Influenza suina II (il ritorno)

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  1. Laura Caselli
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    "Una pandemia da influenza suina si sta diffondendo in Gran Bretagna nonostante il 70 percento della popolazione over 65 della GB sia stata vaccinata lo scorso anno contro l'influenza suina. Quest'anno il numero è più o meno lo stesso : 68.5 per cento. Tuttavia i propositori del vaccino antisuina insistono perchè tutti siano vaccinati , diversamente dicono che l'influenza continuerà ad infettare le persone
    Quel che questi fautori del vaccino non vogliono assolutamente ammettere, tuttavia, è come mai quelli che ora sono malati di influenza, anche lo scorso anno sono stati vaccinati

    Questo picoclo dettaglio è tralasciato da ogni mezzo di comunicazione convenzionale (mainstream) che stia dando notizie su vaccini ed influenza. Semplicemene si rifiutano di citare questo numero importante, lasciando che i lettori saltino a conclusioni scorrette, ovvero che solo quelli non vaccinati stiano contraendo l'influenza. I pazienti più infetti sono stati preventivamente vaccinati.

    Statistiche che attestino questo non sono mai state pubblicate nè rese accessibili, ovviamente. Perchè renderle pubbliche significherebbe esporre la Grande Bugia dell'industria dei vaccini, ovvero che i vaccini semplicemente non funzionano per il 99 per cento delle persone!

    Infatti, le persone maggiormente a rischio di prendere l'influenza, sono precisamente gli stessi che hanno fatto il vaccino. Perchè questo? Perchè i vaccini a lungo andare indeboliscono il sistema immunitario, lasciando le persone più vulnerabili ad infezioni future.

    I vaccini negano al sistema immunitario l'opportunità di agire la sua risposta adattiva all'invasione dei microrganismi o virus, provocando cosi una atrofia del sistema immunitario, esattamente come una persona su una sedia a rotelle incorre in una atrofia muscolare. Il sistema immunitario è molto simile ad un muscolo: se non lo usi lo perdi!

    I vaccini antiinfluenzali forniscono al sistema immunitario dei virus indeboliti (unitamente ad altri conservanti chimici che possono essere estremamente pericolosi per la salute neurologica). E' come dire che fate lavorare i vostri muscoli con la ginnastica, ma facendo in modo che il vostro allenatore sollevi tutto il carico pesante al posto vostro. Ovvio che non avrete dei muscoli forti alla fine, perchè il vostro corpo non avrà bisogno di invocare una forte risposta adattogena.

    Lo stesso vale con i vaccini e la influenza: se il vostro corpo è sottoposto a virus influenzali indeboliti anno dopo anno, si impigrisce e si indebolisce e quando un giorno poi arriva in contatto con un virus pieno di forza, che circola senza controllo, non è abbastanza forte ed in grado di affrontare la sfida.

    Una carenza di vitamina D è largamente diffusa in Gran Bretagna

    Chi ha un deficit di vitamina D avrà anche una risposta debole ed allarmata del sistema immunitario, perchè la vitamina D attiva quest'ultimo a fare il suo lavoro. Chi ha livelli estremamente bassi di vitamina D, quando riceve vaccini che contengano virus indeboliti, non avrà sollecitata una risposta di anticorpi.

    Ma invece di testare i pazienti per la carenza di vit D e prescriverla con il vaccino, i medici convenzionali e le autorità responsabili per le malattie contagiose, come dei robot mettono urgenza alle persone perchè moltiplichino le dosi, come se far seguire un vaccino fallimentare ad un altro altrettanto fallimentare potesse farli in qualche modo funzionare entrambi.

    E' una idiozia ovviamente. E l'altra cosa idiota è che se le persone avessero livelli sufficienti di vit D nel sangue, non avrebebro bisogno di vaccini antiinfluenzali come prima cosa! Questo perchè un sistema immunitario forte e sano, avente molta vitamina D circolante è efficace universalmente a fermane TUTTI i ceppi di influenza stagionale, con un successo prossimo al 100 per cento in coloro il cui livello di vitamina D sia tra i 50 e i 70 (ng/dL = nanogrammi per decilitro, ndt) .

    Le 3 ragioni principali dietro la pandemia influenzale inglese

    1) E' inverno nell'emisfero nord e la Gran Bretagna è al nord (dell'equatore); le persone che là vivono non generano al momento vitamina D, cosa che rende deficitaria tutta la popolazione della Gran Bretagna in inverno

    2) La maggioranza della popolazione britannica è stata soggetta negli anni passati ai vaccini influenzali, cosa che ha indebolito il loro sistema immunitario, e li ha resi più vulnerabili ai ceppi di questo anno.

    3) il ceppo influenzale in sè ha così grande successo, è cosi fuori controllo, perchè molti Britannici vanno in giro in stati cronici di immunosoppressione (dal deficit di vit D, allo stress cronico, ai cattivi costumi alimentar etc). Questo crea un fertile terreno per i virus che incoraggia mutazioni virali più rapide che rendono comunque obsoleti i vaccini.

    Cosa non vi è possibile chiedere ai ciarlatani dei vaccini

    La comunità medica che incita l'uso dei vaccini, crede che se potesse magicamente convincere il 100 per cento della popolazione a farsi vaccinare, avrebbe risolto la questione. Nelle loro teste, si sono convinti ascientificamente che un vaccino equivale ad una protezione piena ed automatica contro un virus influenzale.

    Ma ancora, non osano chiedere queste semplice domanda: di tutte le persone malate di influenza che sono lettizzate proprio adesso negli ospedali inglesi, quale percentuale è stata vaccinata contro l'influenza nello scorso anno o in questo?

    La risposta a questa domanda esporrebbe la frode totale dell'industria dei vaccini perchè la risposta sarebbe: un vasto numero. Nessuno nell'industria medica osa fare quella domanda, naturalmente, perchè si rendono conto che scavare nel vero tasso di re-infezione dei destinatari dei vaccini influenzali, esporrebbe la loro frode e questo farebbe perdere a molti la fede nei vaccini che, dopo tutto, sono venduti sostanzialmente perchè fondati su una fede mal riposta ed una intelligente propaganda.

    La propaganda sui vaccini, naturalmente, richiede che le persone non vengano mai messe in grado di scontrarsi con i fatti scientifici, ovvero su quante persone vaccinate contro l'influenza comunque se la prendono (il tasso di reinfezione influenzale).
    Ecco perchè non vedrete MAI una risposta onesta a questa domanda provenire da ospedali, aziende produttrici di vaccini o medici che forzino i vaccini.
    Beccatevi i vaccini, ma non chiedete se funzionano veramente, perchè la domanda non è permessa in questo culto medico che domina questo panorama assistenziale malato oggidì in tutto il mondo

    Non vorrete certo che la vera scienza interferisca con un business imbroglione cosi proficuo, vero?"

    Fonte: http://saluteolistica.blogspot.com/2010/12...imperversa.html
     
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0 replies since 29/12/2010, 23:42   290 views
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