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renzo.
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Il SISDE dà ragione ai “complottisti”.
Smentito il CICAP
https://www.facebook.com/note.php?note_id=1...18594230&ref=mf
Un duro colpo per il CICAP e per tutti coloro che si affannano a ridicolizzare chi da anni cerca di far luce sugli aspetti poco noti di alcuni progetti di intelligence. Di siti dove si parla delle moderne possibilità raggiunte dalla Tecnologia del Controllo ne è pieno il web, ma se a dirlo è il SISDE sul proprio sito, il discorso cambia. E fa riflettere. Sul numero 2 del 2010 della rivista Gnosis, rivista italiana di intelligence, troviamo l’articolo: un software per la lettura dell’intelligenza; “non deve stupire più di tanto – leggiamo – anche l’annuncio di qualche mese fa, sulla realizzazione di un software messo a punto da Intel (azienda statunitense, leader nel settore della realizzazione di microprocessori), in grado di effettuare, almeno in parte, la lettura del pensiero della mente umana.
Il funzionamento del dispositivo è piuttosto semplice (si fa per dire!) e si basa sull’utilizzo di un sistema impiegato per effettuare le risonanze magnetiche. In sostanza il congegno effettua una mappatura delle aree del cervello interessate alla generazione delle parole, in maniera similare a quanto fanno le applicazioni che traducono la voce in comandi e testi.
È opportuno ricordare che l’attività cerebrale del cervello si basa su onde elettriche (onde cerebrali) che generano appunto l’attività elettrica cerebrale. Non a caso, mediante l’elettroencefalogramma (EEG) è possibile registrare l’attività elettrica dell’encefalo. Quindi il dispositivo della Intel è in grado di identificare le parole “pensate” dalla mente dell’uomo, di abbinare loro un significato elettrico cerebrale e di costruire, mediante una procedura di apprendimento, una sorta di mappa di collegamento tra le parole pensate e i relativi comandi da generare”.
L’articolo prosegue collegando gli studi sull’attività elettrica del cervello alle presunte facoltà in esso nascoste, come la telepatia e la visione a distanza. Si citano, quindi, vari studi condotti sull’argomento, quali il progetto PEAR sulla forza del pensiero, o il progetto STARGATE sulla visione a distanza, chiudendo con l’augurio che “per quanto concerne lo sviluppo di sistemi di lettura del pensiero, di certo ci vorranno ancora diversi anni affinché si possa parlare di sistemi elettronici di psycho-intelligence, ma la chiave della porta di accesso alla mente umana, è stata realizzata. Per l’intelligence, quindi, si configura una nuova era. Forse siamo nelle condizioni di poter inaugurare una nuova metodologia di raccolta delle informazioni”. E’ il caso di dire che ne vedremo delle belle. A distanza.
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gt4president.
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l'argomento è interessante dal punto di vista scientifico quanto aberrante dal punto di vista delle applicazioni...
per la medicina sarebbe una scoperta sensazionale,mentre tutte le altre applicazioni citate nell'articolo mi inquietano abbastanza. -
D-EVON.
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quindi ho intenzione di denigrare (quando verrà il momento) di farmi impiantare qualsiasi cosa possa servire al mio riconoscimento, alla mia salute e a tutto il resto. già adesso mi scasso le palle a dover inserire la tessera sanitaria nella macchinetta per le sigarette, figuriamoci farmi impiantare un chip nel ceervello o comunque un chip di tracciamento personale sia dei miei spostamenti che (addirittura) dei miei pensieri. addio alla libertà di pensiero, di parola eccetera, norme costituzionali che fanno parte dei diritti inviolabili del cittadino...andiamo bene. .