La Grecia abbandona l'Euro.

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  1. crimibank
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    crash-euro


    ECCO COSA SUCCEDERA’ UN MINUTO DOPO CHE LA GRECIA SARA’ USCITA DALL’EURO

    Dedicato ai berlusconiani e ai leghisti che se la prendono con Monti facendo finta di dimenticare che sono stati loro a portarci in questo baratro. Non ci sarebbe stato Monti se prima non ci fosse stato Berlusconi. Dedicato ai grillini, agli anarchici, ai bombaroli di Equitalia, a tutti quelli che “tanto peggio tanto meglio” e a quelli che “tanto sono tutti uguali”. Dedicato a “Libero” e a “Il Giornale”. Ma dedicato anche a “Il Fatto Quotidiano” che ieri se la prendeva con Riotta che – udite! udite! – nel 2007 non aveva dato molto spazio a Grillopippa nel suo TG. Dedicato, infine, alla maggioranza degli italiani: delinquenti e qualunquisti.

    Tutte le conseguenze dell’addio alla moneta unica
    di Ettore Lavini

    ATENE - L’Europa si prepara ad alzare il sipario sulla madre di tutte le tragedie greche: l’addio di Atene all’euro. Il Partenone in crisi non trova la quadra per il nuovo governo e viaggia verso le elezioni-bis. E il vecchio continente allaccia le cinture di sicurezza in vista di un’Apocalisse finanziaria di cui tutti conoscono il copione ma nessuno è in grado di prevedere il finale. Unica certezza: il ritorno della dracma, se mai succederà, «non sarà indolore né per la Grecia né per la Ue», ha garantito Per Jansson, numero due della Banca di Svezia. E tra corse agli sportelli, crac da brividi, dazi, effetto-contagio (occhio all’Italia) e disordini sociali potrebbe costare all’Europa «100 miliardi in un anno», come ha vaticinato il presidente del Fondo salva-Stati Klaus Regling.

    IL PRIMO ATTO

    Il primo atto del possibile Calvario è già scritto: un fine settimana, a mercati chiusi, Atene formalizzerà a Bruxelles la sua uscita dalla moneta unica. Poi sarà il caos. La Banca di Grecia convertirà dalla sera alla mattina depositi, crediti e debiti in dracme, agganciandoli al vecchio tasso di cambio con cui il Paese è entrato nell’euro nel 2002: 340,75 dracme per un euro. Si tratta di un valore virtuale: alla riapertura dei listini, prevedono gli analisti, la nuova moneta ellenica si svaluterà del 40-70 per cento. Per evitare corse agli sportelli (i conti correnti domestici sono già calati da 240 a 165 miliardi in due anni), Atene sarà costretta a sigillare i bancomat, limitare i prelievi fisici allo sportello e imporre rigidi controlli ai movimenti di capitali oltre-frontiera.

    IL PIL GIU’ DEL 20%
    L’addio all’euro costerà carissimo ai greci: il Prodotto interno lordo, calcolano alcune proiezioni informali del Tesoro, potrebbe crollare del 20 per cento in un anno. I redditi andrebbero a picco, l’inflazione rischia di balzare del 20 per cento. Il vantaggio di competitività garantito dal “tombolone” della dracma sarà bruciato subito. La Grecia — che a quel punto non avrebbe più accesso ai mercati — sarà costretta a finanziare le sue uscite (stipendi e pensioni) solo con le entrate (tasse) senza potersi indebitare. E non potrà più contare né sui 130 miliardi di aiuti promessi dalla Trojka, nei sui 20,4 miliardi di fondi per lo sviluppo stanziati da Bruxelles. Di più: i costi delle importazioni (43 miliardi tra petrolio e altri beni di prima necessità nel 2011) schizzerebbero alle stelle mettendo altra pressione sui conti pubblici. Un Armageddon che rischia di far passare il memorandum della Trojka per una passeggiata. Il colpo di grazia per una nazione in ginocchio, reduce da cinque anni di recessione che hanno bruciato un quinto della sua ricchezza nazionale e con la disoccupazione al 21,7 per cento.

    TORNANO I DAZI
    In questa tragedia greca, l’Europa non avrà solo il ruolo di spettatore. Il pedaggio a carico del Vecchio continente — che un minuto dopo il ritorno della dracma potrebbe imporre dazi alle merci elleniche — è salatissimo. L’effetto contagio, tanto per cominciare, si tradurrà in una Caporetto per i mercati e una via crucis per Italia e Spagna. Gli spread, calcono gli algoritmi di Sungard, potrebbero salire del 20 per cento, le borse scendere del 15 per cento. Ma è solo l’antipasto. La Grecia — dove le banche saranno nazionalizzate — smetterà di pagare i debiti anche ai privati e così lo tsunami della dracma travolgerà diversi istituti di credito e molte imprese continentali. Una matassa inestricabile (anche legalmente), molto peggio di quella della Lehman che nel 2008 ha mandato in tilt il mondo.

