Non temete il rovescio della medaglia?

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    Buon giorno,
    mi scuso per la lunghezza del post ma è necessario.
    Non temete che nel tentativo di realizzare una rivoluzione si possa peggiorare ulteriormente la situazione?
    Il mondo attualmente è da anni concentrato sul capitalismo; la globalizzazione ha una crescita sempre più rapida a livello quotidiano, tutto è basato sull'economia.
    Anche io vado contro le banche, le multinazionali, la mafia e la politica per principio, ma credete che non tenteranno di boicottare quest'attivismo una volta arrivati a qualcosa di concreto?

    "Il popolo non dovrebbe temere il proprio governo, sono i governi che dovrebbero temere il popolo"

    è vero, il popolo ha un potenziale enorme sul fattore quantitativo, ma i potenti non sono pochi, e non hanno pochi mezzi.
    Già attraverso le loro attività ci tengono a bada, diffondono disinformazione, precariato, ignoranza, ti distraggono con i programmi televisivi, con le offerte di stupidi e futili capricci di cui non abbiamo necessità...

    ...proprio per questo motivo, tra l'altro, vedo piuttosto irrealizzabile il progetto. Lo vedo come qualcosa di utopico tanto quanto il Comunismo marxista di cui è tra l'altro è di stampo il movimento stesso, e si è già visto come sia impossibile realizzare ciò...

    E anche ipotizzando che la massa riesca a prendere coscienza di tutto questo e che all'unanimità ci si muova per rovesciare il sistema, potrei vedere uno scenario ancora più tragico di quello attuale...

    In spagna sta nascendo un movimento stupendo, che sta crescendo sempre di più, se questo inizia ad accadere in ogni paese (come pian piano sta succendo, anche se ancora lontanamente) quali potrebbero essere le conseguenze, se il movimento non viene bloccato?

    La logica mi porta a pemsare ad una TERZA GUERRA MONDIALE

    Cercate su YouTube il vieo: "GAIA - Il futuro della politica: NWO" (non riesco a mettere il link non so perchè)

    Questo video mostra un' ipotesi, il finale è assolutamente Utopico, anche su quello ci sarebbe da discutere, ma in questo momento mi interessa analizzare una versione alternativa...

    Nel video dopo essere entrati in un lunghissimo periodo di guerra, che ha causato una riduzione notevole della popolazione mondiale e una distruzione incredibile si presenta un lieto fine...ma se non fosse così? Se come per tutti gli altri eventi storici sono i "cattivi" a vincere? in che condizioni ci troveremmo?

    Il fallimento porterebbe ad una situazione incredibilmente ingiusta e disastrosa...

    Bene o male, ora come ora possiamo dire di "stare (abbastanza) bene" potremmo pentirci di aver lottato in un ipotetico futuro come questo...

    Detto questo io non voglio andare contro il movimento, vi espongo il mio pensiero perchè io stesso non riesco a darmi pace sull'argomento, qualunque schieramento e posizione decido di prendere mi trovo bene o male con le mani legate...Sono a cavallo tra una concezione rivoluzionaria e una opportunista.

    Odio con tutto il mio cuore questo sistema malato, sono consapevole di esserne inevitabilmente parte, non voglio accettarlo, ma in parte mi trovo costretto a farlo...
     
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  2. La_volpe_nera82
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    Il video l'ho visto, è agghiacciante.. come vedi parla come se tutto fosse già successo (danno per scontato che accadrà proprio quello che hanno in progetto) .. e nel video è proprio "il cattivo" a vincere, anche se ben camuffato.

    Il problema è per cosa viene fatta una rivoluzione. Quelle attuali sono comandate dal sistema stesso, serve disordine per poter far "ordine".. il nuovo ordine mondiale. E deve essere un disordine globale.
    Se la gente SAPESSE per cosa protestare, cosa rifiutare di accettare, la rivoluzione si potrebbe fare e vincerla in un giorno. Ma le persone ancora non sono pronte, reagiscono solo alle provocazioni del sistema con le manovre politiche e le crisi programmate che portano il popolo a disperarsi ed a non ragionare.
    Questo tranello del sistema si chiama "problema-reazione-soluzione", portare le masse alla disperazione per proporgli la soluzione già studiata prima del problema stesso.

    Manca ancora la consapevolezza e questa è la Loro più grande arma. Ecco.. sono ritornata pessimista. ^_^
     
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  3. <AD>
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    A mio parere il problema è che non riesco ad immaginare un futuro positivo in nessun caso.

    ipotesi 1:

    Non si fa niente, si finirà per diventare schiavi di questa pseudo dittatura chiamata democrazia e ci trasformeremo in prodotti da supermercato distinti tra di noi da un microchip e/o codici a barre tatuati;

    ipotesi 2:

    Si fa una rivoluzione e si ha un finale verosimile a quello del video (forse è lo scenario più tragico);

    ipotesi 3:

    Si fa una rivoluzione seria, si abbatte il governo, le banche, le istituzioni, si crea una società collettivista basata su di un'economia delle risorse, in poche parole instaurazione (non in modo forzato) del comunismo (di tipo marxista, meglio sottolinearlo).

    La terza ipotesi sarebbe diciamo la migliore, anche se irrealizzabile a mio parere; in ogni caso non vedo molta positività neanche in questo caso, una società del genere me la immagino come una massa di pecoroni privi di emozioni e sentimento...
    Purtroppo qualsiasi cosa (e per qualsiasi cosa intendo proprio qualsiasi cosa) per essere stabile necessita di un equilibrio, non puoi beneficiare del bene se non hai conosciuto il male, una volta sparite le generazioni del vecchio mondo, quelle del nuovo come vivranno?!?!?
    Inoltre questa stessa teoria va a confermare il concetto dell'impossibilità della sua realizzazione...

    Concludendo infine il discorso, ritengo che siamo con le mani legate, forse al momento stiamo vivendo (noi che fortunatamente non facciamo parte del terzo mondo) del periodo migliore, perchè le cose per come le vedo, ora come ora, potranno solo peggiorare, in qualunque caso...

    ...ed è la consapevolezza di ciò che mi fa stare male...
     
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  4. Belfagorblu
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    la consapevolezza di ciò che mi fa stare male...
    E' questo in sintesi pure il mio pensiero, e vedendo i fatti di Oslo e come i media li trattano, lo sconforto aumnta. Ora ho sonno e sono poco lucido... a breve anche io interverrò sulla discussione.
     
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  5. lorenzo_01
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    Se tutti (ma proprio tutti) o comunque minimo il 90% della popolazione ragionasse in questo modo, fidati che la rivoluzione sarebbe solo positiva e i governi inizierebbero a temere il popolo (come già avviene in altri paesi). Ma purtroppo non è così: siamo un paese di pecoroni inetti e sospesi nell'aere (per "aere" intendo il sistema), completamente privi di autodeterminazione, capaci solo di incazzarsi per qualche minuto, montare la rabbia grazie all'opera dei media magari per un determinato episodio di cronaca, ma poi frullare tutto nel dimenticatoio il giorno dopo. Non siamo capaci, più che altro, ad autodeterminarci e risolvere insieme i problemi, piccoli e grandi che siano. Negli altri paesi non è affatto cosi, e ciò che è avvenuto in Spagna i mesi scorsi ne è la prova.
     
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4 replies since 24/7/2011, 20:07   381 views
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