscere la corporatura dei militari americani presenti nella Foto n.7 presi nell’ordine della disposizione come indicato dai numeri. Inoltre il muro e il battiscopa della scena dell’omicidio sembra essere lo stesso della base militare americana, e la postura stessa dei terroristi è una tipica posizione di soldati occidentali.

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    Questo sistema può inventare qualsiasi cosa in qualsiasi momento, proprio com’è accaduto nel caso Mitrokrin, con un dossier inventato di sana pianta per accusare uomini politici.


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    L’informazione superficiale è di solito sempre sbagliata, organizzata, distorta e imprecisa, porta poi ad indagini e ad accuse che nessuno può verificare. Le cose che sembrano avvenire per caso sono in realtà volte a ricattare e a tenere sotto scacco politici e funzionari. Se un’ intelligence ruba un documento, oppure paga, non può utilizzarlo, e così il gioco si chiude perché sono a conoscenza degli eventi ma non sono in grado di dimostrarlo, ed è su questo che si basa uno degli elementi d’impotenza dei servizi. Le prove e i documenti che le intelligence possiedono, e su cui poi gli Stati basano guerre e interventi aerei, non saranno mai verificabili, perché derivano da manipolazioni unilaterali. Sono il frutto dello sfruttamento della sofferenza di interi popoli.

    Gli archivi vengono costruiti da collaborazioni con informatori raccattati da tutte le parti, magari ingannati o da impiegati con il doppio stipendio pronti a vendersi per fare carriera come capocentro del servizio segreto.

    Potete immaginare cosa significa nei paesi extracomunitari, un passaporto per l’occidente, cosa significa un visto per persone disperate. Significa umiliazione, e pericolo per la propria vita, rischiando di rimanere incastrati in una rete di corrieri di droga e di prostituzione, tutto questo sotto gli occhi dei controllori. Chiedete ad un albanese, ad un senegalese, ad marocchino, ad un africano, cosa significa permesso di soggiorno, loro risponderanno : file e documenti, soldi , speranza e vite spezzate, è questo quello che sta dietro quel foglio, dove c’è scritto che farai “la collaboratrice domestica”.

    Prima di capire cos’è un kamikaze, bisogna spiegare che se delle persone sono chiuse in un ghetto, senza la possibilità di avere nulla, neanche una casa, un nome e un pezzo di carta con su scritto un nome e un cognome, cosa credete siano poi disposte a fare per salvare una famiglia. Bisogna sopravvivere, il futuro è incerto, e poi ci sono i figli, per il loro bene si è disposti a tutto, ed è allora che il Serpente del labirinto agisce trovando facile preda.

    Questi sono i nuovi schiavi, criminalizzati mediante la parola “al queda” con la complicità delle tv al servizio dei banchieri. Questi poi andranno nei loro territori a privatizzare le aziende, il frutto del sudore e delle lacrime di persone comuni, dando a miseri ladri di polli una Mercedes e un telefono nuovo, una giacca e una cravatta che farà di loro dei presidenti, dei deputati , dei ministri. Insomma una “grande classe dirigente” a cui, poi, il FMI presenterà un conto da firmare, e qualora ciò non avverrà una Ong, che è lì per “il bene del paese” lo accuserà di aver truccato gli appalti. Gli ambasciatori così sono diventati agenti di commercio, rappresentando non più lo Stato ma le aziende. In tutto questo il serpente del labirinto agisce indisturbato, mordendo la buona preda. Chi compra la Telekom Serba, Albanese oppure Irakena, è sempre la stessa persona, un solo uomo che ha ben 10 telekom, ma non bastano, “vuole tutto più il 5% “. Attualmente, con la nuova economia i “baroni ladroni” sono ritornati per rubare le nostre ricchezze, con l’aiuto di moderni e sofisticati sistemi informatici di comunicazione , e ancora oggi continuano ad essere combattuti dai veri templari e dai Robin Hood. Stiamo parlando quindi di veri e propri ladroni, che armano le bande da sempre, e che dopo aver raccolto tutto l’oro del mondo, ovviamente rubandolo, vogliono spiegarci le nostre idee senza farcele capire.

    Le leggi sono le vere armi del sistema. A tutti è noto che la Nato ha bombardato la Serbia per questioni umanitarie, ma in realtà era il FMI che doveva bombardare se veramente voleva fare una guerra umanitaria. Il FMI, con il suo dictat, è il vero mandante della guerra, perché imponendo alla Slovenia e alla Croazia di eliminare delle assistenze sociali, come condizione per ottenere un prestito e uscire così dal regime socialista o comunista, ha fomentato dissensi e malcontenti tra le varie regioni. È assurdo come abbiano potuto creare una guerra e stravolgere agli occhi della comunità internazionale la verità dei fatti, al solo scopo di profittare del disfacimento di una nazione, e di un popolo.

