Spedito qui da un utente YT, salve.

Ovviamente come da titolo. Presentazione.

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  1. Bauhahus
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    Salve.
    Come da titolo, a "Lo Sai" m'ha indirizzato un utente di YouTube, presente quello che ha fatto criminali video, altamente istruttivi, quali "Caro Mario, io non mi abituo".

    Comunque, son Simone Tretti, 29 anni, disoccupato (ma va??) con esperienza da bravo operaio edile alle spalle (ah ecco perchè disoccupato, la crisi dal 2008 -30% nell'edilizia).
    Dato il mio libero tempo, mi son istruito in vari argomenti, dall'economia (Signoraggio, conio, tassazioni, etc), alle malattie (essendo ex-tumorato capirete..), all'EGF, strisce chimiche etc..

    Ahimè è dura cercar di spiegar queste cose a persone che attorno a me le vedon si, ma han paura. Paura di cambiamenti, paura di perder quel poco che han, preferendo un lento stillicidio.
    Mi lascia affranto questa cosa.. la gente ancora addita politici vari e benedice Monti..

    Non so cosa poter fare. Mi sento totalmente ebete et inutile.

    Comunque Salve! ^_^
     
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  2. manucivi
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    Ho appena visto il video "Caro Mario, io non mi abituo"... grazie per la segnalazione, anche se ora sono scosso da un brivido. Se ci siamo iscritti a questo forum, penso che una buona parte di noi condivida questo pensiero ma molti sono spaventati, come ben dici, dall'idea di cambiare, di mettere in gioco la propria routine di comodità mentale... o ancora peggio, se completamente soggiogate dalle "armi di distrazione di massa".

    Ma se vuoi, mi permetto di darti qualche consiglio per fare informazione in maniera più efficace, specie con l'informazione diretta da persona a persona.
    Quando individui tra le tue conoscenze una persona che ti sembra predisposta a riceve una fetta del tuo sapere, non puntare subito al sodo ma cerca di portarla sulle cose importanti molto lentamente, magari con giorni. Per esempio, il video "Caro Mario..." (per quanto ben fatto e di impatto) può spaventare chi non è avvezzo a trattare argomenti del genere... una delle prime immagini "forti" quando dice <<sì, sono colpevole>> è la piramide con l'occhio decisamente massonica. Ecco la frase <<mi informo e faccio informare gli altri>> è collegata ad un immagine molto forte che, nel comune cittadino assoggettato ai media, non richiama l'idea "argomento importante da trattare" ma piuttosto l'idea "questo mi vuole raccontare quelle noiose balle complottistiche e stravaganti".
    Quello che intendo è che il primo errore che facciamo quando cerchiamo di divulgare le scomode verità è quello di buttarle in faccia al "malcapitato" di turno e spaventarlo con qualcosa di troppo forte che gli fa scattare un meccanismo di autodifesa del tipo "eehhh c'è un sacco di gente che crede a queste cavolate, ma ti pare?".
    La strada migliore è quella di far arrivare le persone a ragionare sulle cose a gradi. Magari partendo dalle piccole cose personali. Ti faccio un esempio pratico.
    Una mia amica una sera si lamentò del fatto che le si erano smagliate le calze. Lì ho incalzato (ahah calza-incalzato) subito dicendole "Ma lo sai perché ti si smagliano sempre le calze?" e lei :"No perchè?" Così le ho raccontato la mia storia.
    "Ho visto un documentario ieri in cui raccontavano come è nato il Nylon. Una certa fabbrica di tessuti incaricò un gruppo di scienziati di sviluppare una fibra leggera e resistentissima per creare nuovi indumenti per tutti i giorni e concepirono il nylon... la prima versione del nylon era resistentissima, non si smagliava mai. In pochi mesi vendettero milioni di pezzi, un successone. Poi iniziarono a calare le vendite fino quasi a zero. E sai perchè? Perchè con un paio di calze di nylon una donna stava apposto per anni. Così la stessa fabbrica ha ricontattato gli scienziati e gli hanno chiesto di fare una fibra altrettanto leggera ma che fosse poco resistente... in modo che le donne ne avessero comprate delle altre ogni volta che si smagliavano..." - LEI SCIOCCATA! Ed io "E lo sai come si chiama questa strategia di marketing: obsolescenza controllata, ovvero io venditore decido quanto deve durare il bene che tu compri in modo che tu ne debba comprare dell'altro quando questo non è più utilizzabile anche se quel bene avrebbe potuto durare molto di più."
    Ora questa amica mia divora documentari su documentari e con calma ha capito concetti complessi come il signoraggio. Ora è lei a mandarmi link a video e notizie di contro-informazione :D

    Invece ci sono persone che, anche se mosse da buoni propositi, spaventano il prossimo con frasi "Ah, ma questo è un complotto degli Illuminati, le scie chimiche, il chip"... tutto vero, OK... ma (parafrasando le parole di De Andrè dalla canzone Nella mia ora di libertà) da una ginnastica dell'obbedienza bisogna farne di strada per essere informati.

    L'informazione è una medicina che va somministrata con parsimonia, una cura a lungo decorso.

    Ci tocca armarci di taaaaanta pazienza!

    Imboccallupo


     
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1 replies since 16/3/2012, 11:14   229 views
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