    I CALCOLI DI UBS

    Italiani e spagnoli, ha calcolato Ubs un anno fa, pagherebbero tra i 9.500 e gli 11.500 euro a testa all’anno per l’addio all’euro di Atene. I tedeschi poco meno. Le cifre vanno aggiorante al rialzo: il debito di Atene a fine 2009 (301 miliardi) era tutto controllato da privati. Ora, grazie alla ristrutturazione, è sceso a 266 miliardi. E ben 194 sono in mano a paesi Ue, Bce e al Fondo Monetario. Se la Grecia non onorerà i suoi impegni come ha fatto l’Argentina, l’Apocalisse europea è belle e servita.

    Fonte

    Cosa ne pensate?
    Secondo voi, era quello che volevano le banche ?
     
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  2. Konko74
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    No, nessuno (tranne chi possiede derivati sui bond greci) desidera una cosa del genere.

    Non fosse altro perché non conviene
     
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  3. crimibank
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    Però se ci pensi una volta crollato l'euro insieme a tutta l'eurozona, la distanza da percorrere verso la globalizzazione tanto voluta dalle banche sarà drasticamente ridotta! Quindi aimè è senza dubbio quello che volevano!
    Per proporre una nuova moneta globale devo prima far fallire quella attuale.
     
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  4. Konko74
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    Capisco il fascino del grande complotto, ma sei fuoristrada.
    Qui l' unica verità è che dobbiamo cominciare a votare della gente seria per governarci.
    E per questo dobbiamo assumerci le nostre responsabilità.

    Se l' Euro dovesse fallire, le banche non c' entrerebbero nulla : è solo colpa di chi lo ha gestito così male.

    Facciamola finita di addossare ad altri colpe nostre
     
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  5. crimibank
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    CITAZIONE (Konko74 @ 23/5/2012, 08:39) 
    Capisco il fascino del grande complotto, ma sei fuoristrada.
    Qui l' unica verità è che dobbiamo cominciare a votare della gente seria per governarci.

    La soluzione non è votare le persone giuste, la soluzione è ben più complicata.
    La politica è corrotta, ed il voto esiste solo per farci credere di avere il coltello dalla parte del manico.
    Tu hai votato Monti? io ho votato Monti? Mia nonna ha votato Monti? Qualcuno ha votato Monti? NO, nessuno ha votato Monti!
    E allora chi l'ha deciso di mettere un dipendente della Goldman Sachs al comando del nostro paese? I banchieri!
    Aspetta, qualcosa non quadra....Ma non siamo noi a dover votare? Non siamo in uno stato democratico?

    Quindi la soluzione è cambiare radicalmente il nostro sistema monetario che favorisce SOLO le banche con i loro redditi da signoraggio e debiti pubblici impossibile da estinguere.

    CITAZIONE (Konko74 @ 23/5/2012, 08:39) 
    Se l' Euro dovesse fallire, le banche non c' entrerebbero nulla : è solo colpa di chi lo ha gestito così male.

    No dai, mi stai prendendo in giro non posso e non voglio credere che tu stia parlando seriamente...
    Davvero sei convinto che non sia colpa delle banche?
    Ma lo sai che le banche per stampare qualsiasi banconota spendono 0.30 Centesimi che poi PRESTANO agli stati al loro valore di facciata (5€, 10€, 20€, 50€, 100€, 200€, 500€) ed in più gli aggiungono degli interessi che renderanno matematicamente impossibile il saldo del debito?
    Quì il problema non è su chi ha fatto fallire l'Euro, ma su chi lo ha proposto! E chiunque esso sia sapeva benissimo che sarebbe fallito, e questo sarebbe stato un pretesto per proporre una nuova moneta mondiale!

    Con una banca nazionalizzata questi prestiti non esisterebbero e di conseguenza non ci sarà nessun debito pubblico, quindi scompariranno le tasse superflue e si potrà garantire un reddito di cittadinanza (Questa è vita!).

    Oh certo, non è colpa delle banche...

    CITAZIONE (Konko74 @ 23/5/2012, 08:39) 
    Facciamola finita di addossare ad altri colpe nostre

    E' vero la colpa è nostra in gran parte! Perchè ancora CREDIAMO ancora che il nostro sistema possa permettere ad un individuo ONESTO di mandare avanti il paese, e permettiamo quindi alla classe politica di prenderci in giro e di fare gli interessi delle banche invece che i nostri!
     
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  6. Konko74
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    CITAZIONE (crimibank @ 23/5/2012, 13:40) 
    La soluzione non è votare le persone giuste, la soluzione è ben più complicata.
    La politica è corrotta, ed il voto esiste solo per farci credere di avere il coltello dalla parte del manico.
    Tu hai votato Monti? io ho votato Monti? Mia nonna ha votato Monti? Qualcuno ha votato Monti? NO, nessuno ha votato Monti!
    E allora chi l'ha deciso di mettere un dipendente della Goldman Sachs al comando del nostro paese? I banchieri!
    Aspetta, qualcosa non quadra....Ma non siamo noi a dover votare? Non siamo in uno stato democratico?

    Ma tu l' hai letta la nostra costituzione ? no!

    come tutti gli ignoranti che dicono queste vaccate!

    Ragazzi leggete prima di aprlare!