    Il sistema aggredisce un mercato, e indebita il paese, come è successo in Iraq. Così mentre noi siamo occupati a guardare queste specie di crudeltà da quattro soldi, il serpente del labirinto colpisce impossessandosi della banca centrale Irakena. Sarebbe al quanto fantastico sapere chi sono i reali soci, e visto che il FMI presta soldi all’Iraq possiamo sapere a chi altri li presta?

    Al queda oggi, e domani chissà che cos’altro inventeranno. Un mio personale amico ha scoperto un piccolo cip nella banconota da 20 euro, prodotto dalla HITACI.

    Ci hanno tradito e ci tradiscono in ogni cosa, disinformano e controllano in maniera diretta non solo le nostre intenzioni ma anche la vita economica di uno Stato.

    E così beni e prodotti viaggiano in mercati bloccati da cartelli monopolistici, che uccideranno le imprese produttrici, obbligando poi un paese a comperare, ad essere una società di consumatori. Ed il Serpente viaggia nel labirinto, mentre la televisione convince i piccoli risparmiatori ad investire in borsa perché si può guadagnare senza lavorare, e le multinazionali vendono uno stile di vita standardizzato perché si può vivere senza le tradizioni perdendo la nostra anima nel materialismo.

    Ed il serpente che è nel labirinto non vuole altro che confusione tra la gente, per convincerla poi che va tutto bene, che in realtà non vi è alcuna confusione .


    La nostra mente è condizionata da leggende storiche e antiche, come quelle contenute nella Bibbia e nel Vangelo, un testo quest’ultimo derivante dalla selezione di documenti a loro volta tradotti e dunque soggetti a manipolazione interpretativa. Jesus non ha mai detto che la comunità cristiana debba essere costruita su un potere gerarchico e centralizzato, e dunque che ci deve essere un papa o un cardinale, ma ha semplicemente detto che mio padre è Dio, l’unico punto di riferimento, e che tutti noi siamo fratelli e sorelle. Ma questa nostra fratellanza, la nostra stessa vita è da secoli manipolata, e oggi ci si serve di strumenti tecnologici, di studi di medicina e di psichiatria. Le ricerche sull’Aids sono ormai fossilizzate sulla considerazione che si tratti di un virus trasmissibile mediante contatti sessuali, mentre in realtà il contagio è soprattutto batteriologico e l’origine va individuata nella contaminazione nucleare che distrugge il sistema immunitario. Non esiste più un punto di riferimento dell’informazione, perché questa è in mano a entità private che fanno televisione, promuovono pubblicità commerciale e stampano libri con un evidente controllo delle masse, che dunque non saranno mai messe a parte di tutto ciò che accade realmente, né mai ascolteranno perché i veri muri e i veri ostacoli risiedono nelle coscienze di ognuno di noi, nel nostro cervello. Tutti noi cerchiamo denaro soldi e potere, e il Serpente che viaggia all’interno del labirinto sa cosa desideriamo, ci illude di poterlo ottenere , conosce i meccanismi di influenza dei subconsci, e così ci sta portando alla rovina. È qui che entra in gioco la nostra perversione del godere nel vedere la gente soffrire, perché prevale il nostro senso di egoismo.

    Siamo tutti schiavizzati e manipolati da un concetto informativo. L’inganno è il trucco che circola dentro di noi. Il serpente crea questi meccanismi perché conosce la reale forma del nostro universo mentale, colpendolo con messaggi e distraendolo dalla realtà , creando una specie di zona d’ombra percepibile solo dagli occhi del subconscio e non della mente.

    Quante volte siamo stati delle vittime della politica monetaria, della politica aziendale, e delle aziende monopolistiche, come Telecom e altre società di internet, che ricattano le piccole imprese per i loro servizi. L'influenza aviaria da tempo sta facendo stragi in Italia, ma non sui banchi dei supermercati, quanto piuttosto davanti gli sportelli degli istituti di credito. È un cancro che si estende in ogni aspetto della nostra vita, dicendoci cosa mangiare, chi amare, come vivere, vestendosi dell’ autorità di veri e propri pastori, di guide spirituali, mentre sono criminali che agiscono in maniera globale, cancellando tutto e riscrivendolo per un proprio tornaconto.

    Dobbiamo convincerci che dobbiamo indagare in un mondo digitale e non in una realtà territoriale. Questi ladroni che si credono santoni, sanno benissimo che mai nulla potremmo capire se non combattiamo in maniera virtuale o digitale .



     
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