    Il PARLAMENTO è eletto dal popolo, NON IL GOVERNO!

    E' il Presidente della Repubblica a nominare il Presidente del Consiglio ... ovviamente fa i colloqui con i vari gruppi parlamentari proprio per trovare un nome che abbia la amggioranza (che credi, che quando salgono al colle lo fanno per il caffé?).
    Ovviamente subito dopo le elezioni scegli il rappresentate della coalizioen vincitrice (ma va?)...

    mamma mia, che tristezza.

    CITAZIONE (crimibank @ 23/5/2012, 13:40) 
    Quindi la soluzione è cambiare radicalmente il nostro sistema monetario che favorisce SOLO le banche con i loro redditi da signoraggio e debiti pubblici impossibile da estinguere.

    No dai, mi stai prendendo in giro non posso e non voglio credere che tu stia parlando seriamente...
    Davvero sei convinto che non sia colpa delle banche?
    Ma lo sai che le banche per stampare qualsiasi banconota spendono 0.30 Centesimi che poi PRESTANO agli stati al loro valore di facciata (5€, 10€, 20€, 50€, 100€, 200€, 500€) ed in più gli aggiungono degli interessi che renderanno matematicamente impossibile il saldo del debito?

    E tu lo sia che questa è un' enorme STRONZATA detta da chi non sa nulla di come funziona i lsistema monetario ?

    Ti prego, studia ...

    CITAZIONE (crimibank @ 23/5/2012, 13:40) 
    Quì il problema non è su chi ha fatto fallire l'Euro, ma su chi lo ha proposto! E chiunque esso sia sapeva benissimo che sarebbe fallito, e questo sarebbe stato un pretesto per proporre una nuova moneta mondiale!

    Con una banca nazionalizzata questi prestiti non esisterebbero e di conseguenza non ci sarà nessun debito pubblico, quindi scompariranno le tasse superflue e si potrà garantire un reddito di cittadinanza (Questa è vita!).

    Oh certo, non è colpa delle banche...

    Stronzate su stronzate derivanti da gretta ignoranza ... sempre peggio

    CITAZIONE (crimibank @ 23/5/2012, 13:40) 
    E' vero la colpa è nostra in gran parte! Perchè ancora CREDIAMO ancora che il nostro sistema possa permettere ad un individuo ONESTO di mandare avanti il paese, e permettiamo quindi alla classe politica di prenderci in giro e di fare gli interessi delle banche invece che i nostri!

    No, la tua presunzi0one di sapere senza sforzare i lcervello è la dimostrazione del perché è colpa nostra ...
     
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  7. Konko74
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    Mi calmo anche qui

    Allora, sul signoraggio ti ho risposto nell' altra discussione

    per quanot riguarda la UE, nasce dalla volontà degl istati europei nel secondo dopoguerra.

    L' Unione Europea è la più grande trasformazioen NON VIOLENTA nella storia del nostro continente, ha garantito il più lungo periodi di pace in Europa che si sia mai registrato (ovviamente, tra chi ne faceva parte)

    Ovviamente, ci sono dei problemi e questa crisi ne è un sintomo.
    Il principale, secondo me, è che manca una guida unica politica ed economica comune a tutti i paesi che la compongono.
    Così divisi siamo deboli, uniti saremmo inattaccabili.

    L' Euro ha portato tassi d' interesse bassi e stabilità ... purtroppo la mancanza di cui sopra e la corruzione di parte dei governi europei (tra cui i lnostro ... occhio), non ha permesso la crescita ... ma io ci credo.

    E' ovvio che ci vogliono nuove regole, soprattutto per la finanza ...

    Ma incolpare l' Euro, l' UE, la BCE, l' FMI, la Merkel non fa altro che spostare l' attenzione dai veri responsabili : noi.

    E' brutto da dire, vero ? Eppure l' autocritica, il saper ammettere di aver sbagliato senza cercare continuamente scuse, alibi e colpevoli, è un passaggi oobbligato per il passaggio dalla personalità del bambino a quella dell 'adulto.

    Ma ha i suoi vantaggi : per esempio, prendi coscienza degli errori fatti e potresti evitare di ripeterli ;)

    Come abbiamo sbagliato ? Secondo me votando dei delinquenti.

    Guarda la Grecia : una delle poche classi politiche più corrotte della nostra, eppure governano da anni ... come hanno fatto? come si può rivotare persone palesemente corrotte ? Come ? Facile : n Grecia ci sono 15 milioni di abitanti, e hanno più statali di noi. Se li sono COMPRATI ... in cambio delvoto, il favore ... ecco il risultato.

    Cosa si aspettavano ? Che delle persone di quella risma nel momento della necessità si sarebbero tagliati i privilegi per non pesare troppo sulla popolazione??? AHAHAHAHAHAH!!!!

    Prendi il discorso appena fatto ed applicalo a noi ... non trovi molte similitudini ? E' inquietante, vero ?

    Allora il problema non è fuori ... è dentro di noi.

    Mi viene in mente Gaber : "io non temo Berlusconi in sé, temo Berlusoni in me!"
     
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6 replies since 15/5/2012, 19:19   605 views
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